Palazzo Madama mi piace perché è
proprio di Torino: non sta mai fermo. E' sempre in prima linea, con
iniziative e idee per diffondere la Cultura. La Fondazione Torino
Musei è stata la prima in Italia a proporre i selfies nei Musei, a
parlare di open data per i cittadini, a inventarsi i Musei social,
proponendo ai propri visitatori di condividere nei social le immagini
scattate nei propri Musei e a far vincere biglietti gratuiti. Sono
poche le volte che, leggendo delle idee che escono dalla Fondazione, non ci si senta orgogliosi di essere torinesi e di condividere l'idea che 'con la Cultura si mangia'.
Oggi Palazzo Madama ha
partorito, e mai verbo potrebbe essere più adeguato, una nuova idea
originale, magari un po' folle e sicuramente presto copiata ( la Fondazione Brescia Musei ha già aderito all'idea. All'Ospedale Sant'Anna ha
presentato Nati con la Cultura: a ogni bambino nato nel più grande
ospedale ostetrico d'Europa verrà consegnato il Passaporto
Culturale, che permetterà alla sua famiglia di visitare Palazzo
Madama gratuitamente, per un anno. La famiglia potrà inoltre
scegliere un'opera o un ambiente in cui scattare una foto ricordo con
il proprio piccolo. Così il bambino diventerà sin dai suoi primi
mesi un cittadino della Cultura.
Già da alcuni giorni, nelle
reti sociali, Palazzo Madama aveva iniziato a far girare fotografie
di neonati o di bambini piccolissimi in giro per le sue sale, in
braccio ai genitori o nel passeggino, pronti a nutrirsi di arte e di
bellezza sin dall'inizio della vita. Alla presentazione del progetto
c'erano anche Slvia Costa, Presidente della Commissione Europea
Cultura ed Educazione, Monica Cerutti, Assessore alle Politiche
Giovanili della Regione Piemonte, e il Ministro dei Beni e Attività
Culturali e Turismo Dario Franceschini, che in questa due giorni
torinese ha un'agenda fitta di impegni, tutti a sostenere che 'con la
Cultura si mangia'.
Si sono sentite cose belle e interessanti. Si
è parlato dello ius culturae, che accompagna lo ius solis, perché
la cittadinanza è fatta anche di Cultura (e tante volte è tornato,
come un nuovo binomio, il legame cittadinanza-cultura). C'è stato
molto orgoglio femminile, perché l'idea di Nati con la Cultura è
nata da una Fondazione guidata da una donna, Patrizia Asproni, e in
un Museo a forte presenza femminile nello staff. Si potrebbero dire
molte cose, tipo come le suggestioni e le istanze cambino, quando le
donne occupano posizioni di potere, essendo portatrici di una
sensibilità diversa (non migliore né peggiore, semplicemente
diversa). E una società attenta alle sue diverse istanze è
necessariamente più aperta, più tollerante, migliore.
Un Museo a misura di famiglie, i bambini educati all'arte e alla
bellezza appena nati, la conciliazione di famiglia e interessi
personali per l'arte e per la cultura. Sono tante cose possibili.
Patrizia Asproni ha pubblicato su Twitter l'immagine del primo neonato con il Passaporto culturale: è una bambina, sarà un segnale anche questo?
Complimenti, Palazzo Madama, per essere sempre in prima linea e
per mettere Torino sempre all'avanguardia, con idee nuove, originali,
condivisibili e copiabili.
Commenti
Posta un commento