FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Riaprono i Giardini Reali di Torino: i restauri e il programma dell'inaugurazione

L'apertura sarà domani, finalmente. Il 24 marzo 2016, i Giardini Reali torneranno alla pubblica fruizione, dopo i lunghi anni di restauro. Non sarà riaperto l'intero complesso, ma la parte più vicina a Palazzo Reale; per la parte intorno alla Cavallerizza Reale, bisognerà aspettare ancora qualche mese.

I Giardini Reali riaperti rappresentano il nucleo più antico, con i suoi primi ampliamenti. La parte originaria, appena a Nord di Palazzo Reale, era tagliata in diagonale dalle adiacenti mura romane e fu voluta dal duca Emanuele Filiberto per dare un aspetto di palazzo aristocratico alla sua prima residenza torinese: nei suoi spazi c'erano fontane, grotte, peschiere e animali esotici. Poco dopo la sua morte, iniziarono gli ampliamenti e, nel XVII secolo, il tracciato delle nuove fortificazioni permise di dare ai Giardini Ducali un aspetto più regale. Il celebre paesaggista francese André le Nôtre, ideatore dei giardini di Versailles, li ridisegnò, immaginando un nuovo asse di simmetria per l'area orientale, dotata di un grande specchio d'acqua, e sistemando un Giardino dei Fiori intorno al Bastione Verde, con aiuole quadrate e due piccole fontane. A metà del XVIII secolo venne aggiunta la grande Fontana dei Tritoni di Simone Martinez: con la scultura centrale di una Nereide circondata da Tritoni, al centro della vasca, mentre tutt'intorno alla Fontana ci sono dodici statue di esseri metà umani e metà acquatici. Tra il 1896 e il 1905, gli ultimi interventi e cambiamenti, con il disegno definitivo del Bastion Verde.

Restituiti al pubblico da domani, i Giardini sono stati restaurati in modo filologico. I Giardini Ducali hanno recuperato l'aspetto che avevano in epoca umbertina, quando è stato effettuato l'ultimo intervento, documentato da un disegno di Alfredo D'Andrade, che riproduce il parterre tripartito con disegno neobarocco. Nel Giardino delle Arti si sono recuperate le prospettive disegnate da André le Nôtre, con il disegno mistilineo dei parterre e con particolare attenzione alle visuali laterali e agli assi compositivi. Nell'area del Boschetto sono stati recuperati i percorsi pedonali e rimessi in ordine i servizi e i sottoservizi.

I restauri non sono ancora finiti: dal 4 aprile 2016 riguarderanno la Fontana dei Tritoni, le statue e i vasi e si concluderanno a giugno. Una volta che tutti i lavori saranno terminati, i Giardini Reali acquisteranno una funzione da protagonisti nel complesso dei Musei Reali, diventando un vero e proprio snodo di distribuzione dei percorsi interni: la Galleria Sabauda e il Museo d'Antichità, adesso raggiungibili dagli ingressi in via XX settembre, diventeranno visitabili attraverso un percorso museale interno, che passerà dai Giardini. In questo modo, i visitatori avranno anche un'idea più completa dell'intero complesso.

In questi primi due mesi, l'orario d'apertura è tutti i giorni meno il lunedì dalle ore 9 alle ore 19; l'ingresso sarà gratuito. La riapertura ufficiale sarà a Pasquetta, il 28 marzo 2016, con una festa che si prolungherà per tutto il giorno. Il programma è il seguente:

dalle ore 10.30 alle ore 12.00
Gruppo storico Pietro Micca della Città di Torino
Ronde, guardia e cambio della guardia presso l'ingresso di Palazzo Reale, scarica di fucileria a salve. Saranno inoltre presenti momenti didattici volti a spiegare al pubblico il funzionamento delle 'armi storiche' e la composizione delle diverse divise

dalle ore 10.30 alle ore 17.00
Gruppo Storico Ventaglio d'Argnto
In un'atmosfera magica, i visitatori potranno incontrare molti figuranti in costume che faranno rivivere le passeggiate nel parco dell'epoca

ore 12.00
Gruppo storico Pietro Micca della Città di Torino
Un colpo di cannone a salve segnerà l'inizio ufficiale dell'inaugurazione dei Giardini Reali

dalle ore 14.30 alle ore 17.00
Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi di Torino
presenta Ciit Brass Quintet
Concerto quintetto d'ottoni

dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Associazione Storico-Culturale Historia Subalpina
L’800 ai Giardini Reali – animazioni storiche e danze di tradizione

Ore 15.00 – 16.30
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
Caccia alle uova di Pasqua
Ispirandosi alla tradizione giunta dal mondo anglosassone e dal Nord Europa, Il Coniglio Bianco, accompagnato da alcuni personaggi delle fiabe, condurrà i bambini e le famiglie alla ricerca delle uova pasquali

Ore 17.00 – 18.00
Associazione Storico-Culturale Historia Subalpina
Verranno presentate ai visitatori alcune danze di tradizione quali quadriglie, contraddanze e valzer, simbolo in musica del Risorgimento italiano. La festa terminerà coinvolgendo il pubblico in una grande danza collettiva


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