FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

La storia di Torino in quattro minuti, in un video

Quattro minuti sono sufficienti per raccontare la storia di Torino? Ci prova questo video delizioso, Torino è un'altra storia, presentato qualche giorno fa ai delegati della 32a Assemblea Nazionale dell'ANCI, che si è tenuta al Lingotto, e pubblicato poi su youtube da Torino Click. Si inizia con ricostruzioni della Torino barocca e sabauda e si arriva ai primi filmati girati in città, per scoprire gli ampi viali senz'auto dell'inizio del Novecento, la costruzione del Lingotto, il fascismo, la guerra, i suoi drammatici bombardamenti, il duro dopoguerra. Sono spezzoni di filmati in bianco e nero, che raccontano volti diversi dai nostri, pi duri, più segnati dalla vita, ma pieni di emozioni. La storia continua e arrivano l'industrializzazione, le grandi immigrazioni che hanno cambiato il nostro DNA e hanno reso Torino una città davvero italiana, con il sangue di tutte le regioni del nostro Paese, le automobili ovunque. E poi il colore delle immagini, i grandi leaders politici e sindacali, i movimenti operai, i nuovi cambiamenti, fino all'esplosione delle Olimpiadi Invernali 2006, con tutto quello che hanno significato per l'immagine della città e per la consapevolezza dei torinesi.

Quattro minuti intensi, che fanno sorridere, che fanno pensare e che fanno sentire la torinesità che ci si porta dentro. Se si può fare un solo appunto, nella bella ricostruzione della Torino del dopoguerra, manca un'immagine, quella dei funerali del Grande Torino, che paralizzarono la città e la unirono, senza colori e senza tifo, come poche volte è successo (erano tempi meno beceri e anche per questo sarebbe stato bello ricordarlo).




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