Alla domenica mi piace segnalare su Rotta su Torino, qualche
evento, curiosità, mostra o tradizione del
territorio intorno a
Torino, siano la Granda, il Canavese, le Langhe, le valli o i laghi
alpini, perché il Piemonte è
terra di grande ricchezza storica e
culturale ed è bello ricordarlo, anche
per frequentarlo e scoprirlo.
Faccio
un'eccezione questa domenica perché stavo cercando qualcosa
di speciale per l'ultimo weekend di gennaio, che coincide con il mio
compleanno, e mi sono imbattuta nella
Fiera di Sant'Orso, a
d Aosta il
30 e il 31 gennaio 2016. Aosta non è in Piemonte, lo sappiamo tutti, ma l'eccezione ci sta, visti
i profondi vincoli
culturali, storici e geografici con la
Vallée. E la Fiera di
Sant'Orso,
così antica e così orgogliosamente valdostana, merita la
segnalazione.
La
tradizione vuole che l'edizione del 2016 sia la
1016° della Fiera di Sant'Orso, nata, dunque,
nel 1000, all'alba del secondo
millennio dopo Cristo, in pieno Medio Evo, quando Torino aveva appena
abbandonato Augusta Taurinorum e non poteva immaginare il suo futuro
di capitale sabauda (del resto
i Savoia stavano appena iniziando a
forgiare il loro destino dalle mani del leggendario Umberto
Biancamano). All'origine della Fiera aostana c'è ovviamente
Sant'Orso, che aveva
l'abitudine di distribuire ai poveri indumenti e
sabot, gli zoccoli in legno che oggi ritornano nella tradizione
artigiana locale. Una volta scomparso il Santo, la distribuzione di
beni ai poveri divenne
una fiera commerciale, in cui gli artigiani
delle valli mostravano e vendevano i loro lavori. In questi mille anni di
fiera poco è cambiato:
dall'alba del 30 gennaio, senza un orario
ben preciso, gli artigiani delle valli
arrivano ad Aosta,
montano i
loro banchi lungo le vie del centro storico, ed
espongono i loro
manufatti: sculture e oggetti in legno, spesso intarsiati, lavori in
vetro, ferro battuto, abbigliamento, tessuti, pizzi al tombolo,
mobili intarsiati, davvero vi si trova
il meglio dell'artigianato
valdostano, quello maggiormente legato alla tradizione e all'unicità
dell'oggetto fatto a mano. Quest'anno il pubblico potrà ammirare il lavoro di
oltre un migliaio di artigiani valdostani.
Alla Fiera di Sant'Orso
non c'è solo
l'artigianato, però. Le tradizioni si manifestano anche con mostre,
musica folkloristica itinerante, degustazioni enogastronomiche, tutto
nell'attesa della Veillà, la veglia, che fa riversare nelle strade
di Aosta migliaia di persone. Anche la Veillà si rifà a una
tradizione antichissima: quando gli artigiani e i visitatori
scendevano ad Aosta per la Fiera di Sant'Orso, non potevano tornare a
casa per la notte, per ovvie ragioni, visti i mezzi di trasporto del
passato, così
gli aostani li ospitavano, offrendo loro
cibo e vin
brulé (il vino caldo speziato con cui in montagna si vince il
freddo), e si passava la notte ascoltando vecchie storie, giocando a
carte e brindando insieme. Insomma, la Veillà è
una grande
occasione di festa, attesa quasi quanto la Fiera di Sant'Orso: nei
locali e nelle cantine
si fa notte tra salumi, vini e vecchie canzoni
suonate con fisarmoniche e strumenti tradizionali.
Il
programma
della Fiera di Sant'Orso 2016 inizia il
28 gennaio, quanto vengono
aperti l'
Atelier e il
Padiglione enogastronomico, in piazza Chanoux;
l'
Atelier ospita 86 imprese artigianali, che propongono abbigliamento
realizzato con tessuti tradizionali, mobili, porte, oggetti
d'arredamento, sculture, realizzati con materiali tradizionali, siano
legno, ferro, rame o quant'altro; il Padiglione enogastronomico
presenta 77 aziende che
offrono le specialità della Valle d'Aosta,
siano formaggi, salumi, prodotti dolciari, miele, vino, siano
specialità note e meno conosciute. L'
orario d'apertura dei due
padiglioni è 28-29 gennaio ore 10-19, 30 gennaio ore 8-21, 31
gennaio ore 8-19; l'Atelier sarà aperto anche il 1° febbraio, dalle
ore 10 alle 19.
Il
29 gennaio alle ore 21 ci sarà il
concerto
del Coro di Sant'Orso, nella chiesa di Sant'Orso, e il 3
0 gennaio,
sin dall'alba, inizierà la Fiera (alle ore 16 ci sarà un
intrattenimento per bambini nella piazzetta di via Vevey; alle ore
18, Messa dedicata agli artigiani presso la Chiesa di Sant'Orso; alle
ore 19, premiazione ufficiale in piazza Sant'Orso).
La Veillà
inizierà alle ore 19 e continuerà per tutte le notti. La Fiera
riprenderà il 31 gennaio, per concludersi poi in serata.
Tutte le
informazioni nel sito
http://www.fieradisantorso.it.
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