Tra i numerosi anniversari che
Torino celebrerà nel
2015, c'è
anche quello del suo
Piano Regolatore, approvato vent'anni fa,
per
portare la città nel XXI secolo. Vent'anni fa, nel 1995, Torino
chiudeva
la lunga stagione di capitale dell'automobile, si ritrovava
con stabilimenti e spazi postindustriali da reinventare, con arterie
e viabilità da ridisegnare. Era un'altra città, insomma.
Urban
Center Metropolitano racconterà i cambiamenti di Torino con
una
serie di iniziative che occuperanno tutto l'anno e che avranno un
filo conduttore nel titolo che le unisce:
Torino è un'altra città.
E' cambiata Torino, sono cambiati il suo stile di vita, la sua
architettura, le sue aspettative, siamo cambiati noi torinesi. E i
vent'anni dal Piano Regolatore sono un'occasione per parlarne.
Tra
le iniziative più interessanti, gli incontri di
10100 Torino. Come
cambia la città, che porteranno i torinesi alla scoperta di
sette
progetti realizzati in questi anni. Si inizierà il
15 febbraio
alle 18, con una visita al
Museo Ettore Fico (via Cigna 114), il più
giovane Museo torinese, realizzato in un'ex fabbrica e in un
quartiere un tempo periferico e operaio, con un chiaro messaggio
circa la diffusione della cultura. L'
8 aprile alle 18 ci sarà una
visita al
Campus Luigi Einaudi di lungo Dora Siena 110, considerato
uno dei più begli edifici universitari contemporanei del mondo; il
14 maggio alle 18 si parlerà del
Parco Dora, l'unico parco
post-industriale realizzato in Italia, e poi ci saranno incontri per
vedere da vicino, sia fisicamente o attraverso il racconto di
architetti ed esperti, edifici come la
Sede della Regione Piemonte,
il
grattacielo di Intesa San Paolo, la nuova
sede della Lavazza, il
Polo del Novecento ai Quartieri Militari di Filippo Juvarra, la
Residenza temporanea di via San Pio V. Gli incontri saranno a
ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.
Non
sono ancora definite le date, ma promettono di essere molto
interessanti gli incontri dibattito previsti da
L'eredità del piano
regolatore:
L'eredità del Piano. Governare il territorio tra
progetto urbano e dimensione metropolitana (marzo 2015),
Infrastruttura e nuove centralità. Organizzare la forma e la
struttura della trasformazione urbana (giugno 2015),
Verde e loisir.
Lo spazio aperto tra visione del piano, nuovi usi e potenzialità da
sfruttare (settembre 2015),
Il patrimonio pubblico e la partnership
pubblico-privata. Occasioni di sviluppo e messa a sistema di
progettualità, attori e risorse (novembre 2015).
Da metà maggio
a metà novembre sono in programma anche
performance artistiche, che
animeranno percorsi e infrastrutture protagoniste di questi anni di
cambiamento. La prima, il 21 maggio 2015 alle ore 18, è
Bastiaan
Arler, che accompagnerà l'inaugurazione del
riallestimento della
sede dell'Urban Center Metropolitano, in piazza Palazzo di Città 8.
Poi ci saranno progetti educativi, laboratori e attività per i
bambini, così da avvicinare la nuova Torino alle nuove generazioni,
una grande caccia al tesoro, per scoprire i luoghi dei grandi
cambiamenti, non sempre accessibili. Da segnalare, ancora,
EUcityscapes, una serie di appuntamenti che racconteranno gli
analoghi cambiamenti affrontati da altre città europee, e
A spasso
con l'architetto, una serie di itinerari, a piedi, in bicicletta o
con il trasporto pubblico,
nella città che cambia (per realizzare
questi itinerari, ci sarà un bando ad hoc per guide ed esperti
architetti e urbanisti).
Torino è un'altra città è, come
comprensibile,
un progetto in progress. Ogni aggiornamento
sul sito
web di Urban Center,
www.urbancenter.to.it.