Un
flash mob,
Facciamo Tabula Rasa, per dire
no all'omofobia il
17 maggio 2015,
Giornata Internazionale contro
l'omofobia e la transfobia. E' l'idea promossa dal
Museo d'Arte
Urbana di Torino (MAU), con l'
Associazione HulaHoop Gallery Torino,
l'
Associazione TeSSo e il
Coordinamento Torino Pride. Per realizzare
il flash mob è stato lanciato un
concorso, articolato in
tre
sezioni: fotografia, pittura, illustrazione.
A ogni artista
partecipante
si chiede di realizzare una o più opere a tecnica
libera sui temi dell'omofobia e della transfobia.
Le immagini dovranno essere inviate in formato .jpg all'email
galleryhulahoop@gmail.com
entro il 30 aprile 2015. Il regolamento specifica che
sarà escluso "esplicitamente qualsiasi riferimento o espressione volgare ed
estetica non compatibile con la tematica dell’iniziativa". I
lavori selezionati faranno parte di
un video che il 17 maggio verrà
proiettato in
Borgo Campidoglio e in
Borgata Tesso, a Torino. Gli
organizzatori vorrebbero allargare il flash mob a tutta la città per
cui
invitano associazioni, enti e organizzazioni varie che vogliano
partecipare all'iniziativa a inviare un'email a
info@associazionetesso.org
per prendere accordi.
Non solo. Alcuni dei lavori selezionati dai
curatori Edoardo Di Mauro e Togaci parteciperanno a
una mostra
collettiva nella sede del MAU, in via Rocciamelone 7/c.
L'arte e
il territorio
contro le discriminazioni e la violenza dell'omofobia,
dunque. Una lotta che rientra
negli obiettivi del MAU, che intende da tempo ampliare la sua vocazione di museo aperto anche con impegni
concreti nel sociale. "Sono la paura e l'avversione irrazionali
provate nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali e transgender
(LGBT) sulla base di pregiudizi. Non sono legate a credenze
religiose o politiche, non fanno differenze di livello di istruzione.
Tali comportamenti si manifestano nella sfera pubblica e privata
sotto diverse forme, tra cui l'incitamento all'odio e
l'istigazione alla discriminazione, lo scherno e la violenza
verbale, psicologica e fisica, le persecuzioni e le uccisioni, le
discriminazioni a violazione del principio di uguaglianza e la
limitazione ingiustificata e irragionevole dei diritti" spiegano
gli organizzatori nel comunicato stampa pubblicato nel web.
Si
vedono tante iniziative, si legge dei registri civili voluti dai
sindaci, ci si domanda quando l'Italia politica sarà all'altezza
degli italiani, pronti da tempo a riconoscere i diritti delle persone
omosessuali.
Tutte le info per partecipare al concorso di Facciamo Tabula Rasa all'email
info@museoarteurbana.it
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