Palazzo Madama è l'edificio sintesi
della storia di Torino, dalla porta romana che ingloba alla sontuosa
facciata barocca che guarda via Garibaldi, passando per le torri
della fortezza medievale, rivolte verso via Po. E adesso
quest'edificio singolare, più unico che raro anche in Italia, verrà
opportunamente valorizzato, con una serie di interventi previsti in
un arco temporale di quindici anni. Lo ha stabilito un accordo
firmato dal sindaco di Torino Piero Fassino, dal Direttore Regionale
dell’Agenzia del Demanio Roberto Fusari e dal Segretario Regionale
del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
(Mibact) Benedetto Luigi Compagnoni. Tra sei mesi, poi, la firma
dell'atto che formalizza il passaggio gratuito della proprietà dallo
Stato alla Città di Torino.
Con il passaggio della proprietà,
Torino ha messo in cantiere anche un ambizioso Programma di
Valorizzazione, che prevede il completamento dei lavori in numerose
aree e il trasferimento di alcune attività, così da rendere i
percorsi turistici interni più razionali e da offrire servizi per
una gestione sempre più sostenibile anche da un punto di vista
economico-finanziario.
Verranno completati i lavori per il totale
recupero della galleria sotterranea di Carlo Emanuele I (siamo
nell'area tra Palazzo Madama e Palazzo Reale, su cui un tempo sorgeva
la Manica di collegamento), anche con un'apertura che permetterà il
passaggio diretto al Giardino Medievale; i locali adiacenti saranno
in parte integrati nel percorso di visita e in parte utilizzati per i
servizi alla sala polivalente. Cambiamenti in vista anche per la
bella Corte Medievale, adesso utilizzata per le mostre temporanee;
alla fine dei lavori di adeguamento degli impianti, e con il recupero
dell'area centrale, che aumenterà di quasi cento metri quadrati la
superficie calpestabile, qui si sposteranno il centro di accoglienza,
con punto informazioni, biglietteria, bookshop e museum store. Lo
spostamento della biglietteria libererà spazi che verranno destinati
al Caffè Madama, attualmente ospitato al primo piano; in questo
modo, con un ingresso indipendente dall'esterno, potrà attirare
anche il pubblico di passaggio in piazza Castello.
L'ultimo
intervento previsto, riguarda l'ascensore nella Torre Romana Sud;
attualmente è infatti in funzione solo l'ascensore della Torre
Panoramica, ma c'è un vecchio ascensore degli anni '30 anche nella
torre meridionale: il suo adeguamento permetterebbe anche un
collegamento più funzionale tra la Corte Medievale e la Sala del
Senato, con la possibilità di organizzare mostre sui due livelli
unite da un percorso indipendente dalle altre sale del museo.