Il
MAO continua a proporre mostre
curiose e insolite per avvicinare alle culture orientali.
47 ronin, ospitata
fino al 29 maggio 2016, è
una mostra che utilizza il
linguaggio del manga per raccontare
uno
degli eventi più famosi della storia giapponese, portato anche al
cinema dal film
47 ronin, con
Keanu Reeves e Cary-Hiroyuki Tagawa.
Siamo
all'inizio del XVIII secolo, Asano Nagori è costretto al
seppuku, il suicidio rituale, dopo aver attaccato un uomo dello
Shogun, che lo aveva insultato; rimasti senza padrone, dunque
ronin,
47 samurai al suo servizio, usano i due anni seguenti per preparare
l'attacco e
vendicare il loro signore, uccidendo non solo il
cortigiano che aveva insultato il loro padrone, ma anche
tutti i suoi
discendenti maschi. La loro vendetta era
ammessa nel codice d'onore
giapponese, ma, siccome
avevano sfidato l'autorità dell'imperatore, i 46 ronin furono costretti a loro volta al
seppuku, mentre uno solo, Terasaka Kichiemon, fu risparmiato,
condannato a fare offerte rituali in memoria dei compagni, per tutta la vita. La vicenda ha ispirato
l'opera teatrale giapponese più famosa di tutti i tempi, il
Kanadehon Chushingura.
Al MAO si possono ammirare
50 tavole a
matita e altrettante a colori, realizzate
in tecnica digitale, che
raccontano questa storia di coraggio e di onore
come un manga. "La
ricerca stilistica alla base del progetto si fonda sull'impatto
visivo e narrativo del Teatro
Bunraku. Il disegnatore,
Emanuele Tenderini, ha quindi studiato uno stile di disegno rivolto a
interpretare i personaggi del fumetto come delle vere e proprie
marionette, in uno stile grafico 'piatto' che si avvicina molto
alle antiche stampe
ukiyo-e di Utagawa Kuniyoshi,
rielaborate
attraverso l'uso degli strumenti informatici" spiega il comunicato stampa.
La mostra,
curiosa e sorprendente, è
un progetto a fumetti tutto italiano, con
il consenso dell'
International Manga Museum di Kyoto. Lo ha ideato e
scritto lo sceneggiatore
Fabrizio Capigatti, lo ha illustrato il
disegnatore
Emanuele Tenderini ed è stato realizzato grazie alla
collaborazione con i professori e studenti del
Dipartimento
di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea dell'Università Ca'
Foscari Venezia.
Il 14 e 15 maggio 2016, ispirati dalla mostra,
due eventi; il
14 maggio, alle
ore 16, il workshop
L'arte digitale
unita all'arte della stampa, con Emanuele
Tenderini, Corrado Musmeci e Giancarlo Migliavacca: attraverso la
video-proiezione in time-lapse di video durante la realizzazione
delle tavole in mostra, Tenderini spiegherà la tecnica utilizzata
per la realizzazione delle tavole definitive a colori, mentre
Fontegrafica illustrerà come l'arte della stampa può valorizzare,
oggi ancor di più, l'opera digitale. Il
15 maggio alle ore 16,
Emanuele Tenderini darà
lezioni di fumetto ai piccoli visitatori
della mostra: con il suo aiuto i bambini potranno infatti realizzare
il proprio personaggio manga (per i bambini il costo è 7 euro, per
gli accompagnatori 8 euro).
47 ronin è al
Museo d'Arte Orientale,
in via San Domenico 11,
fino al 29 maggio 2016. L'
orario di apertura
è martedì-venerdi ore 10-18, sabato e domenica ore 11-19.
L'
ingresso alla mostra è compreso nel biglietto al Museo, che
costa
10 euro, ridotto 8 euro, gratuito per gli under 18, i possessori
della tessera Abbonamento Musei e Torino Card. Tutte le info su
www.maotorino.it.
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