Torino intende diventare una città d'arte di riferimento e
quest'aspirazione spinge inevitabilmente a pensare a quelle che
sarebbero potuto essere vere e proprie
attrazioni turistiche, sparite
però nel tempo. Una di queste è la
funicolare che portava al
Monte
dei Cappuccini. Ci pensate? A
Superga con la
Dentiera, che continua a
essere
uno dei mezzi di trasporto prediletti dai turisti che salgono al Colle (e anche per i torinesi), e al Monte dei Cappuccini
con la funicolare, che regalerebbe
splendidi panorami sulla città e
sul Po, mano a mano che si sale verso il piazzale della Chiesa di
Santa Maria e del Museo della Montagna. Innegabile il
fascino che
avrebbe anche questo mezzo di trasporto, sull'altro lato del Po e
adiacente al centro storico.
La
funicolare del Monte dei
Cappuccini fu costruita e inaugurata
nel 1885, era rettilinea e lunga
120 metri, copriva in circa due minuti il
dislivello di 282,95 metri,
dalla partenza, in corso Moncalieri, all'arrivo, sul piazzale
dell'attuale Centro Incontri; la
pendenza arrivava fino al 36%. A
differenza della Dentiera di Superga, la funicolare dei Cappuccini
era a
doppio binario, servito da due vetture, una in salita e l'altra
in discesa. Le cartoline d'epoca, reperibili nel web, raccontano che
la
stazione di partenza, in corso Moncalieri, fosse un piccolo
chiosco di legno, mentre all'
arrivo gli utenti erano accolti da un
locale, chiamato la
birraria, che aveva l'aspetto di un bar di
montagna.
In breve tempo divenne il
mezzo di trasporto prediletto
dalle famiglie, per raggiungere il Monte dei Cappuccini, visto il
divertimento che rappresentava anche per i bambini. Del resto, il
Monte dei Cappuccini non solo era sede del
Museo della Montagna e
uno
dei posti più panoramici di Torino, ma era anche
la meta preferita per i pic nic di Pasquetta e delle gite fuori porta, nelle giornate più
calde e, d'inverno, quando a Torino c'erano abbondanti nevicate, i
pendii della collina venivano 'presi d'assalto' dagli
appassionati di
sci e dai ragazzini con gli
slittini. Per dare un'idea del
successo
raggiunto dalla funicolare: in
La funicolare del monte dei
Cappuccini, Giovanni Brogiato scrive che nel 1898 effettuò ben
5000 corse, trasportando 29.783 passeggeri, per incassi pari a 4.470
lire (le spese furono poco più della metà).
Il successo della
funicolare continuò per tutti gli anni '30 del XX secolo. Poi arrivò
la
Seconda Guerra Mondiale e la funicolare venne chiusa, per non
essere più riaperta. Oggi i binari sono stati
coperti, le due
stazioni
demolite e non c'è più traccia di quello che era stato uno
dei mezzi di trasporto più popolari della Torino del primo
Novecento. Non ve l'immaginate come attrazione turistica della Torino
del XXI secolo?
Le foto, da
Torino sparita, sia
su skyscrapercity.com che
su Facebook.
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