Volere è potere e
se non ci credete, parlatene con Silvia Maiorana. Studi all'Istituto
di Moda Burgo di Milano, quindi la decisione di concentrarsi
sulla confezione e la qualifica in Operatore della confezione per il
costume artistico. Arrivata alla specializzazione in capi spalla da
donna, scopre un desiderio sorprendente.
"Volevo un co-sewing, un posto in cui
si potesse cucire insieme, ci si potesse incontrare, scambiare idee e
competenze, per perfezionare le tecniche e per migliorare la
creatività. Non ci crederai, ma il co-sewing in Italia non esiste.
Ho cercato tantissimo su Internet e l'unico posto che ho trovato è
stato a Berlino! Così, piano piano mi è venuta l'idea: perché non
aprirlo io, un centro di co-sewing, qui, a Torino?"
- Ed è stato
facile?
Direi di no. Ci sono stati molti
sacrifici e molta forza di volontà. Siamo partite in tre socie e
alla fine sono rimasta solo io. La burocrazia e le tasse complicano
volentieri il cammino, ma sono contenta del periodo di incubazione
con il MIP, lo Sportello per Mettersi in Proprio di Torino che ha
approvato il progetto di business plan a dicembre del 2013. Sono
arrivata fino a qui, però, grazie ad un progetto che si chiama
“Trapezio” dell'Ufficio Pio, grazie al quale ho potuto continuare
la mia formazione e progettare il mio futuro. L’Ufficio Pio è
un'organizzazione che ha oltre quattro secoli di storia. Non ha mai smesso di stare al fianco di persone e famiglie in situazione di
difficoltà per rimuovere i fattori di esclusione sociale. Dopo aver
ottenuto anche l'appoggio della Fondazione Don Operti, ottenendo la
garanzia per un finanziamento, sono riuscita ad aprire lo spazio di
Cucito Condiviso ad aprile e fortunatamente sta andando bene
- Cosa offre Cucito Condiviso?
E'
un'idea molto nuova qui in Italia: noleggiamo le macchine da cucire e
tutto il necessario per confezionare un vestito. Abbiamo le macchine
da cucire, abbiamo i tavoli per tagliare la stoffa o preparare i
modelli, abbiamo i manichini che si adattano a tutte le taglie.
Mettiamo poi a disposizione anche un vero e proprio kit, con aghi,
spilli, filo, forbici, che diventa ad uso esclusivo per tutto il
tempo di noleggio delle macchine. E, infine, abbiamo anche i ferri da
stiro, gli specchi, così si può confezionare un capo e provarlo
immediatamente. Tutte le tariffe, per i vari pacchetti disponibili,
sono
sul sito web, cucitocondiviso.it.
- Si entra da Cucito
Condiviso con in mano il solo tessuto e si esce con il capo
completo
L'idea è esattamente quella, ma non solo. A me interessa
molto la creatività. Le scuole ci insegnano tecniche, ma non
assecondano la nostra creatività, non ci danno la possibilità di
svilupparla se non dentro determinati stereotipi. Qui non è così.
Cucito Condiviso è anche uno spazio di scambio di idee: si possono
affittare le macchine per realizzare il proprio capo e basta,
ovviamente. Ma si può anche conversare e, in questo modo, scoprire
cose nuove, tecniche nuove e di lì approfondire i temi che più
interessano e trovare nuovi orizzonti per la propria creatività
- E' un'idea recepita?
Un centro di co-sewing è un'idea nuova:
ci sono molte persone che non ci credono e che mi chiedono se
veramente possono noleggiare una macchina da cucire e basta. Ci sono
persone timide che non osano chiedere il noleggio e si avvicinano
tramite i corsi e gli workshop che stiamo organizzando e che vanno
piuttosto bene. Ci vuole tempo e io sono fiduciosa, grazie alle
risposte che vedo. Credo che quest'idea di scambio di idee sia
recepita perché nascono nuove collaborazioni. Al piano di sopra ci
sono due postazioni di lavoro in co-working. Attualmente le
utilizzano due artiste-artigiane, che hanno una loro filosofia di
lavoro affascinante e con cui sono nate idee di collaborazione
creativa. Ci sono proposte di corsi per lavorare ai ferri, fatte da
persone che sono arrivate qui per cucire.
- Praticamente, puoi
entrare da Cucito Condiviso per realizzare un tuo progetto ed esci
con una collaborazione creativa su altri temi!
Sì, mi piace molto
questo scambio di idee, questa condivisione di saperi, che aiuta tutti a
essere più creativi.
- Essere nel Cortile del Maglio aiuta?
Non potevo trovare una location
migliore, anche se credo sia un peccato non rivalutarla maggiormente,
magari organizzando eventi a cadenza mensile. Ci sono persone e
associazioni, come quella dei commercianti del Balon, che si battono
ogni giorno per questo.
- Finite le vacanze, Cucito Condiviso
proporrà corsi e workshop per l'autunno.
I corsi sono tre. Quelli
di base per figurino di moda, con inizio il 23 settembre, e per
modellismo e sartoria, con inizio il 25 settembre, sono tenuti da
Barbara Anselmo che ha studiato allo IED di Milano e ha lavorato come
stilista da Valentino. Les Copains, Missoni, prima di tornare a
Torino, dove collabora con alcuni atelier, disegnando e realizzando
abiti da sposa, cioè la summa del sapere nella confezione, perché
negli abiti da sposa c'è tutto. Il corso di Slow-Fashion, tenuto da
Mihaela Slav D-ECOnstructionLab e con inizio il 1° ottobre, è molto
particolare, perché declina il lavoro artigianale a minimo impatto
ambientale; basti pensare che per i suoi lavori di pelletteria
Mihaela utilizza macchine da cucire senza motore! Tutte le
informazioni, anche con i prezzi sono
sul sito web e per chi si
iscrive entro il 3 agosto ci sono sconti del 20%. Poi c'è un
workshop a cui tengo molto, il 14 settembre: A little market, una
piattaforma di e-commerce, che riunisce molti creativi, terrà il suo
primo incontro torinese proprio qui. Spero sia l'inizio di una bella
collaborazione, perché credo davvero molto nello scambio di idee e
di conoscenze!
Cucito Condiviso si trova in via Vittorio Andreis 18/D, nel Cortile del Maglio; informazioni al telefono 011 5796957; oltre al sito web, ai link già indicati, ha anche
una pagina su Facebook.
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