Dal
24 aprile al 3 maggio 2015 tornano
le
Invasioni Digitali ed è dunque tempo di prepararsi e di
prepararle.
Cosa sono le Invasioni Digitali, vi chiederete. Sono uno
dei tanti
progetti culturali nati dal basso, nelle reti sociali, e
che dal basso hanno ottenuto un successo crescente. L'idea di base è
diffondere le nuove forme di comunicazione partecipata
nei Musei e negli Enti Culturali, 'invadendoli' per conoscerli
meglio e
testimoniare l''invasione' nel web, attraverso foto, articoli,
commenti nei social e nei blog.
Il progetto nasce dalla constatazione
che l'
Italia possiede uno dei patrimoni culturali più importanti del
mondo, con oltre 6mila musei (la media di un Museo ogni 13mila
abitanti è tra le più alte del pianeta) e che è poco conosciuto e
poco divulgato, perché, spiega
il sito ufficiale delle Invasioni Digitali, "permane una tendenza ad una
gestione conservatrice della
cultura, gestione esclusiva e poco aperta al cambiamento in contesti
internazionali", mentre "la rivoluzione digitale può contribuire
in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni
culturali e favorire una
concezione 'aperta e diffusa' del patrimonio
culturale".
Per spiegare le
Invasioni Digitali, come si organizzano e come si partecipa, il
29
marzo 2015, alle
ore 17, a
Torino ci sarà un incontro,
Conosci le
Invasioni Digitali?, alla
Casa del Quartiere di San Salvario, in via
Morgandi 14.
Silvia Bodriotto, il referente piemontese delle
Invasioni Digitali, farà
il punto della situazione nella nostra
regione, illustrerà i progetti in corso, ascolterà le proposte,
risponderà ai dubbi (nel suo blog, Nuovi Turismi, Silvia
fornisce molte informazioni pratiche sulle Invasioni).
Su Facebook c'è un gruppo,
Invasioni Digitali Piemonte 2015, in cui si stanno raccogliendo le proposte e si stanno
organizzando le prime Invasioni; tutte le persone interessate
sono invitate a iscriversi e a partecipare.
Nella lista delle proposte quasi
ufficiali ci sono piccoli gioielli del nostro patrimonio artistico e
culturale non sempre conosciuti come il Villaggio Leumann e la
Certosa, entrambi a Collegno (TO), l'Ecomuseo dell'Alta Val Sangone,
il Castello di San Giorio di Bussoleno (TO), l'Abbazia di Staffarda
(CN), i Musei del Distretto del Novese (AL), il Castello di Cavour di
Santena (TO); la lista è lunga, promettente, ma, come detto, non ancora ufficiale.
Di ufficiale c'è per ora
la prima Invasione Digitale piemontese del
2015,
il 24 aprile alle ore 14.30 a
Casa Martini, a
Pessione di
Chieri (TO); per questioni organizzative,
per partecipare bisogna
iscriversi gratuitamente al sito eventbrite.it.
E' significativo che la prima
Invasione Digitale piemontese avvenga in uno spazio che
si è
proposto agli organizzatori per essere invaso, assumendo un
atteggiamento attivo in questo progetto. Probabilmente è
uno dei
successi più importanti delle Invasioni: Musei ed Enti Culturali
stanno comprendendo il
potere dei social, l'importanza di
un
approccio più comunicativo e partecipativo e chiedono
di essere
invasi, per non essere più torri d'avorio da guardare con timore
reverenziale. Si tornerà a parlare delle Invasioni Digitali!
Per essere
sempre aggiornati sul calendario delle Invasioni Digitali mano a mano inserite, la pagine da controllare è
www.invasionidigitali.it
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