Neorealismo. Lo splendore del vero nell'Italia del dopoguerra.
Cinema, fotografia, letteratura, musica, teatro è uno dei progetti
più ambiziosi e più interessanti messi in campo da Torino in vista
dell'Expo 2015. Voluto dal
Museo Nazionale del Cinema, per celebrare il 70° anniversario della Liberazione e del film di Roberto Rossellini
Roma città aperta, coinvolge
alcune delle
più importanti realtà culturali cittadine, come
Palazzo Madama, Camera-Centro Italiano per la Fotografia, Il Circolo
dei lettori, la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, il FolkClub,
la Scuola Holden e l'Università degli Studi di
Torino-Dams.
L'obiettivo del progetto è offrire
una lettura il
più possibile articolata del Neorealismo, probabilmente il movimento
culturale più importante dell'Italia del XX secolo, di sicuro quello
più noto all'estero, quello con cui spesso il nostro Paese viene
ancora oggi identificato. "Il Neorealismo ha finito per imporre
un
nuovo paradigma estetico destinato a interessare tutte le principali
forme espressive, esercitando
un'influenza determinante sulle
nouvelles vagues successive e lasciando un'impronta i cui riflessi si
possono ancora oggi cogliere in molte opere di artisti contemporanei
di tutto il mondo” assicura il comunicato stampa che lancia il
progetto.
Il calendario di Neorealismo prevede
eventi, mostre,
concerti, incontri, letture, che,
tra aprile e novembre 2015,
contribuiranno a rileggere il contributo del movimento alla cultura
italiana e aiuteranno i più giovani a conoscere uno dei periodi
storici che più hanno influenzato il nostro presente.
Si inizia
subito, nei prossimi giorni, a
Palazzo Madama. Dal
22 aprile al 13
settembre 2015, la mostra
Federico Patellani - professione
fotoreporter, presenta 90 fotografie in bianco e nero del primo
fotogiornalista italiano, uno dei più importanti del XX secolo. Le
immagini selezionate dal suo vasto archivio rappresentano le tappe
più importanti della sua carriera, dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale agli anni '60.
A
maggio sarà la volta della
Fondazione
del Teatro Stabile, che il
12 e il 13 presenterà alle
Fonderie
Limone I segreti di Milano di Giovanni Testori, a cura di Valter
Malosti e con gli allievi dell'ultimo anno della Scuola per Attori. "E' un grande e ruvido affresco in cui l'autore seppe raccontare,
con straordinaria incisività e poesia, l'anima della periferia
milanese negli anni del boom economico, a cavallo fra gli anni 50 e
60, in un momento delicatissimo di transizione della storia italiana" spiega il comunicato stampa.
Il
4 giugno verrà inaugurata alla
Mole Antonelliana la mostra
Cinema neorealista. Lo splendore del vero
nell’Italia del dopoguerra, con cui il
Museo Nazionale del Cinema
rende omaggio alla "stagione più conosciuta, amata e influente
della storia del cinema italiano". Si potranno scoprire le tappe
più significative del neorealismo, con sequenze di film, testi e
sceneggiature originali, frammenti di interviste, materiale
sconosciuto e inedito, per avvicinarsi a una stagione gloriosa del
cinema non solo italiano.
Arriviamo all'autunno e
settembre sarà
il mese della
Scuola Holden: il
19 e 20 presenterà
Questioni
private. Reading e Trekking, con cui ricorderà Beppe Fenoglio e
Natalia Ginzburg e offrirà molteplici sguardi sul Neorealismo,
attraverso letture e passeggiate, sia nelle Langhe di Fenoglio che
nella Torino di Ginzburg.
A
ottobre, con cadenza settimanale, il
7, 14, 21, 28, il
Circolo dei Lettori proporrà le
Conversazioni sul
Neorealismo, con il contributo di quattro scrittori italiani, che
rileggeranno con il pubblico alcune pagine della letteratura
neorealista. "Un omaggio a quegli autori che hanno saputo narrare
il mutare dei tempi attraverso uno sguardo lucido e incisivo, dove
grazie a voci narranti contemporanee si fa rivivere il tessuto
storico e narrativo, stilistico e di contenuto, del Neorealismo
letterario".
Il
19 e 30 ottobre, due concerti al
Folk Club
ricorderanno le "storiche esperienze di un nucleo di intellettuali,
autori, e musicisti che si oppongono polemicamente al modello della
canzonetta innocua e commerciale. Il risultato porta, da una parte,
alla produzione di materiale originale che si discosti dalla
canzonetta e canti e racconti la realtà, dall’altra al recupero
attraverso la ricerca sul campo, dell'immenso patrimonio della
tradizione popolare". Ancora a ottobre,
Camera - Centro Italiano
per la Fotografia proporrà,
Incontri:
fotografia e neorealismo, un ciclo di approfondimenti per analizzare
il rapporto tra la fotografia e il Neorealismo, con il contributo di
storici e studiosi.
Il progetto si concluderà a
novembre con un
Convegno internazionale,
Intorno al Neorealismo: voci, contesti,
linguaggi e culture dell'Italia del dopoguerra, organizzato
dall'
Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi
Umanistici, Dams – Cinema; si rifletterà sulla "complessa
geografia socio-culturale ed estetica sottesa al Neorealismo
italiano".
Potete seguire gli aggiornamenti del progetto su
www.neorealismo.com, il suo
sito ufficiale.
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