E' di nuovo
Catalogna, quasi a sottolineare il
filo speciale che
unisce Torino a Barcellona. Dopo aver importato la tradizione
del
libro e della rosa, il 23 aprile, e dopo aver ammirato
le tradizioni catalane in The children's world, adesso è la volta del cinema.
Cinema Catalano in
mostra a Torino,
dal 17 al 19 settembre 2015 al
Cinema Classico di
piazza Vittorio Veneto 5, è una
tre giorni dedicata a una cinematografia fiera della propria
autonomia (prima dei Premi Goya del cinema spagnolo, ogni anno ci
sono i Premi Gaudí del cinema catalano) e sempre più importante
nella storia del cinema spagnolo, capace di imporsi sempre più
spesso anche ai
Premi Goya di Madrid.
Organizzata da
Institut
Ramon Llull, la rassegna porta a Torino un film storico come
Brigada
Criminal di Ignacio F. Iquino, il noir che ha praticamente fondato il
genere in Catalogna, nel 1950 (17 settembre ore 19.30). Dopo
un'inaugurazione così legata al passato del cinema catalano, si
passa ai film delle stagioni più recenti. Il 18 settembre, alle ore
19, sarà proiettato
10mila km di Carlos Marqués-Marcet, un film che
si è affermato anche ai Premi Goya (Premio per il miglior regista
esordiente) e che racconta un amore a distanza, come tanti in questi
anni di cervelli in fuga dalla Spagna (la protagonista, Natalia Tena,
è la Osha de
Il trono di spade e la Ninfadora Tonks dei film su
Harry Potter). Alle ore 21 ci sarà un film un po' italiano,
Stella
cadente di Lluis Miñarro, già visto al Torino
Film Festival, che racconta il breve regno di Amedeo di Savoia in
Spagna: due anni di difficoltà e tormenti, terminati con la rinuncia
alla carica, che il regista utilizza per raccontare anche le attuali
difficoltà spagnole, come uno specchio di quello che potrebbe essere
e non è, a causa delle diverse Spagne che non trovano accordo e
regole di convivenza; il film si distingue soprattutto per le scelte
estetiche, di grande impatto.
Murieron por encima de sus
posibilidades di Isaki Lacuesta è il film che verrà presentato il
19 settembre alle ore 19 e già il titolo fa pensare a una storia
irriverente e sarcastica (
Vivimos por encima de nuestras
posibilidades, abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità,
è una delle frasi più utilizzate dal Governo di Mariano Rajoy per
giustificare i selvaggi tagli praticati allo Stato Sociale). A
interpretarla ci sono
alcuni dei nomi più importanti del cinma
spagnolo: da Raúl Arévalo, presente ormai in quasi tutte le commedie
di successo degli ultimi anni, a Imanol Arias e José Coronado, due
dei veterani più sexy e più amati, fino ad Ariadna Gil e Barbara
Lennie, due delle attrici più affascinanti degli ultimi anni, fino a
Carmen Machi, pure lei onnipresente in tutte le commedie di successo
degli ultimi anni (l'ultima,
Ocho apellidos bascos); senza
dimenticare altri attori di grande popolarità come Sergi López,
Ángela Molina, Emma Suárez, Luis Tosar. La vicenda si svolge in un
Paese pericolosamente simile alla Spagna, scosso da una terribile
crisi economica, che spinge alcune persone, devastate dalla situazione, a sequestrare il
Presidente della Banca Centrale...
La rassegna si chiuderà con un
omaggio alla cucina catalana, che non è solo Ferran Adrià:
El somni
di Franc Aleu è un documentario che segue la vicenda di Jordi,
Josep e Joan Roca, i tre fratelli chef che dirigono il Can Roca, uno
dei migliori ristoranti del mondo, a Girona.
Tutti i film di
Cinema Catalano in mostra a Torino verranno proiettati in
versione
originale catalana, con
sottotitoli in italiano. Il biglietto costa
4
euro, il giornaliero costa
7 euro. Negli stessi giorni della
rassegna, dal 15 al 18 settembre, si svolgerà all'Università degli
Studi di Torino
l'XI Congresso Internazionale dell’AISC -
Associazione Italiana di Studi Catalani
Linguaggi del metareale
nella cultura catalana: arte, cinema, folclore, letteratura, storia.