Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam...
A 10 anni dalle Olimpiadi Invernali di Torino 2006
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Sono passati
10 anni e non si può dire che sembra ieri, ma quasi. Ricordate quei
giorni di febbraio, in cui Torino era invasa di turisti e di
giornalisti? In cui in piazza Castello c'era un palco enorme per
spettacoli e premiazioni e piazza San Carlo era in mano alla
televisione americana? Ricordate la sorpresa con cui leggevamo i siti
web statunitensi, che si erano tanto innamorati di Torino da non
chiamarla Turin, ma proprio Torino e non facevano altro che lodarla?
E quando ci fermavano per strada, per familiarizzare ed esprimere a
qualcuno la propria soddisfazione, perché Torino era proprio bella?
E la curiosità che avevamo tutti per l'arco rosso, per la
metropolitana, per le torri del Villaggio Media, per i colori del
Villaggio degli Atleti, per come Torino era incredibilmente cambiata?
Ma io ricordo soprattutto le sere e le notti, in cui noi torinesi
affollavamo il centro per guardare e per guardarci, per vivere
quell'inedita atmosfera internazionale e per dircelo finalmente
esplicitamente e con un orgoglio che fino ad allora avevamo espresso
solo a voce bassa: Torino è proprio bella! Perché abbiamo avuto
bisogno dei Giochi Invernali del 2006, per renderci conto di vivere
in una delle città più belle d'Italia e di essere responsabili
della sua bellezza e del suo futuro? Non lo so, ma è da allora che
siamo cambiati e che abbiamo cambiato la percezione della nostra
città. Passion lives here, diceva lo slogan di quei giorni. Per
molti di noi, la passione non ha mai smesso di vivere a Torino, una
città che sta continuando a cambiare e a rinnovarsi, che si è data
nuove infrastrutture e nuove architetture, che ha accolto nuovi
abitanti e nuove culture, che ha affrontato nuove crisi e non si è
persa d'animo, continuano a inventarsi e a sperimentare. Potrebbe
fare tante cose meglio? Certamente, tutto potrebbe essere fatto
meglio, l'imperfezione fa parte dell'umano, ma quelle Olimpiadi hanno
segnato un cambio di marcia, un cambio di percezione. Camminate nella
Torino di 10 anni dopo e guardate se la riconoscete.
Per
celebrare l'anniversario, la Città ha preparato un calendario di
eventi, di mostre e di incontri, che trovate sul sito
www.to2016.it e che animerà l'ultimo weekend del mese, dal 25 al 28 febbraio;
io amo ricordare le Olimpiadi con due video, che sono sempre su
youtube. Il primo presenta Torino al pubblico statnitense della NBC
ed esprime più orgoglio di quanto la città ne avesse pubblicamente
manifestato fino ad allora, il secondo è il momento dell'accensione
della fiaccola, uno dei più spettacolari e sorprendenti della
cerimonia di apertura di Torino 2006 (è tratto dalla tv tedesca...). Buon anniversario, Torino!
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