L'inverno e la neve tardano ad arrivare, la crisi economica
contribuisce alle difficoltà e a Pragelato (TO) hanno deciso di
inventarsi un nuovo modo di vivere la montagna, per ampliare
l'offerta turistica invernale della vicina Via Lattea. Una montagna slow ed
ecologica, in cui le attività sportive rispettino la natura e
permettano un contatto più stretto e più intimo con essa. Partendo
da quest'idea, è nato il progetto Pragelato Natural
Terrain, che propone l'uso della seggiovia Conca del Sole e dello
skilift Smeraldo, per raggiungere un'area posta a oltre 2000 metri, con piste non battute. "La moda del fuoripista sta contagiando un
numero sempre crescente di sciatori che attraversano le Alpi alla
ricerca delle stazioni più adatte e della neve più polverosa" si
legge nel comunicato stampa, per spiegare l'insolita scelta.
Ma
non c'è solo il
freeride, sarà infatti possibile praticare anche lo
sci alpino, si potranno percorrere i sentieri con le ciaspole, ci
saranno spazi per lo sci nordico, ci saranno percorsi per esperti e
per principianti. "Abbiamo una seggiovia e uno skilift per salire
in quota e scendere in neve fresca. Ma sono a disposizione anche di
ciaspolatori e scialpinisti che dall'arrivo degli impianti possono
proseguire verso la cima del Morefreddo a 2769 metri. Inoltre, nella
parte bassa del comprensorio, abbiamo tracciato percorsi per
sci alpinismo e ciaspole, con tanto di segnaletica, oltre a un inedito
sentiero per un'attività inedita: lo sleddog che consiste in una
slitta trainata dai cani. Ovviamente tutti i frequentatori si
avventureranno a proprio rischio e pericolo, ma saremo anche in grado
di segnalare le aree sicure da quelle più pericolose. Infine, non
bisogna dimenticare la pista da fondo che si inoltra nel parco della
Val Troncea" spiega Carlalberto Cimenti, l'alpinista pragelatese a
cui è stato affidato Pragelato Natural Terrain e che è prossimo a ottenere
lo Snow Leopard, il riconoscimento agli alpinisti che hanno scalato
tutte le montagne più alte di 7mila metri nell'ex Unione Sovietica.
I prezzi per il Pragelato Natural Terrain sono decisamente
concorrenziali: lo skipass costa 15 euro nei giorni festivi e 13 euro
nei giorni feriali, il pomeridiano, dalle 12.30, costa 10 euro, i biglietti singoli per la seggiovia e lo skilift costano 5 euro sola andata e 7 euro andata e ritorno. Sono prezzi resi possibili, sottolinea Cimenti,
anche dall'assenza dei mezzi battipista: "Sia per noi gestori
che per l'ambiente c'è il risparmio del gasolio che avrebbero
consumato".
Pragelato, nelle valli olimpiche torinesi, si
raggiunge facilmente, sia dalla Val di Susa che dalla Val Chisone,
anche con i mezzi pubblici. In treno si può prendere la linea SFM2
fino a Pinerolo e da lì gli autobus della linea Sadem che collegano
la Val Chisone, fino a Pragelato (gli orari,
in
pdf, su sadem.it); c'è anche un autobus diretto, che parte
dall'Autostazione di Torino, in corso Vittorio Emanuele II 131 (ferma
anche a Porta Nuova e in piazza Carducci), e che arriva a Sestriere,
passando per Pragelato (gli orari li trovate al link già segnalato).
Info su Pragelato Natural Terrain e sugli eventi nella cittadina, sul sito
www.pragelatoturismo.it.
Commenti
Posta un commento