Ostana, nell'Alta Valle del Po, in provincia di Cuneo, è
considerata la terrazza panoramica sul Monviso. Si trova proprio
davanti alla montagna più maestosa e scenografica che si possa
vedere dalla Pianura Padana (cosa saremmo noi torinesi, senza il
nostro Monviso, sontuoso e imponente, a dominare la corona delle Alpi
da sud-ovest?); i suoi abitanti aprono la finestra di casa e si
trovano la piramide del Monviso lì davanti, a guardarli (il
Pian del
Re, da cui nasce il Po, è a solo 15 km). Immaginatevi cosa non
dev'essere questo scenografico panorama d'inverno, con la neve.
In
tanti potranno scoprirlo dal 6 all'8 dicembre 2014, quando Ostana
ospiterà il II Festival Nazionale Invernale dei Borghi più Belli
d'Italia, una manifestazione che riunisce due volte all'anno i 217
Comuni che hanno formato il club dei Borghi più Belli d'Italia. Il
loro scopo è valorizzare il patrimonio artistico e culturale di
quell'Italia ingiustamente detta minore, che rischia di scomparire e
che, però, è custode di tesori culturali, che non devono andare
perduti e che meritano di essere conosciuti. La stessa Ostana, a
rischio scomparsa a causa dello spopolamento, possiede un patrimonio architettonico, culturale e
panoramico che è un peccato trascurare e lasciare andare via. Siamo
in una delle valli occitane del Piemonte: ci sono una lingua,
un'architettura, una gastronomia, tradizioni millenarie da
valorizzare. E poi c'è sempre quella piramide del Monviso, che da
sola merita il viaggio, in qualunque stagione.
Per
i turisti che arriveranno per il Festival, è stato preparato un
programma ricco di appuntamenti: ci sono mostre, concerti,
degustazioni. L'anteprima del Festival sarà al rifugio Galaberna, il
5 dicembre alle 20, con una cena dal menù occitano, tratto dal libro
18 menù d'Occitania, che si ispira a 18 celebri donne della storia
occitana. Poi, il giorno dopo, alle 10, ci sarà l'apertura delle tre
mostre fotografiche
W Ostana - Ostana Viva di Stefano Beccio, nell'Ala Comunale e Cappella
Frazione Ciampagna;
Premio Ostana
scritture in lingua madre di Stefano
Beccio, nella Sala Consigliare;
Mascharias
- Lo Sarvanòt e Manha Pertusina, a
cura di Simone Lombardo, in località Villa, Scalinata; tutte e tre
le mostre rimarranno aperte per tutta la durata del Festival. Nel
pomeriggio un corso di Danze occitane, l'animazione itinerante che
accompagnerà l'apertura degli stand, la presentazione del progetto
Una scuola di cinema ad Ostana. Il giorno dopo, in mattinata, vari
incontri sulla vita in montagna: alle 9 Ostana verrà premiata per
l'uso dei materiali, poco dopo verrà presentato il primo intervento
di ristrutturazione edilizia a Ostana che rispetta il protocollo
CasaClima R e alle 10 si discuterà dei problemi del vivere nella
Alpi con tre incontri,
Ritorno alle Alpi (dal recupero architettonico
alla rivitalizzazione sociale e culturale dei Borghi di montagna),
Eppur si vive (Nuove pratiche del
vivere e dell’abitare nelle Alpi occidentali. Presentazione
dell’opera a cura dell’autrice Maria Anna Bertolino),
Nuove
progettualità del territorio piemontese (Scelte di vita e progetti
imprenditoriali con Bruno Bossa e la Borgata Marchetti, a Ostana,
Corrado Nyfferegger e la Borgata Campofei, a Castelmagno, Maurizio
Crespini e Ken Marquardt e il borgo medioevale di Ghesc,
Montecrestese). In programma anche una passeggiata itinerante
pomeridiana con le masche, per arrivare alla Borgata Miribrart e
terminare la giornata con un falò e il vin brulée. L'8 dicembre si
apre con una ciaspolata verso Punta Ostanetta, mentre balli e canti
occitani animeranno le varie borgate per tutta la giornata.
Durante
la tre giorni, in Località Villa ci saranno un mercatino
gastronomico artigianale dei produttori locali e della rete I Borghi
più belli d'Italia; ci sarà anche un mercatino di promozione
turistica locale e de I Borghi più belli d'Italia. E veniamo a come
arrivare ad Ostana, che, se non usate mezzi privati, è una delle
note dolenti (ma purtroppo il trasporto pubblico è una delle note
dolenti del turismo di tutta Italia, con coincidenze tra i mezzi che sembrano
studiate da chi non ha mai preso un treno o un autobus e vuole far
perdere tempo a chi lo fa). Per arrivare a Ostana da Torino bisogna
prendere l'autobus fino a Saluzzo (da Torino Esposizioni, gli orari, in pdf,
sul sito dell'ATI); da Saluzzo
c'è un autobus che sale nella Valle del Po e che ha una fermata al
bivio di Ostana. Se siete in automobile, c'è un servizio bus navetta
gratuito che ha come itinerario parcheggi lungo la provinciale da
bivio di Ostana verso Crissolo - Crissolo (Piazzale Seggiovia) - Pian
della Regina (area camper).
Sul sito
www.festivalborghiostana.it trovate
il programma
completo del Festival: ci sono davvero tanti appuntamenti e incontri
per conoscere da vicino la vita e le tradizioni delle valli alpine e
per approfondire le problematiche ad esse collegate.
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