Prendete
due sorelle,
Camilla e Valentina Gallo, belle, volitive e unite, con
una passione per la manualità e per la creatività. Nel 2012, dopo
percorsi di studi e di vita diversi, decidono di unire il comune
interesse per design e materia e fondano
Jamais Sans Toi, uno dei
marchi di bijoux e gioielleria
più originali di Torino, grazie
all'interpretazione sempre innovativa della sfera, il loro segno di
identità. "La sfera è un elemento carico di simbologia, è il
sole, elemento di vita, è la Terra, ma nelle nuove collezioni stiamo
sperimentando altre forme geometriche" racconta Camilla, nel bel
laboratorio che condivide con Valentina,
in un cortile storico di via
Mazzini, a Torino.
"Con Jamais Sans
Toi abbiamo fuso le nostre competenze. Valentina si è diplomata
all'Accademia Albertina di Belle Arti e poi si è specializzata in
restauro della ceramica e ha lavorato in un laboratorio di ceramica.
Io ho fatto studi classici, mi sono laureata al Dams e parallelamente
ho studiato Arte Drammatica. Tuttora lavoro come attrice e
doppiatrice. Ho anche frequentato un corso di oreficeria, ho sempre
sentito un forte richiamo verso la manualità e il mondo del design.
Abbiamo iniziato a creare gioielli in ceramica quasi per gioco,
l'idea era farli per noi, provare cose nuove e vedere cosa veniva
fuori, ma poi è successo che mi chiedessero dove li avevo comprati,
mi avvicinavano persino in treno per farmi i complimenti. Così
abbiamo iniziato seriamente a pensare a un progetto nostro. Abbiamo
comprato il forno per la ceramica (che raggiunge altissime
temperature) e abbiamo cominciato a lavorare l'argilla a Chiomonte,
il nostro paese d'origine, e non so quanti chilometri alla settimana
facevamo per portare le nostre ceramiche a Torino, avanti e
indietro!"
- Da Chiomonte arriva
anche il nome del vostro marchio
Sì, è
il motto che si legge sotto lo stemma cittadino: ci sono un sole con
due grappoli d'uva, la sfera che ritorna!, e la scritta
Jamais Sans
Toi, che vuol dire
Mai senza di te. E' stata un'idea di una cugina,
Elisa: stavamo cercando un nome per la nostra attività e lei ci ha
ricordato il motto. E' bello, può voler dire mai senza il tuo
gioiello, mai senza di te, sorella, ma anche mai senza la ceramica,
che è il nostro elemento indispensabile; ha una bella forza.
-
La svolta quando è arrivata?
Quando
abbiamo iniziato a presentare i nostri lavori anche fuori dal nostro
ambito. Abbiamo presentato le nostre creazioni in vari negozi di
Torino. E' stata un'iniezione di fiducia, che ci ha spinto sia a
investire in un forno qui a Torino sia a presentarci a fiere e
mercati. Siamo state a Operae, a Byhand, a diverse fiere milanesi, in
Olanda, a Helsinki con il Centro Estero per l’internazionalizzazione
della Camera di Commercio di Torino, in Germania…tutti eventi che
ci hanno permesso di tessere relazioni, di farci conoscere e di
essere presenti anche sui mercati dell'Estremo Oriente e
dell’Australia grazie ai nostri distributori.
- E
qui arriviamo a un punto che mi sta personalmente a cuore: realizzate
orecchini anche con le clips, per chi non ha e non vuole farsi i
buchi ai lobi!
Sì, non solo anch'io non
ho i buchi, ma devi considerare che l'80% delle giapponesi non li ha
e, dunque, lavorando con l'Oriente, non possiamo non tenerlo in
considerazione!
- Avete anche aperto un
negozio a Torino
Sì, era diventato un
po' ingestibile avere laboratorio e spazio espositivo nello stesso
posto; il laboratorio è piccolo e non c'era spazio per i clienti che
volevano vedere le nostre collezioni. Così a ottobre ci siamo unite
alla designer Alessandra Scarfò e abbiamo inaugurato Galleria
Provana, in via Provana 5c, in cui esponiamo i nostri gioielli,
mentre Alessandra, con il marchio Merci di Culto, propone i suoi
lavori di design e i suoi servizi nella progettazione d'interni. Via
Provana è in pieno centro, ma non è una via di passaggio, si arriva
a noi soprattutto grazie al passaparola e siamo molto contente perché
sta andando bene. Stiamo progettando molti eventi al suo interno,
presto ospiteremo le opere di bravissimi designer.
-
Siete in due, con personalità e percorsi di studi diversi, anche se
in un certo modo complementari, come vi dividete i compiti?
La
divisione è arrivata in modo molto naturale, proprio in base ai
nostri interessi e alle nostre competenze. Io sono la designer,
disegno lo schizzo e poi Valentina, nel momento in cui lo approva
aggiunge il suo tocco di classe. Dopodiché lo mettiamo in
produzione.
- Tra tutti i
gioielli della vostra collezione, trovo davvero intrigante Iho, che
sembra una matrioska, con le sfere che si aprono e mostrano sfere
sempre più piccole. Avete un gioiello preferito?
Iho
può essere indossato sia con tutte le sfere chiuse e una sola
visibile, la più grande, oppure lasciandole tutte aperte, con un
effetto geometrico d'impatto. Anche a me piace molto, ma ovviamente
non posso sceglierne uno, mi piace la linea del Paguro, mi piacciono
le collane che possono essere interpretate in base al look che si
indossa.
Jamais
sans toi ha
un sito web,
www.jamaissanstoi.it, con possibilità di acquisto online; ha anche
una
pagina Facebook e
un
profilo su Instagram;
i suoi gioielli sono in vendita alla
Galleria Provana, in
via Provana
5c a Torino. Nelle prossime settimane potrete trovarli anche al San
Salvario District Fashion
Art & Craft (30 marzo-3 aprile 2016).
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