Periodicamente se ne torna a parlare,
senza date di scadenza e, soprattutto, senza che siano chiari i
finanziamenti per la realizzazione. Rotta su Torino lo riporta
semplicemente perché è un progetto suggestivo e chissà mai se la
Torino in cerca di futuro lo realizzerà. Il completamento della
tangenziale intorno alla città, con il collegamento nord-sud sul lato orientale della città, non oltre la collina, ma attraverso un tunnel sotto il Po. Un progetto fattibile?
Secondo gli esperti sì, ma, evidentemente, piuttosto costoso (si
parla di almeno 1,5 miliardi di euro). Eppure, se realizzato,
potrebbe arrivare a essere utilizzato da decine di migliaia di
automobilisti al giorno, che vedrebbero dimezzati i tempi
dell'attraversamento Nord-Sud della città.
Nel 2007 la Regione
Piemonte ipotizzava un anello autostradale intorno a Torino, con il
lato orientale che collegava Santena a Settimo, passando dietro la
collina, in modo da facilitare il traffico da e per Milano; il
traffico urbano sarebbe stato incanalato in un tunnel da costruire
lungo la riva sinistra del Po, dalla rotonda di corso Maroncelli fino
alle autostrade per Milano e per Aosta, con le uscite all'altezza dei
ponti cittadini. Il progetto è stato poi accantonato sine die a
causa della crisi economica.
Recentemente l'idea del tunnel è
tornata alla ribalta e, secondo il quotidiano la Repubblica, è stato
presentato anche un progetto di massima, che prevede un percorso a S,
tra la città e la collina, con due punti in cui il tunnel
attraverserebbe il Po. Il tracciato, lungo 17,5 chilometri, andrebbe
dall'inizio delle autostrade per Milano e Aosta fino all'inizio della
Torino-Savona fino con tre uscite in città. La prima uscita sarebbe
in corso Casale, all'altezza di Sassi (il tunnel, che partirebbe da
strada Cebrosa, attraverserebbe il Po all'altezza della curva delle
100 lire), quindi, riattraversato il Po, la seconda uscita sarebbe a
Torino Esposizioni e la terza in corso Spezia. Il tunnel non sarebbe gratuito: un pedaggio di 5 euro contribuirebbe a pagarne i costi di costruzione. I tempi di realizzazione parlano di un paio di anni per
la progettazione e sette per gli scavi e la realizzazione. Non è
ancora chiaro come verrebbe finanziata l'opera, ma, essendo i bilanci
delle amministrazioni pubbliche sempre più striminziti, la formula
deve prevedere una commistione pubblico-privato se non, addirittura,
un carico tutto da parte dei privati. La Stampa ipotizzava che la
realizzazione del tunnel potrebbe essere una sorta di merce di
scambio per il rinnovo delle concessioni autostradali per
varie autostrade torinesi, il che non sembra un
bel punto di partenza per la credibilità e la trasparenza
dell'opera.
E' un pour parler tornato recentemente sui media, ma
di improbabile realizzazione nel breve periodo. Però è interessante sapere quali
infrastrutture si immaginano per la Torino del XXI secolo.
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