La RAI celebra i suoi 60 anni con una
mostra torinese, divisa tra l'Auditorium della RAI (fino al 2
novembre 2014), la Galleria d'Arte Moderna (fino al 21 ottobre
2014) e Palazzo Madama (fino al 2 novembre 2014). Si intitola
1924-2014. La Rai racconta l’Italia e davvero, attraverso i video,
i costumi e i cimeli in mostra, si ripercorre la storia dell'Italia
negli ultimi decenni. La RAI è la più grande industria culturale
del Paese, quella che ha segnalato e accompagnato il cambiamento del
gusto, dell'immagine, dei costumi, dei ruoli. Un itinerario nella sua storia è uno specchio dei nostri anni, una testimonianza reale e concreta di quanto l'Italia sia cambiata.
Se le mostre alla
GAM e all'Auditorium si concentrano sull'aspetto storico e culturale,
esponendo persino un set televisivo, per vedere da vicino il dietro
le quinte (alla GAM), a Palazzo Madama si ha un'idea di quanto sia
cambiato il gusto degli italiani. La mostra, sparsa in
buona parte delle sale del secondo piano, quasi come una caccia al
tesoro e quasi come una sorpresa a ogni apparizione, espone i costumi
indossati dalle star televisive, dai ballerini dei grandi varietà
del passato, dalle conduttrici più amate, negli sceneggiati più
popolari. Paillettes, minigonne audaci, trasparenze sensuali, tagli
sofisticati, materiali preziosi, l'immagine della donna in tv è cambiata
negli anni: con Mina e Raffaella Carrà si puntava sulle star
inarrivabili, da ammirare da lontano, come dee irraggiungibili, dai
vestiti sofisticati, indossabili solo da loro; con Inés Sastre ed
Elisabetta Canalis, agli ultimi Festival di Sanremo, le donne non
sono più inafferrabili e irraggiungibili, ma puntano di più sulla
sensualità hollywoodiana e sullo stile delle grandi passerelle (e
infatti i vestiti sono firmati dai sarti più famosi del
made in
Italy). Si rimane ammirati davanti ai costumi neri degli anni 60, alle paillettes degli anni 70 e 80 (magnifici
i costumi dei ballerini dei grandi varietà e quello di Raffaella
Carrà in
Pronto Raffaella?) e al Festival di Sanremo. E, alla fine, non è
solo una mostra sulla RAI e sulla sua evoluzione (ci sono anche i
costumi di storici sceneggiati del passato), ma un percorso nel
made
in Italy, nella sua creatività e nella sua cura dei dettagli, nella sua eleganza e nella sua
capacità di vendere sogni, senza mai cadere nella banalità e negli
stereotipi.
Palazzo Madama è in piazza Castello, è aperto dal
martedì al sabato dalle 10 alle 18, la domenica dalle 10 alle 1,
chiuso il lunedì; il biglietto d'ingresso costa 10 euro (12 euro in
presenza di mostre temporanee), ridotto 8 euro (10 euro in presenza
di mostre temporanee); info e sito web
www.palazzomadamatorino.it
La GAM è in via Magenta 31, è aperta da martedì a domenica
dalle 10 alle 18, giovedì dalle 10 alle 22.30, chiusa il lunedì; il
biglietto costa 10 euro, ridotto 8 euro, gratuito per i possessori di
Abbonamento Musei e Torino Card; info e sito web
www.gamtorino.it.
All'Auditorium della RAI, in via Rossini 15, aperto tutti i
giorni dalle 15 alle 19, l'ingresso è libero.
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