Una bella operazione in chiave turistica da parte della Fondazione
dell'Ordine Mauriziano. Da oggi, 1 dicembre 2014, c'è un biglietto
unico per visitare tre dei monumenti piemontesi appartenenti al
patrimonio dell'Ordine: la Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO), la
Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso (TO) e l'Abbazia di S. Maria
di Staffarda a Revello (CN). Il biglietto unico costa 15 euro,
ridotto 10 euro (per i minori di 18 anni, over 65 e disabili), e vale
per un anno dalla data di emissione.
Con un solo biglietto sarà
dunque possibile visitare uno dei più importanti capolavori del
barocco europeo, la Palazzina di Stupinigi, e due dei più
significativi complessi religiosi del Piemonte, la Precettoria e
l'Abbazia. Costruita dal 1729, su progetto di Filippo Juvarra,
Stupinigi è uno dei più sorprendenti capolavori del barocco
europeo, grazie alla padronanza della linea curva di Juvarra e grazie ai
magnifici giochi di prospettive che offre, giocando con il paesaggio. L'attuale percorso di visita inizia nella Scuderia
Juvarriana, in cui si conserva la scultura originale del cervo posto
sul tetto del corpo centrale; quindi si prosegue fino al Salone
Centrale, in cui confluiscono le linee della Croce di Sant'Andrea,
che caratterizzano il disegno centrale del complesso, e si incontrano
i Gabinetti Cinesi, il Salotto degli specchi, la Sala da Gioco, gli
appartamenti destinati ai Duchi di Chiablese; è visitabile anche il
giardino, recentemente restaurato, che si apre nella parte
posteriore, davanti alle Alpi, mentre, per motivi di sicurezza, il
parco è chiuso. Gli orari di apertura di Stupinigi sono da martedì
a venerdì dalle 10.00 alle 17.30, sabato e domenica dalle 10 alle
18.30, lunedì chiuso.
Alla periferia di Rosta, nella cintura
orientale torinese, sorge la Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso,
uno dei più importanti esempi di gotico piemontese; costruito tra il
XII e il XV secolo, con numerosi rimaneggiamenti posteriori, il
complesso possiede, nella chiesa, uno splendido ciclo di affreschi,
Imago Pietatis, realizzato da Giacomo Jaquerio, sull'abside, il
presbiterio e la sacrestia, e un polittico di Defendente Ferrari; il
gotico caratterizza anche la facciata e il chiostro. Tutt'intorno
una serie di edifici dai caratteri rurali, il più importante dei
quali è l'antico ospedale, anch'esso in stile gotico. La Precettoria
è aperta dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 12.30 e dalle
15.00 alle 17.30, chiusa il lunedì.
Nella pianura della Granda,
tra Racconigi e Saluzzo, con una spettacolare vista sulle Alpi, c'è
l'Abbazia di Staffarda, che, fondata nel XII secolo dai benedettini,
raggiunse in pochi decenni una grande importanza economica, fino a
diventare punto di riferimento anche politico e sociale per questa
parte dell'antico Marchesato di Saluzzo. I lavori di
restauro del XVIII secolo hanno in parte alterato il gotico
originario, ma si possono apprezzare ancora oggi la chiesa, con
numerosi elementi architettonici e pittorici di grande fascino, e il
borgo, che ha mantenuto l'antica atmosfera agricola. L'orario di
apertura dell'antica Abbazia cistercense è dalle 9 alle 12.30 da
martedì a domenica; le aperture pomeridiane variano con il variare
delle stagioni: dal 1 novembre al 28 febbraio l'orario è dalle 13
alle 17, dal 1° marzo al 31 ottobre è dalle 13 alle 18.
Come si
arriva in queste magnifiche testimonianze della storia e della
cultura piemontesi? Iniziano le dolenti note, perché non esistono
trasporti pubblici in grado di soddisfare le esigenze dei turisti non
dotati di auto (difficilmente un turista straniero in visita in Piemonte
con un volo Ryanair ha dietro l'auto, giusto?). Per arrivare dal
centro di Torino a Stupinigi bisogna prendere il tram 4 fino a Piazza Caio
Mario e quindi la navetta 41, diretta a Borgaretto (e al ritorno bisogna fare
il giro di Borgaretto, prima di tornare finalmente a Torino e in
piazza Caio Mario, da cui riprendere il 4...). Ah, durante la bella stagione si arriva a Stupinigi anche con la linea C dell'autobus turistico
City Sightseeing Torino, che collega le Residenze Reali della cintura torinese, che passa ogni ora e che è adesso sospesa fino al 26 marzo 2015; idea molto carina, per carità, ma a Vienna si arriva a Schoenbrunn in metropolitana, idem a Versailles da Parigi o a Charlottenburg da Berlino, Per dire.
Per arrivare a
Sant'Antonio di Ranverso ci sono due possibilità: la linea ferroviaria SFM3 fino a Rosta e di lì a
piedi per una piacevole passeggiata fino all'Abbazia; c'è anche l'autobus della linea 1091, che, a Collegno (TO), ha una fermata nei pressi del capolinea Fermi della metropolitana M1 e che ferma poi proprio davanti al viale della Precettoria (gli orari, in pdf.,
su extrato.it). Per arrivare a Staffarda, infine,
bisogna prendere un autobus della linea Torino-Cavour (gli orari in pdf
su cavourese.it) o della linea
Torino-Saluzzo (orari, in pdf
su buscompany.it); le due cittadine sono unite da una linea di autobus
che ha una fermata davanti all'Abbazia di Staffarda, con orari
praticamente solo pomeridiani (la mattina passano solo fino alle
7.30); da Saluzzo, con destinazione Cavour, si arriva a Staffarda alle 14 e alle
17.45, da Cavour, con destinazione Saluzzo, si arriva alle 14.25 e
alle 18.15 (il pdf degli orari è
su buscompany.it). Non sono proprio servizi turistici, come si può vedere, anche se, con un certo sforzo, i turisti più interessati possono raggiungere ognuno di questi tesori (ma quelli che potrebbero interessarsi se i trasporti non fossero soggetti a orari così difficoltosi?).
La Fondazione
Ordine Mauriziano ha già fatto il suo sforzo, non sarebbe male contribuissero anche i trasporti pubblici alla valorizzazione di
questi tesori culturali del nostro patrimonio, con politiche
ad hoc (che non prevedano, magari, l'aumento delle tariffe nei weekend...).
Commenti
Posta un commento