Due settimane tra gli aquiloni, a vederli
volteggiare nel cielo, a imparare il segreto per renderli bellissimi,
leggeri e colorati, e farli volare a ritmo di musica, compiendo
acrobazie inaspettate.
E' la proposta di Sauze d'Oulx, che, fino
al 17 agosto, è una sorta di capitale alpina degli aquiloni, con il
suo Festival a loro dedicato, giunto ormai all'ottava edizione. Fino
al 14 agosto, tutti i pomeriggi, da lunedì a venerdì, corsi e stage
insegneranno ai giovanissimi a realizzare gli aquiloni e a farli
volare. Il 10 agosto sarà una domenica dedicata ai bambini, con
laboratori, palloncini, magia e, naturalmente, tanti aquiloni. Per i
più piccoli, poi, dal cielo arriverà anche una gradita sorpresa: un
grande aquilone volteggerà spargendo caramelle.
Il finesettimana
più importante di tutti è l'ultimo, immediatamente successivo a
Ferragosto. Il 16 e 17 agosto, nel cielo dell'Elisuperficie, ci sarà
l'Olimpikite, il Festival degli aquiloni, con maestri e delegazioni
provenienti praticamente da tutto il mondo.
Si sfideranno le
scuole orientali, capeggiate dai maestri thailandesi, e quelle
europee, con grande presenza di italiani e francesi. Gli aquiloni
volteggeranno a ritmo di musica e si presenteranno con le forme più
inaspettate: i draghi della tradizione orientale, e poi serpenti,
pesci e le forme più fantasiose, utilizzando i materiali più
leggeri ed evanescenti, dalla carta di riso orientale fino
all'avveniristica fibra di carbonio. . Quest'anno ci sarà anche un
disco volante di ben dieci metri di diametro.
Se volete assistere
alle acrobazie promesse dagli aquiloni nel cielo di Sauze d'Oulx e
non avete intenzione di prendere la macchina, potete raggiungere la
località alpina con i treni della linea 3 del Sistema Ferroviario
Metropolitano: da Torino Porta Nuova, con fermate in quasi tutte le
cittadine della Valle di Susa, si parte ogni mezz'ora (gli orari, in
.pdf, sono
sul
sito sfmtorino.it). Una bella idea del Festival Internazionale degli
Aquiloni potete averla visitando
la
pagina di flickr.com dedicata all'edizione 2013; la foto seguente è tratta dalla pagina.
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