Se amate frequentare San
Salvario Emporium o bazzicate su Facebook alla ricerca di artigiani
creativi e sempre originali, vi sarete probabilmente imbattuti in
Morgana Crea, marchio torinese che realizza accessori con le camere
d'aria e con materiali riciclati. E che accessori! Dai bijoux più
sofisticati e sorprendenti a borse e zaini sempre originali. Dietro
Morgana Crea c'è Ilaria Martorana, sanremese, una laurea in
Psicologia appesa alla parete e molta voglia di sperimentare tra
manualità e creatività.
- Come si passa da Ilaria a
Morgana?
Morgana è il nick che usavo nei miei primi account
su Internet; nessun riferimento a Re Artù, magari qualcosa a Dylan
Dog, ma neanche tanto, era semplicemente il mio nick e, quando ho
iniziato a cercare un nome per la mia attività, ho pensato di
aggiungere il Crea a questo nome, per dare un'idea di quello che
stavo facendo.
- E come si passa da una laurea in Psicologia
alle creazioni in materiali ecofriendly?
Questo è un
passaggio più complesso. C'è stato un momento di crisi durante gli
studi, mi sentivo insoddisfatta, così ho cercato cose alternative,
che fossero pratiche. Non so perché ho scelto di puntare sul cucito,
forse perché mia mamma aveva una vecchia macchina da cucire mai
utilizzata. Ho iniziato a usarla da sola, senza avere idea di come
funzionasse, guardavo in giro i modelli, andavo al Balon, compravo
vecchi vestiti e li destrutturavo; da un paio di pantaloni ricavavo
borse... Ma, se si vuole sperimentare, si può andare avanti da
autodidatti fino a un certo punto, poi bisogna studiare, così mi
sono iscritta a un corso di formazione della
Regione Piemonte come sarta teatrale e poi a uno come stilista alle
scuole tecniche San Carlo di Torino). Ho studiato nove mesi al Teatro
Nuovo per la danza, ho lavorato anche con il Teatro Stabile e
nel frattempo ho provato a fare cose per conto mio, continuando a
sperimentare e, ovviamente, a studiare all'Università. I primi
incoraggiamenti li ho avuti al Balon: è inutile fare cose che ti
piacciono, se poi non ci sono persone interessate a quello che fai.
Al Balon, che non è il miglior posto per un artigiano, invece mi
sono accorta che facevo cose che piacevano.
- Al Balon c'è
stato anche un episodio fondamentale per Morgana Crea
Sì, è
stato lì che un'amica mi ha dato un sacco pieno di camere d'aria di
cui non sapeva cosa fare. "Tieni, vedi se
ti viene in mente qualcosa da farci" mi ha detto. Ed è
stato un incontro fatale: ho iniziato a studiare cosa potevo farne e
sono poi venute fuori le mie collezioni di accessori. Oggi le camere
d'aria sono il mio primo materiale di lavoro.
- Riesci a creare
sempre oggetti molto originali, con uno stile sempre molto
riconoscibile. Cosa ti ispira?
Mi guardo
sempre intorno, amo i gioielli etnici e i gioielli contemporanei in
materiali non preziosi, realizzati in materiali particolari, elementi
che difficilmente si collegano alla gioielleria; il mio fidanzato è
writer ed è probabile che il suo lavoro e le sue pitture geometriche
siano nel mio immaginario e mi influenzino al momento di
pensare le mie creazioni. Direi che anche Pinterest, con tutte le sue
proposte e le sue immagini, mi dà delle idee. L'ispirazione è fatta
di tante cose, adesso, ad esempio, mi piace sperimentare l'alluminio
tagliato al traforo, con cui ho realizzato vari ciondoli per i miei
bijoux.
- Hai accennato a Pinterest, sei molto attiva su
Facebook, che ruolo hanno le reti sociali, nella diffusione del tuo
lavoro?
Sono importanti perché ti permettono di arrivare dove
non arriveresti con i mercati: ho avuto l'opportunità di vendere i
miei prodotti in Sicilia, di collaborare con negozi di Catania, di
Udine e di Milano, oltre che di Torino, non mi sarebbe stato
possibile senza Facebook. Ma è chiaro che i mercatini ti danno più
immediatezza: San Salvario Emporium, ad esempio, ha un target preciso
e aiuta a dare la giusta visibilità.
- Hai capito anche a quale
tipo di donna piacciono le tue creazioni, se c'è un solo tipo di
donna?
Non so se c'è un solo tipo di donna, perché in genere
mi cercano le donne più giovani, attente alle tendenze
contemporanee, ma è anche vero che a La
Bottega Fulgenzi, il negozio di Torino con cui collaboro, comprano le
mie creazioni anche le signore più mature e benestanti,
probabilmente attratte da cose più vistose e originali.
- Da
qualche mese hai il tuo laboratorio ai Docks Dora. E' un
ampliamento?
In casa ormai erano i miei materiali o io e il
mio fidanzato. Mancava lo spazio, così mi sono trasferita qui, in
una promessa di ampliamento: ho il mio laboratorio, i miei spazi, la
possibilità di ricevere su appuntamento le persone interessate al
mio lavoro.
Morgana Crea è su
Facebook
e su
Etsy.
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