Con una base d'asta di 100mila euro, l'Aeroporto di
Torino cerca l'ente a cui affidare l'ideazione e la realizzazione di
un piano di comunicazione. Un appaltatore che si trova davanti un
progetto affascinante: rilanciare l'immagine del Sandro Pertini, sia
per il turismo outgoing, dei torinesi in partenza, che per il turismo
ingoing, dei potenziali visitatori di Torino e della sua regione.
Secondo l'aeroporto torinese il suo bacino riguarda Piemonte, Liguria
e Valle d'Aosta e può interessare i mercati del nostro Paese, e
quelli di Benelux, Francia. Germania, Irlanda, Regno Unito, Russia,
Spagna, Svizzera e Turchia.
Il progetto di comunicazione dovrà
coinvolgere in primis i torinesi e i piemontesi, ma non solo loro: il
Sandro Pertini intende raggiungere investitori, opinion leaders,
compagnie aeree tour-operators, agenti di viaggio, enti pubblici.
Sarà dunque un progetto a tutto tondo, che dovrà avere la
flessibilità necessaria per ragigungere tutti i possibili
interessati. Il vincitore del concorso dovrà realizzare brochure,
depliant, manifesti, orari tascabili e ovrà renderli fruibili da
tutti i media oggi utilizzati dai cittadini: stampa, radio, web.
Particolare attenzione è richiesta proprio alla comunicazione
sul web: un nuovo sito, adeguatamente potenziato, anche con
accorgimenti SEO, e, soprattutto, la gestione della presenza sui
socialmedia, con paini editoriali per Twitter, Facebook e
Instragram.
Il contratto offerto è di un anno; possono candidarsi
imprese singole e consorziate che abbiano svolto servizi
di comunicazione integrata nei canali advertising, web e social
media, guidate da un account con almeno 10 anni di esperienza.
L'offerta deve pervenire entro le ore 12 del 23 luglio 2014 presso la
segreteria generale di Sagat a Caselle Torinese.
L'aeroporto di
Torino ha trasportato nel 2013 3,16 milioni di passeggeri, con una
caduta del 10,3% rispetto all'anno precedente. Risultato di una crisi
economica che ha particolarmente colpito il Nord-Ovest, ma anche
dell'assenza di una base low-cost, che impedisce a molti torinesi di
partire per le destinazioni europee a prezzi convenienti (e, allo
stesso tempo, impedisce ai turisti europei di volare a Torino e di
visitare il capoluogo e la regione a prezzi concorrenziali). Da anni
l'aeroporto di Torino non è più dotato di collegamenti importanti:
non c'è un volo diretto per Berlino, con le capitali scandinave o
con le capitali dell'Europa Orientale, il olo low-cost per Madrid è
andato perduto, facendo crollare il traffico passeggeri con la
capitale spagnola.
Il 2014 sembra essere l'anno della ripresa.
Tra gennaio e maggio il numero dei passeggeri è aumentato del 6,8%,
arrivando a 1,39 milioni. Vueling ha annunciato la creazione di una
base e un nuovo volo per Roma; KLM è tornata a volare per Amsterdam,
mentre Germanwings vola su Dusseldorf con prezzi sostanzialmente
low-cost; Ryanair, di cui si aspetta ancora una base, ha annunciato
per l'inverno il volo per Eindhoven, in Olanda, operativo dal 28
ottobre 2014.
Un piano straategico di comunicazione, che ricordi
ai torinesi e ai piemontesi l'aeroporto di casa, è benvenuto.
In
.pdf, su eventreport.com, il
bando di gara con i suoi
allegati.
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