Apre oggi a Torino una mostra
strettamente legata all'imminente
Ostensione della Sindone (19 aprile
– 24 giugno 2015), ma imperdibile anche per chi non è credente.
La
Sindone a Palazzo Reale – Tesori preziosi e luoghi sacri al tempo
di Guarini, Juvarra e Alfieri, a
Palazzo Reale, espone il
ricco
corredo di suppellettili, calici, reliquari e paramenti, che duchi,
principi e re sabaudi hanno commissionato durante i secoli, per
celebrare la più importante reliquia della Cristianità. La Sacra
Sindone è stata per secoli
una proprietà di Casa Savoia, portata da
Chambery a Torino dal Duca
Emanuele Filiberto, quando trasferì la
capitale del suo Ducato dalla Francia all'Italia; da allora il
Lenzuolo è sempre stato a Torino e, fino
al 1997, è stato
conservato nella
Cappella della Sindone, appositamente costruita da
Guarino Guarini.
Ancora in fase di restauro, dopo l'incendio del
1997, la Cappella della Sindone è
una delle sorprese del percorso
espositivo: è infatti previsto un inaspettato 'affaccio' sul
cantiere del capolavoro guariniano. Fino al 1997 si poteva accedere
alla Cappella dal Duomo, mentre l'ingresso da Palazzo Reale, che era
stato previsto per la Famiglia Reale, era chiuso al pubblico. Questa
mostra non lo apre, ma permette
un punto di vista esclusivo verso la
Cappella: "Si potrà ammirare l'imponenza del cantiere, con la
vista sui ponteggi e sulla struttura a protezione dell'altare
maggiore, nonché osservare, attraverso un gioco di luci, una delle
parti non intaccate dall'incendio del 1997: il vestibolo destro con
il suo scalone dai gradini ricurvi realizzato con i preziosi marmi
neri di Frabosa" anticipa il comunicato stampa della mostra (
AGGIORNAMENTO: ho visitato la mostra
il 22 aprile 2015 e della Cappella della Sindone
non si vede niente, ci si affaccia su un labirinto e intrico di ponteggi, senza alcuna possibilità di vedere
niente di più che impalcature e ponteggi... deludente)
L'intero percorso gioca con la vicinanza alla Cappella: sono
stati aperti
gli spazi sacri di Palazzo Reale e quelli confinanti con
la Cappella della Sindone, vissuti dalla corte sabauda e progettati
dai più grandi architetti del barocco torinese: Guarino Guarini,
Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri. Una mostra dei tesori della
Sindone non è nuova, in occasione dell'Ostensione: nel 2010 ne era
stata realizzata una simile, che esponeva gli oggetti preziosi
conservati a Palazzo Reale. Questa mostra del 2015
va più in là,
non solo perché scopre la Cappella, chiusa al pubblico da ormai
quasi vent'anni a causa dell'incendio, ma perché offre
cimeli e
arredi sacri di solito nascosti al pubblico: "Nella sacrestia della
Cappella, all'interno degli armadi settecenteschi originali, sono
esposti oggetti e paramenti sacri risalenti al Settecento e
all'Ottocento, commissionati da Casa Savoia in onore del Sacro
Lino. Nella Galleria della Sindone sono invece raccolti oggetti
d'arredo dell'altare tardo seicentesco della Cappella della
Sindone. Da questo luogo si accede alla Cappella Regia, dove
lavorarono dapprima l'architetto di corte Filippo Juvarra e poi il
suo successore Benedetto Alfieri, componendo un ambiente
straordinario dominato dall'altare scenografico con il Cristo
in croce dello scultore Carlo Francesco Plura e il tabernacolo
intarsiato da Pietro Piffetti, uno dei maggiori ebanisti di tutti i
tempi. Sontuosi paramenti sacri, alcuni dei quali ricamati dalle
regine di Casa Savoia, sono allestiti nella Cappella Regia e nella
Galleria delle Battaglie, spazio nuovamente aperto al pubblico con la
sua splendida volta eseguita dal pittore di corte Claudio Francesco
Beaumont. Qui sono esposti i più antichi arredi sacri che fecero da
corredo alla Sindone" racconta il comunicato stampa.
Come si vede
si tratta di
una mostra d'arte davvero straordinaria, realizzata
grazie alla collaborazione tra il Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo – Polo Reale di Torino, la
Cooperativa Theatrum Sabaudiae Torino, l'Associazione Amici di
Palazzo Reale Onlus e il Distretto Rotary 2031. E' un evento
culturale che sarà accompagnato da
numerosi appuntamenti: il 15
maggio 2015, alle 17.30 ci sarà la conferenza
La Sindone: un mistero
ancora da svelare, tenuta da Bruno Giuseppe Barberis, Direttore del
Centro Internazionale di Sindonologia; il 5 giugno alle 17.30, la
conferenza
La Sindone, una storia dentro la storia, tenuta da Gian
Maria Zaccone, Direttore del Museo della Sindone. Sono previste anche
visite speciali: il 23 aprile alle 16 e alle 17.30, Laura Facchin ed
Enrico Barbero, tra gli ideatori della mostra, guideranno
Per
servizio della Real Cappella della SS. Sindone: spazi e arredi sacri
nei secoli; il 7 maggio alle 16 e alle 17.30, Luca Rinaldi e Marina
Feroggio saranno le guide speciali per
Guarino Guarini e la
trasposizione della Passione di Cristo nella Cappella della Sindone;
il 21 maggio alle 16 e alle 17.30, Gian Luca Bovenzi guiderà
l'itinerario
Preziosi velluti, taffetas e telette d'argento dalla
sacrestia della Sindone; gli appuntamenti saranno accompagnati da
un
concerto gratuito nella Cappella Regia, l'antico organo del Palazzo Reale sarà
suonato dal maestro Fabio Castello, accompagnato dal soprano Fabiola
Salaris. Le visite costano 6 euro.
La Sindone a Palazzo Reale chiuderà il
24 giugno 2015.
Gli orari d'apertura sono i seguenti: da martedì a domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00,
ultimo ingresso alle ore 18.00.
Il biglietto costa 4 euro, ridotto 3
euro, gratuito per dipendenti del Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo, con Abbonamento Musei Torino
Piemonte, minori di 6 anni, disabile e accompagnatore.
Il sito web,
in cui troverete tutte le ulteriori informazioni, è
www.mostrasindone.it
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