FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Al Mercato Metropolitano di Porta Susa anche workshop e corsi

Lo avrete notato tutti e, del resto, i media locali ne hanno ampiamente parlato. L'antica Stazione di Porta Susa porta adesso al suo ingresso la scritta cubitale Mercato Metropolitano: il suo interno è adesso un tempio dello street food e del mercato dei prodotti alimentari di qualità.


Da un punto di vista architettonico, niente è cambiato, gli spazi sono stati lasciati così come erano quando la stazione funzionava e si raggiungeva di corsa, per prendere al volo un treno per Milano (passavano tutti di qua!). Fa un po' impressione trovare nell'atrio centrale, in cui si facevano le code per comprare i biglietti, coloratissimi tavolini, con sedie leggere altrettanto colorate; dove c'erano le biglietterie adesso ci sono pizzerie, focaccerie e pasticcerie dello street food regionale (la pizzeria porta a Torino le specialità del Triveneto, la focacceria è ligure e la pasticceria è affidata alla milanese Pasticheri). Al posto dell'edicola c'è un bar affollato e poi, andando verso l'antico binario 1, c'è un grande spazio dedicato alla frutta e verdura, ai vini, ai dolci, al miele e alle nocciole, tutti prodotti in larga parte piemontesi, per rispettare e valorizzare il chilometro 0.

Sul marciapiede che fu del binario 1, non si affacciano più gli uffici di controllo di Trenitalia, ma una sfilza di piccoli locali, che cucinano a vista paste, fritti vari, le carni e persino i piatti della cucina di Osaka, l'okonomyaki; ci sono anche piccoli food truck che sfornano paste e ceci e paste e fagioli fatti come in casa, mentre la musica va. A rendere l'atmosfera ancora più informale e familiare, contribuiscono anche le tavolate con panche di legno, che sembra di essere all'Oktoberfest, mentre un telo rigido con disegni stilizzati ripara tutto il marciapiede dalle temperature invernali.


I prezzi sono concorrenziali: la frittura di pesce costa intorno ai 12 euro, i piatti di pasta intorno ai 6 euro, la mozzarella in carrozza è intorno ai 6 euro, le polpette di pesce, a seconda delle porzioni variano dai 6 ai 9 euro; è un po' più cara la pizzeria dell'atrio, con una porzione che costa 3,5 euro e una pizza intera (ma non ho visto le dimensioni) 24 euro.

Per chi ha visto Porta Susa funzionare come stazione, rivederla come Mercato Metropolitano è davvero emozionante. I colori vivaci, il personale gentile e disinvolto, i profumi delle paste, delle pizze e delle carni, le panche di legno e i veicoli trasformati per ospitare lo street food, tutto contribuisce a creare un'atmosfera speciale, che è Porta Susa, ma non è più Porta Susa. E' la grandezza dell'architettura, che si adatta alle nuove destinazioni d'uso senza cambiare, ed è la grandezza di un'intuizione, quella di portare un Mercato di eccellenze alimentari in un edificio abbandonato. Un'intuizione nata a Milano, durante l'Expo del 2015, quando la Stazione di Porta Genova è stata trasformata in un grande Mercato Metropolitano. Finita l'Expo, scaduto l'affitto, e forti del successo raggiunto, Andrea Rasca, l'inventore del Mercato Metropolitano, ha voluto sperimentare in un'altra città e in un'altra location, e ha scelto Torino e Porta Susa.


L'inaugurazione è arrivata poco prima di Natale, con pochissime settimane a disposizione per adattare gli spazi dell'ex stazione alle nuove esigenze. E, dopo l'inaugurazione, è arrivato anche un calendario fitto di appuntamenti: il Mercato Metropolitano non è solo uno spazio di vendita o consumo di prodotti di qualità, ma è aperto anche per il rito immancabile dell'aperitivo, per la musica serale ed è anche un luogo di incontro per workshop e corsi. Ogni venerdì, dalle 18 alle 20, fino al 4 marzo 2016, ci sono i corsi di pasticceria (5 febbraio I biscotti decorati, 12 febbraio La pasta choux, 19 febbraio Un tuffo nel cioccolato, 26 febbraio La frolla, 4 marzo I cupcake, info info@mercatometropolitano e www.mercatometropolitano.it); dal 31 gennaio 2016, per quattro domeniche, dalle ore 10.30 alle 12.30, lo knit caffè – laboratorio di maglia, che insegnerà a lavorare ai ferri e a realizzare i primi capi di lana da soli (il costo dei 4 appuntamenti è 40 euro, che comprendono anche un kit completo di Katia Filati, con gomitoli e ferri). Il sito per essere aggiornati su iniziative ed eventi è www.mercatometropolitano.it, attivissima anche la pagina Facebook, in cui potete leggere anche le belle storie di chi vi lavora.


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