Il prossimo fine settimana, il
12 e il 13 settembre 2015,
Asti
ospiterà il
Festival delle Sagre, uno dei suoi appuntamenti
più
importanti e più attesi dell'anno. Arrivata alla sua 42° edizione,
la manifestazione si svolge nella storica
piazza Campo del Palio,
dove viene allestito un vero e proprio
villaggio antico, con decine
di casette in cui ogni pro loco dell'Astigiano cucinerà
i piatti
del proprio territorio, basandosi esclusivamente su
ricette
tradizionali. Potete immaginare, dunque, la grande occasione per
conoscere da vicino e assaggiare i piatti tradizionali e per
ricordare
la cultura che essi tramandano. Sono previsti
un'ottantina
di piatti, divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci; ci saranno
agnolotti e risotti, polente e bolliti, bagna cauda e fritti misti,
fino ai piatti ormai scomparsi dalle nostre tavole, come, raccontano
gli organizzatori, la
puccia (una soffice polenta sciolta nel
minestrone di fagioli e condita con burro e formaggio) o il
baciuà,
lo zampino di maiale lessato, aromatizzato nell'aceto e fritto.
I
prezzi dei vari piatti li trovate su
www.doujador.it.
Il
villaggio del Festival delle Sagre è formato, come si diceva,
da
decine di casette, che ricordano le antiche cascine, anche
nei
dettagli. Oltre a riprodurre le antiche osterie, botteghe o locande,
portano anche attrezzi agricoli ormai perduti, pentole e paioli per
cucinare e poi arcolai, fusi, finimenti per cavalli che ricordano
l'antico mondo contadino. Riportano a quelle atmosfere da fiera anche
le piccole orchestrine, la ruota panoramica, il baraccone dei
pesciolini rossi. E'
una vera e propria festa di un mondo che è
andato perduto e che però sopravvive sulle nostre tavole, con i suoi
piatti e con le sue ricette.
Il villaggio aprirà i battenti in
anteprima
sabato 12 settembre alle ore 18.30, fino alle 23.30; poi
domenica sarà aperto tutto il giorno, fino alle 24.
E' parte
integrante del Festival anche
la sfilata storica, che parte intorno
alle ore 9 del 13 settembre da piazza del Campo del Palio, percorre le
vie di Asti e poi torna sul lato opposto della piazza: vi prendono
parte oltre
3000 figuranti in costumi d'epoca, sia a piedi che sui
calli trainati dai buoi. Le pro loco partecipanti mettono in scena il
lavoro nei campi, con i suoi ritmi e le sue tradizioni, dalla
vendemmia alla battitura del grano. L'elenco dei temi proposti dalle
varie pro loco lo trovate su
www.doujador.it.
Gli
organizzatori del Festival delle Sagre hanno pensato non solo agli
astigiani e a chi raggiungerà Asti in auto, ma anche a chi non è
dotato di un proprio mezzo di trasporto o non ha voglia di
utilizzarlo. Ci saranno
due navette:
la linea 1 collegherà piazza
Marconi, dal torchio davanti alla Stazione Ferroviaria, all'uscita
Asti Ovest (partenza ogni mezz'ora, il 12 settembre dalle 18 all'1 e
il 13 settembre dalle ore 8.30 alle 24),
la linea 2, con capolinea in
piazza d'Armi di fronte all'ENEL e corso Cavallotti angolo corso
Galileo Ferraris per l'uscita Asti Est (partenza ogni quarto d'ora,
il 12 settembre dalle 18 all'1, e partenza ogni mezz'ora il 13
settembre, dalle 8.30 alle 24).
Da Torino ci saranno i
treni
speciali del Sistema Ferroviario Metropolitano (SFM):
la linea 6 sarà
potenziata con 9 treni che sabato 12 permetteranno di tornare da Asti
a Torino fino alle 2 di notte, mentre domenica 13, 8 treni speciali
permetteranno di raggiungere Asti in mattinata e tornare dopo pranzo;
nella notte di sabato 12 settembre, treno speciale anche per
rientrare
ad Alessandria all'1 (
gli orari dei treni sono, in .pdf, su
www.doujador.it
).
Tutte le informazioni del Festival sono su
www.doujador.it.