Prendete cinque amici che si
conoscono da (quasi) tutta la vita, uniti anche da una passione, la
radio, dai tempi dell'adolescenza e di Radio Freccia. Prendete
Internet, con le sue piattaforme di trasmissione, che permette adesso
di avere una propria radio, anche se si dispone di budget economici
limitati e non si ha uno studio a disposizione. Gli amici sono
Fabrizio Gueli, Giuseppe Sgroi, Valentina Colla, Valentina Karen
Adrizzo e Alfonso Brescia, la radio è radio R.A.T., che, dopo la
pausa estiva, riprenderà le trasmissioni nel web il 16 settembre 2014. Lo
farà con un palinsesto rinnovato, con un sito web ridisegnato, con
l'ambizione di non essere 'solo' una radio, ma di partecipare alla
vita culturale cittadina. A raccontare questa bella avventura
torinese, Fabrizio Gueli e Valentina Colla, che si cedono la parola,
aggiungono dettagli al discorso dell'altro, si scambiano i ruoli e
sembra di vederli già davanti al loro microfono.
- Andiamo
dall'inizio e partiamo da 10 anni fa
Sì, la radio allora era
come un sogno. Beppe era innamorato di Radio Freccia, il film.
Mancava la possibilità di realizzare davvero una radio come la
volevamo noi.
- Poi Internet ha iniziato a offrire piattaforme
anche per farsi una radio in casa
E lì siamo partiti noi!
Abbiamo iniziato a provarci quattro anni fa, cercando di coniugare
questa passione con i nostri impegni di lavoro. Il nostro tempo
libero, però, è quasi tutto investito nella radio; da circa un
anno, trovata la piattaforma giusta, trasmettiamo in maniera regolare
e continuativa. Abbiamo scelto di chiamarci R.A.T., che è acronimo
di Radio Amucciuni Torino. Amucciuni deriva dal siciliano e vuol dire
di nascosto. Una decina di anni fa, durante una bella
serata, un nostro amico di origini siciliane aveva tentato di
insegnarci il siciliano e a noi era rimasta impressa questa parola, che da allora indica il gruppo di amici del liceo rimasto in
contatto. Così, quando abbiamo cercato un nome per la radio, abbiamo
usato l'acronimo RAT, che ricorda quella serata e il cui significato, topo, gioca sia con
l'inglese che con il piemontese. Abbiamo un'ora di trasmissioni al
giorno, quanto permesso dalla piattaforma, ma tutti i nostri
programmi rimangono sul sito, per cui gli utenti possono entrare e
ascoltarli quando vogliono. Non ti dico il successo che hanno i
programmi passati, soprattutto di notte.
- Cosa proponete nel
vostro palinsesto?
Abbiamo programmi di sport, di cucina, di
chiacchiere. Cerchiamo le notizie più curiose, che spariscono tra
quelle di politica e di cronaca; raccontiamo i misteri di Torino,
soffermandoci più sui fatti inspiegabili e oscuri che sull'abusata
Torino magica. Tutti i programmi sono trasmessi dalla casa degli
speaker, non abbiamo uno studio, è uno dei vantaggi di lavorare sul
web. Noi siamo sparsi tra Torino e la cintura settentrionale.
-
Trasmettete anche molta musica
Certo, siamo una radio! E,
siccome i nostri budget non ci permettono di pagare i diritti della
SIAE, promuoviamo gli artisti che non sono iscritti alla SIAE. E
anche questo è un bel lavoro di ricerca: frequentiamo concerti,
feste ed eventi in mezzo Nord Ovest, cercando cantanti e band da
proporre in radio, a volte sembriamo come dei groupies, perché,
appena finiscono di cantare, li blocchiamo con le nostre proposte,
parlando della nostra radio, pubblicando sul nostro canale di youtube
i video che giriamo durante i concerti. Ormai abbiamo una bella
esperienza!
- E qual è il panorama musicale, muovendovi tanto
al di fuori della SIAE?
Qui in Piemonte ci sono molte band che
hanno voglia di sperimentare, che si muovono su più generi e che
sono molto interessanti. Qualche nome? The Thing, tra i primi a
credere nel nostro progetto e a sostenerci, i Fanali di Scorta, che
fanno un genere da loro stessi definito freak and roll, The Liar
Trump di La Spezia, che propongono un bel rock anni 70. Quando
arriviamo con la nostra proposta di trasmissione su Radio R.A.T., ci
guardano con curiosità, ci danno il via libera con molto interesse e
ci indicano le canzoni libere dai diritti SIAE, sono tutti
gentilissimi.
- Il 16 settembre ripartite con un programma di
eventi a Torino piuttosto ambizioso: il web vi sta stretto?
Oh
no, però è bella l'idea di essere una radio che partecipa
attivamente alla vita culturale, che organizza eventi. Il 15
settembre presenteremo il nostro nuovo palinsesto al Bivio Concept
Café di Strada Val San Martino Inferiore 2/c, con un aperitivo, a
partire dalle 20. Sarà un'occasione anche per presentare il nostro
nuovo sito web, che ospiterà alcuni blog che ci sono sembrati
interessanti, tra cui,
Abbandono
Grafando, il blog di foto di luoghi abbandonati
tenuto da due ragazzi torinesi,
L'ossario
di Christine con uno stile un po' dark,
S.C.M.S.R.A.
(Storie Che Mi Sono Realmente Accadute), di Irene Fornari, che ha
anche disegnato il logo di Radio R.A.T. (
tra
i blog della Home Page c'è anche Rotta su Torino: grazie!).
L'aperitivo è il primo appuntamento che abbiamo preparato per
l'autunno. Poi partiamo con i nostri eventi. Il 6 ottobre, ancora al
Bivio Concept Cafè, alle 20.30, si terrà il primo dei quattro
incontri di
Topi da Biblioteca, in cui presenteremo quattro
libri scritti da autori torinesi: la prima serata sarà con Rocco
Ballacchino, poi seguiranno Luca Romani (3 novembre), Nico Ivaldi (1
dicembre) e Cristina Barone (15 gennaio 2015). Dal 21 ottobre parte
una serie di incontri, organizzati con la collaborazione di Torinoir,
che durerà fino a marzo, un martedì al mese, alla Torteria
Berlicabarbis di corso Moncalieri 214/b: si inizia parlando de
I
luoghi noir di Torino e si finirà, il 17 marzo con
Non solo
Torinoir, una serata che renderà omaggio ad altri autori di
noir, con letture e citazioni. Per noi fare radio è anche questo!
-
Fabrizio, Valentina, adesso servono gli indirizzi social per essere
in contatto con voi!
Certamente! Il sito web di Radio R.A.T. è
www.radiorat.it,
da lì si possono ascoltare tutte le trasmissioni già andate in onda
e seguire le nostre attività; su Facebook l'indirizzo è
www.facebook.com/radioratfans
e su twitter siamo @webradiorat e questo è il link
del nostro canale Youtube.