Arriva la stagione fredda e presto Torino si riempirà di
piste
per pattinare sul ghiaccio: la più famosa è da tempo
in piazza
Carlo Alberto, ma ce ne sono anche sparse in vari centri commerciali.
Ai torinesi, è evidente, piace pattinare sul ghiaccio. La tradizione
risale addirittura
al XIX secolo.
Le foto da wikipedia e da museotorino.it
E' stato
nel 1872 che la Città
si è dotata della sua
prima pista sul ghiaccio, la prima
patinoire,
costruita al
Parco del Valentino, nei pressi dell'odierna
area di
Torino Esposizioni. Era una
patinoire stagionale, utilizzabile solo
d'inverno (il resto dell'anno era un grande prato);
nel 1886 ci fu
anche un
Festival del ghiaccio, a testimoniare quanto il pattinaggio
sul ghiaccio fosse entrato nel cuore dei torinesi.
Nel 1900, venne
data una maggiore stabilità alla destinazione dell'area, con la
costruzione di
un lago, trasformato in pista ghiacciata d'inverno e
in un elemento decorativo durante la bella stagione. I successivi
accordi tra la
Società dei Pattinatori, che aveva voluto la pista di
ghiaccio sin dall'inizio, e la
Società Ginnastica, fecero sì che
sul lago si alternassero non solo le stagioni, ma anche pattinatori e
atleti. La predilezione per il pattinaggio sul ghiaccio permise anche
l'introduzione di uno degli sport invernali più popolari, l'
hockey
su ghiaccio: nel 1911, a Torino, al Valentino, si tenne la
prima partita
ufficiale italiana di questo sport, tra la squadra del Circolo
Pattinatori del Valentino e il Lione.
Il laghetto venne
prosciugato
nel 1933, mentre l'intera area fu trasformata nel 1958,
con la costruzione del complesso di
Torino Esposizioni:
Italia 61 era
alle porte e al Valentino non c'era più spazio per i pattinatori. Ma
il flirt di Torino con questo sport non è finito, lo testimoniano
non solo le patinoires dei nostri inverni, ma anche il successo delle
gare durante le Olimpiadi Invernali del 2006 e il tutto esaurito che
registrano le manifestazioni anche non competitive, con le star del
pattinaggio artistico e di figura.
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Torino com'era