Al Museo d'Arte Orientale (MAO), c'è una piccola e deliziosa
mostra,
Cavalli Celesti, che approfitta dell'Anno del Cavallo del
calendario cinese per celebrare il più nobile degli animali nell'immaginario dell'Impero Celeste.
Numerose statuette, provenienti soprattutto dalle epoche delle
dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907 d.C.), raccontano il
ruolo del cavallo nella cultura cinese antica. Ed è un ruolo simile
a quello che occupavano in Europa: fedeli compagni degli uomini in
guerra, nei divertimenti, nel lavoro, nei trasporti.
Le statuine
del MAO, provenienti in larga parte dai corredi funerari, li mostrano
con bardature, guidati da cavalieri pronti alla guerra e armati
secondo i codici del combattimento (curiosi i guerrieri con la
faretra), ma anche montati da esperti cavallerizzi per i giochi di
squadra (e sono le immagini più affascinanti, perché mostrano la
vivacità di una cultura e le sue passioni per il tempo libero). La
cavalleria per conquistare l'impero, il compagno di giochi come il
polo nel tempo libero, l'indispensabile mezzo di trasporto sulla via
della seta. Comprensibile che i cavalli siano stati tra i soggetti
più rappresentati nell'arte della Cina Imperiale. La loro presenza
nella cultura cinese era così affermata che con il tempo divennero
protagonisti di storie leggendarie. Tra queste quella dei Cavalli
Celesti, che trasportavano i cavalieri fino alle terre
dell'immortalità.
La mostra è accompagnata da una serie di
eventi e di approfondimenti da non perdere di vista.
Tra gli
approfondimenti, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, ci
sono, il 29 gennaio 2015, alle ore 18,
Dai Cavalli Celesti ai Cavalli
Marini: raffigurazioni equestri in Cina dopo l’anno mille, a cura
di Marco Guglielminotti Trivel; il 5 febbraio 2015, alle 18,
Alla
scoperta delle "doti naturali" del cavallo in Cina:
fisionomie equine e umane a confronto, a cura di Fabrizio Bonanomi;
il 12 febbraio 2015, alle 18,
La galoppata celeste: il cavallo nella
tradizione astronomica e astrologica cinese, a cura di Isaia
Iannaccone. Imperdibili anche le passeggiate con il curatore; le
prossime sono previste il 22 gennaio 2015, con il consulente Domenico
Bergero, e il 19 febbraio con il curatore Marco Guglielminotti (la
visita costa 4 euro, più il biglietto d'ingresso). In programma, il
15 gennaio alle 18, un Art Speed Date, che costa 5 euro più il
biglietto d'ingresso. L'elenco completo delle attività proposte in
occasione della mostra lo trovate
su maotorino.it.
Cavalli
Celesti rimarrà aperta fino al 22 febbraio 2015; l'orario d'apertura
è da martedì a domenica dalle 10 alle 18, lunedì chiuso; il
biglietto d'ingresso costa 10 euro, ridotto 8 euro, ingresso libero
il primo martedì del mese, non festivo. Info sul sito web,
maotorino.it. Le foto,
dalla pagina di Facebook del Museo.
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