Venerdì scorso, il 15
aprile, sono stata invitata da
Turismo Torino a partecipare a un tour
a
Castellamonte, nel Canavese, insieme ad altri blogger,
Alessandra
Giovanile di
Ricette di Cucina,
Betulla Costantini di
Betulla Irene Prandi di
Stuzzichevole,
Alessandro Sala, collaboratore dal
Piemonte di
Altezza Reale. Si dice Castellamonte e si pensa subito
alle
stufe di ceramica, ma la cittadina, sulle prime pendici delle
Alpi e con una bella vista sulla pianura sottostante, ha numerose
altre attrattive, di cui tornerò a parlare nei prossimi giorni.
Qui vorrei raccontarvi del R
istorante dei Tre Re, in cui abbiamo mangiato, e che appartiene all'
omonimo albergo, dalla storia lunghissima. Leggenda vuole che sia stato suo ospite persino
Federico
il Barbarossa: tornando ad Aquisgrana, con
le reliquie dei Tre Magi,
l'Imperatore si fermò in una locanda, che fu chiamata da
allora dei Tre Re. Sarà vero, sarà leggenda? Non si sa, ma è bello
pensare che possa essere successo (e mi piace pensare anche a quante
belle storie e leggende sconosciute animano i dintorni di Torino).
Siamo però sicuri che
alla
fine del 1915 il vecchio Albergo dei Tre Re, in piazza Martiri della Libertà 27, la piazza principale di Castellamonte, fu acquistato da
Teresa Vallotti Demarchi. E da
allora, per tutto il Novecento, ha accompagnato l'
epopea del
Canavese, diventato terra di sviluppo e d'avanguardia tecnologica con
l'
Olivetti. Le sue
stanze hanno ospitato
molti nomi celebri della politica,
dell'industria e persino dello spettacolo e dello sport. Il suo
ristorante, considerato uno dei migliori del Canavese, è arrivato a servire
500 coperti alla domenica,
diventando un punto di riferimento dell'area. Se lo guardate dalla piazza, la
facciata non vi dice granché: tutt'intorno la stessa Castellamonte
offre edifici architettonicamente più interessanti. Ma basta entrare
e
tutto cambia.
L'atrio, aperto sulla sala del ristorante, e lo
stesso ristorante, sanno subito di antico, ma nel senso più elegante
e raffinato, con
il legno e i colori chiari che sanno di calore e di accoglienza. La cosa che mi ha colpito di più è che il personale ha
una cortesia piemontese, quella che ti fa sentire subito a casa,
senza metterti a disagio con premure invadenti. E poi c'è stato
il
pranzo tutto
piemontese, con antipasti del territorio, come i salami, il
salampatata, le acciughe sott'olio e, prima ancora, una delicatissima
creme brulee di parmigiano e un fiore di zucca fritto ripieno di toma
della Val Chiusella. Sono seguiti, carne battuta alla piemontese,
vitello tonnato, insalata russa, magnifici agnolotti al sugo
d'arrosto (ho
molto amato il sugo d'arrosto!) e fragole glassate,
davvero deliziose. Io
non amo particolarmente l'alcol, faccio molta
fatica a bere i vini, a meno che non siano dolci, proprio perché non
mi piace il sapore dell'alcol (mi costa mangiare il pan di Spagna
bagnato di rhum, per dire, o i cioccolatini al liquore). E una delle
poche volte in cui ho pensato che
mi stavo perdendo qualcosa di buono
è stato
alla fine del pranzo al ristorante dei Tre Re, quando hanno preparato
lo zabaglione, davanti a noi, in un recipiente di
rampe a fuoco lento. Era davvero
delicatissimo, spumoso al punto
giusto, con il sapore dell'uovo gradevolissimo... ma c'era anche il
liquore e ho dovuto lasciarlo, a
malincuore, perché era davvero
delicato.
Nel 2016, si diceva, l'Albergo dei Tre Re
celebra
questo suo ultimo secolo, il primo da quando la famiglia Demarchi
l'ha preso in mano, attraverso tre generazioni, Teresa, quindi il
figlio Ferruccio e poi i nipoti Carlo, Vincenzo e Luciano, che l'hanno
infine ceduto e adesso si è affidato allo chef Roberto Marchello,
per il rilancio nel XXI secolo. Ci saranno
tre eventi, tra maggio e
giugno, che ricorderanno quest'anniversario. Il primo è il
6 maggio
e vuole raccontare
Cent'anni di cucina, con "i piatti che hanno
fatto la storia dei Tre Re, cucinati dai nostri chef e raccontati da
Carlo e Luciano Demarchi" (
la serata costa 55 euro a
persona, è gradita la
prenotazione entro il 3 maggio all'email
info@trerecastellamonte.it
o al numero di telefono 0124 515470); il
24 giugno sarà la volta di
Tanti auguri Tre Re e, infine, il
7 ottobre, ci sarà il
Gran galà. Seguite
la pagina di Facebook dell'albergo-ristorante per gli aggiornamenti.
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