In attesa del Salone del Gusto, dal 23 al 27 ottobre 2014 al Lingotto Fiere, San Salvario si è inventato il suo
antipasto. Dal 10 al 26 ottobre, il quartiere torinese celebra il
food in tutte le sue declinazioni, approfittando della grande varietà
e vivacità dei suoi ristoranti e dei suoi negozi. Ben 40 ristoranti, locali ed
esercizi commerciali ospiteranno infatti i presidi Slow Food e/o proporranno degustazioni e menù speciali. Qualche esempio?
Spulciando a caso nella lunga lista di eventi preparata giorno
per giorno, il 19 ottobre, dalle 16 alle 18, merenda da Il Cortile
(via Bidone 12/G) con Presidi Slow Food Burro e latte crudo dell'alto
Elvo e marmellata di fragole di Tortona; alle 20, alla Bottega
Baretti (via S. Anselmo 28), Fuori Menu con svizzerina di fassone
piemontese con uovo occhio di bue e scaglie di Castelmagno d'Alpeggio
(Presidio Slow Food), sformatino di zucca, patate e taggiasche e
crema di Macagn (Presidio Slow Food), tarte tatin di mele runsé
(Presidio Slow Food). Mercoledì 15 ottobre, alle 18.30, al Lanificio
San Salvatore (via Sant'Anselmo 30), un cocktail a base di Sciroppo
di Rose liguri (Presidio Slow Food) e Amaròt accompagnato da panna
cotta al Chinotto Candito di Savona (Presidio Slow Food); alle 20, da
Verdessenza (via San Pio V 20/F), Apperò,
l'aperitivo degustativo di Verdessenza, con la cuoca
Anna Blasco, che declinerà il Presidio Slow Food Cevrin di Coazze in
tre portate diverse, chiudendo con il Moscato Passito della Valle
Bagnario di Strevi.
Se non vi fosse sufficiente perdervi piacevolmente tra i
numerosi appuntamenti organizzati nei locali del quartiere, San
Salvario ha preparato anche tre percorsi del gusto, affidati ad
altrettanti esperti del
food. Il 16 ottobre Luca Iaccarino condurrà
alla scoperta di barbere e frizzantini, note e parole, colori e
salami oltre corso Marconi (appuntamento alle 18 via Belfiore 36,
costo d'iscrizione 15 euro, devoluti al progetto di Slow Food Mille orti in
Africa, info e iscrizioni
commerciantisansalvario@gmail.com); il
18 ottobre, edizione speciale di Turisti per Casa: il giornalista
gastronomade Vittorio Castellani, lo Chef Kumalè, porterà per le
strade di San Salvario, in una
food immersion nei sapori portati dai
nuovi torinesi, con degustazioni itineranti di
world food &
ethnic cuisine (iscrizione, 15 euro, info e iscrizioni
chef@kumale.net, tel 335 6647579
); il 18 e 23 ottobre, un itinerario nel borgo con le Guide Bogianen,
che raccontano il quartiere attraverso le ricette tipiche della
Torino tradizionale e contemporanea, e che fanno scoprire "angoli
nascosti, magnifiche architetture, laboratori, negozi e locali
originali" (iscrizione 6 euro, info e iscrizioni
torinobogianen@yahoo.it
tel 329 587582).
Il clou di Antipasto del Gusto sarà il 26
ottobre, con il I Festival Mondiale del Bagnet Verde: 50 sfidanti si
contenderanno il riconoscimento per la migliore salsa, avendo a
propria disposizione sia i tavoli da lavoro che prezzemolo e aglio (a
cui aggiungere poi gli ingredienti per la personalizzazione); la
location è piazza Madama Cristina, lo scopo è nobile: i 10 euro
dell'iscrizione di ogni partecipante serviranno a finanziare un orto
del progetto Mille Orti in Africa di Slow Food.
Tutte le info su programma, locali partecipanti e iniziative varie di questa nove giorni di
food immersion di San Salvario,
su antipastodelgusto.torinosansalvario.com.
PS Amo
questo quartiere torinese, non solo per come ha saputo rinascere e
reinventarsi, ma anche per questo spirito indomito, che ha trasformato la sua diversità in una ricchezza e che approfitta di ogni occasione
offerta dagli eventi in città per partecipare e dimostrare come la convivenza multietnica possa essere anche cultura, partecipazione popolare, orizzonti nuovi. Complimenti, San Salvario!
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