N.B.: Le info sulle visite del 2016 su Riparte Magnificat, per salire sulla Cupola di Vicoforte
Tra gli eventi culturali preparati per l
'Expo 2015 di Milano, ce
n'è uno straordinario qui in Piemonte. Dal
1° maggio al 31 ottobre
2015, si potrà salire
sulla cupola del Santuario di Vicoforte (CN), uno
dei più importanti edifici religiosi del Piemonte, sia per il suo
valore storico che architettonico.
Ci passavo vicino da bambina,
di ritorno dal mare, in Liguria, quando la Torino-Savona, ancora a
doppia corsia alternata, spingeva alle strade alternative fino a
Mondovì. Ogni volta che passavamo lì vicino mio padre non mancava
di ricordarci che il Santuario possedeva
la cupola ellittica più
grande del mondo. Per me il Santuario è associato alla sua cupola. E
adesso si può finalmente salire ad ammirarla, grazie al progetto
Magnificat, realizzato da
Kalatà, un'impresa sociale di
Mondovì (CN), che
si è duramente impegnata per riaprirla al pubblico. Le visite
saranno
guidate e, comprensibilmente,
a numero limitato per ogni salita, per
garantire la sicurezza di tutti i partecipanti; si salirà attraverso
percorsi riservati un tempo alle maestranze, si vedranno da vicino i
vari materiali utilizzati, per garantire la stabilità della
struttura, si entrerà
per la prima volta in spazi mai aperti prima,
si potrà ammirare da distanza ravvicinata
il magnifico affresco della cupola, di oltre 6000
metri quadrati (l'affresco a tema unico
più grande del mondo, fa
sapere Magnificat 2015,
dalla sua pagina su Facebook), ci si
affaccerà, infine, sul
grandioso panorama circostante, dal balcone
della lanterna, a
75 metri d'altezza. In tutti i momenti si sarà
accompagnati da guide specializzate, che spiegheranno la storia del
Santuario e la costruzione della cupola ellittica.
Una cupola che
a
quasi 300 anni dalla costruzione continua a sorprendere e ad
affascinare, con le sue
gigantesche misure: è alta 74 metri, lunga
37,15 metri sull'asse maggiore e 24,80 metri sull'asse minore. Fu
costruita
tra il 1728 e il 1732 dall'architetto monregalese
Francesco
Gallo, dopo alcuni decenni di abbandono. Il Santuario di Vicoforte fu
fortemente voluto dal
duca Carlo Emanuele I, colpito dall'incessante
pellegrinaggio a un pilone che raffigurava una Madonna con Bambino e
che,
secondo la tradizione, fu colpito per sbaglio dal cacciatore
Giulio Sargiano, durante una battuta di caccia; pentito, Sargiano
decise di riporre la sua arma, ancora oggi conservata, e di iniziare
una raccolta fondi per poter riparare il danno. Il sovrano sabaudo
fece costruire un grande santuario, progettato dal suo architetto,
Ascanio Vitozzi, che portò così in quelle terre allora remote, il
gusto e l'architettura cari ai Savoia. Alla morte di Vitozzi e,
qualche anno dopo, di Carlo Emanuele, il Santuario era ancora in
costruzione, ma non interessava più i Savoia, dunque per qualche
tempo fu abbandonato. Fu
nel 1728, quando, all'incoronazione della
Madonna del Pilone, Gallo, incoraggiato da
Filippo Juvarra, riprese
la costruzione del tempio e completò
la grandiosa e audace cupola.
Così audace che, raccontano le cronache, dovette disarmarla lui
stesso, dato che
nessuno si fidava della sua capacità di reggere. E
invece
la scommessa di Gallo è una scommessa vinta: la cupola, che
si vede da grande distanza, è
una delle più grandi del mondo, la
quinta dopo quelle di
San Pietro e del
Pantheon, a Roma, di
Santa
Maria del Fiore, a Firenze, e di
Gol Gumbaz, in India.
La salita
alla cupola del Santuario costa
15 euro, tutte
le info per le
prenotazioni su
info@kalata.it.
Le foto sono state tratte dalla pagina Facebook di Magnificat 2015, al link già indicato.
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