La
Lavazza e l'
architetto Cino Zucchi, autore della sua nuova
sede, in
via Bologna, a Torino, lo avevano promesso:
la Nuvola, questo il nome del progetto, sarebbe stato non solo luogo di uffici, ma anche
polo
d'attrazione per il quartiere. Nell'isolato compreso tra via Bologna,
via Pisa, via Ancona e corso Palermo, la Lavazza ha trovato un
edificio storico, l'
ex Centrale Enel, che ha integrato nel proprio
progetto (gli altri edifici dell'ENEL presenti nell'isolato, sul lato
di via Pisa, sono stati ristrutturati, per diventare
la nuova sede
dello IAAD). Recentemente la Giunta comunale ha dato il via
all'accordo tra la città e la Lavazza per
l'uso pubblico del
Complesso ex Centrale e ha diffuso i rendering della nuova struttura.
Il nuovo spazio sarà di circa
5mila metri quadri, avrà accesso
dalla piazza giardino prevista dal progetto della
Nuvola e ospiterà
attività destinate al pubblico, cioè mostre, congressi, iniziative
culturali; ci saranno anche spazio per la ristorazione, con un
ristorante, affidato a
chef di fama riconosciuta, e con uno spazio
vendita di prodotti alimentari. L'ex Centrale Enel, dall'architettura
elegante e imponente, diventerà insomma un vero e proprio centro
d'attrazione,
frontiera liquida tra il pubblico e il privato di cui
la Lavazza si vuole fare promotrice con la sua nuova sede. La
riqualificazione dell'edificio costerà alla Lavazza
10 milioni di
euro e, secondo l'assessore Stefano Lo Russo, testimonia "la
volontà di Lavazza Spa di essere parte integrante del tessuto
economico e sociale della nostra città, offrendo l’ex Centrale
come spazio di dialogo per e con i cittadini".
Il progetto sarà
concluso per
la fine del 2016 e sarà l'ultimo per la
riqualificazione dell'isolato: lo IAAD occupa già da tempo gli
edifici che si affacciano su via Pisa, la nuova sede della Lavazza
dovrebbe essere pronta per metà del 2016 e, quindi, arriverà, quasi
come una ciliegina sulla torta, l'apertura dell'ex Centrale Enel. In
questo modo
Borgo Aurora avrà uno
spazio di dialogo, capace di
attrarre anche i torinesi, dagli altri quartieri.