Perché Torino si chiama così e perché questo legame speciale
con il toro, presente nel suo nome e nel suo stemma? Storici e
studiosi non si mettono d'accordo, l'Augusta Taurinorum dei romani,
deve il riferimento ai Taurini chiamati così perché allevatori di
tori o perché abitanti delle montagne, secondo le lingue celtiche
parlate allora nell'angolo di Nord Ovest della penisola italiana?
Lasciamo gli esperti ai loro studi e inoltriamoci laddove le origini di
una città e di un popolo affondano nella leggenda.
E questa
leggenda si perde nei tempi in cui nei boschi selvaggi dell'antico
Padus (il nostro vecchio caro Po) viveva un drago feroce, che
terrorizzava i villaggi spargendo fuoco e fiamme sia sulle abitazioni
che sulle greggi dei poveri abitanti. A parlare di draghi è facile
pensare a Danaerys Targaryen e ai favolosi draghi con cui i suoi
antenati dominarono Westeros e i Sette Regni, ma questa è decisamente un'altra storia. Il feroce drago, che spaventava i villaggi intorno al
Padus, era un vero flagello e per le popolazioni che dovevano
sopportare il suo fuoco e la sua ferocia era davvero una questione di
vita o di morte.
Quale soluzione per liberarsi una volta per
tutte del pericolo? Gli abitanti di quelle zone decisero di
ricorrere a un toro, che potesse vincere il terribile mostro.
Scelsero il toro più possente e più solido, il più battagliero di
tutti, gli fecero bere un magico intruglio di acqua e di vino e lo
portarono fino al bosco in cui viveva il drago. Reso più forte ed
eccitato dal vino, il toro si battè fieramente contro il mostro: le
sue corna, il suo orgoglio e la sua furia furono più forti degli
straordinari poteri di fuoco e fiamme del drago. La lotta tra le due
bestie fu durissima, violenta e feroce. Il toro fu colpito a morte,
ma fece lo stesso abbattendo il drago e liberando le popolazioni
dalla paura e dalla violenza. Il suo sacrificio non fu inutile, non
solo perché salvò la vita dei villaggi, ma anche perché le
popolazioni che li abitavano lo aggiunsero agli dei di riferimento a
cui chiedere aiuto e protezione.
E' nato da lì, da quella
leggenda che racconta tempi selvaggi e lontani, lo stretto legame tra
il toro e Torino? Chi lo sa, ma è bello pensare che sia un legame
nato prima della Storia e degli dei, prima di Augusta Taurinorum e
dei celti, come se fosse parte del DNA della città. Poi sarebbe
bello indagare sul perché il toro, più di tutti gli altri animali,
sia oggetto di culto e di legami speciali, dal Minotauro leggendario
alle tauromachie sopravvissute nelle corride in Spagna fino al nostro
toret, più semplicemente: perché il toro e non, ad esempio, il
cavallo o l'aquila, animali capaci di colpire l'immaginario divino e
collettivo?
perefetto questo sito e eccellente per aiutare i bisogni scolastici credo che e stato un bene creare questo sito
RispondiEliminaFalso a proprio!
RispondiEliminaQuando si parla di draghi, si tratta di leggende: nell'articolo è scritto chiaramente :)
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