Nell'ambito dell'
Expo Milano 2015, l'
Agenzia Polacca per lo
Sviluppo dell'Imprenditorialità ha organizzato una sorta di tour in
alcune città italiane, per far
conoscere da vicino la cucina e i
prodotti alimentari della Polonia. Ieri sera è stato il turno di
Torino: all'
Hotel Principi di Piemonte è stata organizzata una
serata, condotta da
Aleksandra Walczak, in cui lo chef
Marek Widomski
ha preparato alcuni
piatti tipici della cucina polacca.
Ed è stata
davvero una bella sorpresa, provare una cucina in
gran parte sconosciuta a noi italiani, con
associazioni di sapori
impensate ma gustose, con prodotti della Polonia spesso unici. Ad
esempio, la
mela cotogna polacca è piuttosto dura e difficile da
masticare se cruda, ma diventa protagonista nei piatti cotti,
soprattutto accanto all'amatissima
carne d'oca. Sapevate che la
Polonia è uno dei
maggiori produttori europei di carne d'oca? E
sapevate che la mela è considerato il
frutto nazionale polacco? Non
solo è l'ingrediente principale di dolci e ripieni di carne, ma è
anche la base del
sidro, una delle bevande alcoliche più apprezzate
dai polacchi, servita per il benvenuto ai partecipanti alla serata (e
se l'ho bevuto e apprezzato anche io, che non posso mangiare il pan
di Spagna bagnato di rhum perché sento subito l'alcol, vuol dire che
va proprio bene anche per chi non è un cultore delle bevande
alcoliche!).
La cena preparata da Widomski ha presentato
sei
portate, per dare un'idea di quanto la cucina polacca sia varia e
sappia utilizzare i prodotti della sua terra. Le
Rillettes di oca con
marmellata di cotogne e mele di Gròjec e fette di pane integrale
abbrustolite ha giocato sull'associazione dell'oca con i sapori dolci
della frutta. La
crema di patate e formaggio fritto di wielkopolska
con olio di camelina è stata profumatissima e deliziosa e ha fatto
fare un tuffo nell'imminente stagione fredda. I
leniwe al burro
dorato aromatizzato con aglio e salvia sono una specie di gnocchi con
formaggio tipo quark, che, ha assicurato Widomski, si preparano
velocemente e sono uno dei piatti prediletti dai bambini polacchi (e
si capisce anche il perché, assaggiandoli). La
bistecca di manzo
polacco con semolino e topinambur esalta il sapore della carne, di
cui i polacchi sono piuttosto fieri (i bovini polacchi vengono
allevati rispettando i più alti standard della qualità, compresa la
vita all'aria aperta e il controllo dei mangimi). Anche i dolci, la
torta di mele con panna affumicata e confettura di cotogne e i
piccoli
muffins di formaggio di capra con salsa di prugna hanno
esaltato i giochi e i contrasti di sapore, sorprendendo
piacevolmente.
Prima che i piatti venissero serviti, lo chef
Marek dava una
dimostrazione della loro preparazione, mentre, durante
la cena, Aleksandra offriva anche spiegazione
sui prodotti e sullo
stile di vita della Polonia. Oltre alla
mela, grande protagonismo
hanno le
prugne e le
patate; le prime vengono trasformate anche in
marmellate, per arricchire i piatti del lungo inverno polacco, mentre
durante l'autunno brillano sia nei piatti a base di carne che nei
dolci e nel cioccolato fondente (curioso abbinamento, quest'ultimo!);
le patate, sempre presenti nella cucina nordica, in Polonia
accompagnano sia le zuppe che la carne, preparate in numerose
varianti.
In definitiva una
serata bella e speciale, che ha
avvicinato a un Paese dalla storia tormentata, che ha
regalato numerose personalità all'Europa e che adesso,
conquistata la democrazia, vuole farsi conoscere anche per
le
prelibatezze e le particolarità della sua cucina. Che l'Expo di
Milano 2015 le dia una mano e che i suoi prodotti
possano arrivare
presto anche nei nostri supermercati. All'Agenzia Polacca per lo
Sviluppo dell'Imprenditorialità, grazie per l'invito, a Marek e ad
Aleksandra, grazie per tutte le informazioni e per l'orgoglio per la
vostra terra che avete saputo trasmettere!