Nella Settimana dell'Arte, che Torino
si accinge a vivere nei prossimi giorni,
The Others merita un posto a parte. Arrivata alla
quarta edizione, la manifestazione dà spazio all'arte contemporanea
emergente nell'ex carcere Le Nuove, dal 6 al 9 novembre (ingresso in
via Paolo Borsellino 3, biglietto 5 euro). Per quattro giorni si alterneranno performance teatrali e musicali, proiezioni video, musica dal
vivo, incontri, e, domenica 9, laboratori per i più piccoli e dialoghi sull'arte. Protagonisti sono 80 centri no profit, associazioni,
fondazioni, gallerie d'arte nate dopo il 1° gennaio 2009,
collettivi, librerie che si occupano d'arte, designer che si
autoproducono, tutti impegnati nella valorizzazione degli artisti
emergenti, nella sperimentazione e nella ricerca.
The Others offre
insomma una vetrina su artisti e tendenze emergenze, difficilmente
controllabili e classificabili.
"Ideato per i giovani
espositori in termini di qualità ed accessibilità,
The Others è un osservatorio privilegiato sulla creatività emergente
internazionale, un luogo di proposta culturale accogliente,
sperimentale, anticonvenzionale" assicurano i curatori. Partecipano
artisti ed espositori non solo italiani (torinesi
in primis), ma
anche stranieri: Lugano, Londra, Amsterdam, Marsiglia, Nizza,
Barcellona, Valencia, le loro città di provenienza.
The Wild
Side, il lato selvaggio, è il filo conduttore di questa edizione, "una continua ricerca aperta, per scoprire che l’immagine
riflessa e l'ombra mostrano molto più di quello che ti aspettavi.
Oltre le definizioni e i generi, l'arte che ci interessa è quella
che cresce sul lato selvaggio, ancora indefinito, il lato
The Others:
idee inesplorate che crescono in autonomia, germogliate in posti
impensabili, fuori dai luoghi e dagli ambiti dedicati e che si
offrono a un'unica condizione: la libera osservazione". Si legge il
comunicato stampa, si apprezza e ci si chiede se l'arte non dovrebbe
essere sempre così, libera, indefinibile, anticonvenzionale e
inafferrabile. "Ogni spazio espositivo presenterà un progetto di
mostra che riflette sul tema comune
The Wild Side secondo la scelta
di valorizzare gli artisti, le opere e i rispettivi campi d'indagine
e generando un percorso di visita dinamico e vitale che scardina il
classico concetto di stand fieristico. La decisione controcorrente di
attuare una notevole riduzione del
fee di partecipazione, già dalla
scorsa edizione, ha permesso di ampliare il numero di espositori e il
parterre di eventi collaterali e, soprattutto, ha accolto realtà
altrimenti fuori dal sistema".
Il programma di
The Others
presenta, oltre all'area espositiva, tre sezioni principali:
Otherstage (performance),
Othersound (musica) e
Otherscreen (video),
che hanno spazi appositi all'interno delle Nuove e che permettono la
sperimentazione dei giovani artisti, con un ricco calendario di
eventi che trovate
nel sito ufficiale della manifestazione.
Per
far sì che
The Others non sia una quattro giorni fine a se stessa,
ci sono anche premiazioni e attività in sostegno dei giovani
artisti. Tra questi, il concorso
Buongiorno talento!, in
collaborazione con Nutella: gli artisti rappresentati dalle gallerie
presenti a
The Others sono invitati a rappresentare la filosofia di Nutella e il
vincitore avrà un premio di 5mila euro. C'è anche un'iniziativa per
aiutare i giovani aspiranti collezionisti:
La mia prima volta è un
concorso dedicato ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
per acquistare la prima opera d'arte.
The Others privilegia
l'orario serale: il 6 novembre è aperta dalle 21 all'1, il 7-8
novembre dalle 18 all'1, il 9 novembre dalle 12 all'1. Il sito web
ufficiale, con il programma, gli artisti e informazioni varie è
www.theothersfair.com
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