Arte
barocca e contemporanea si incontrano di nuovo a Torino, nei cortili
storici più belli della città.
Arte alle Corti porta di nuovo la
sua sfida singolare in nove corti cittadine, che dialogheranno con i
lavori di apprezzati artisti contemporanei, vediamoli uno a uno!
Palazzo
Saluzzo Paesana (via della Consolata 1bis)
orario: lun-ven ore 8-12.30 e 1-19; sab ore 8-11, dom chiuso
Flavio Favelli e
Gregorio Botta
In uno dei cortili più belli di Torino, Flavio
Favelli "colloca un totem,
Mondo Operaio, una
struttura composta da pannelli di ferro trovati in una discarica a
Istanbul, usati per ponteggi o lavori stradali. La sua pelle è un
pattern a smalto composto da grafi che di riviste politiche anni '60
e '70. Un'estetica concettuale e non fine a se stessa, che si
confronta con quella barocca, in apparente contrasto, ma condividendo
un’idea di bellezza super partes"
Gregorio Botta parte da
un verso di Emily Dickinson
Is beauty an affliction then? "che
diventa sorgente, zona di contatto, bocca nell'omonima opera di
Gregorio Botta. Una lastra di vetro che respira acqua sotto ai
portici del cortile, raccolta in una nicchia. Le lettere che
compongono le parole del verso sono incise su un foglio di piombo, da
cui sgorgano rivoli d'acqua. Pensieri ed emozioni vive che scorrono
lievi, che inumidiscono la vita"
Palazzo Civico (piazza
Palazzo di Città 1)
orario: lun-sab ore 8-19, dom chiuso
Tony Cragg
Tommy, Rod, Digital Skin è il
titolo di queste opere dell'artista inglese, "che sono
generatori di energia, racchiusi in bozzoli di materia. Si tratta di
vibrazioni emanate, che si propagano per tutto lo spazio del cortile,
riverberandosi sui muri e sullo spettatore"
Palazzo Chiablese
(piazza San Giovanni 2)
orario: lun-ven ore 10-18.30, sab-dom chiuso
Gianni Dessì
Qui Ora, il titolo dell'opera di Dessì,
è una mano che sostiene una lanterna "sembra spuntata dal
suolo" e sembra piena di luce. "La lanterna assomiglia
anche a una casetta, di quelle stilizzate, che disegnano i bambini,
con il tetto che è una piramide. La forma è sospesa da terra, e
diventa il centro perfetto del cortile di Palazzo Chiablese – come
l'uovo di Piero della Francesca – accolto dall'abbraccio circolare
della sua struttura architettonica."
Palazzo Reale (piazzetta
Reale 1)
orario: mar-dom ore 9-19, lun chiuso
Davide Rivalta
Bufale mediterranee si presenta con
enormi animali che sembrano bloccati, forse da un incantesimo, "ma
al tempo stesso informati da un palpito vitale, come fossero in
movimento. Si ha l'illusione di udirne il suono degli zoccoli sul
selciato. Sono un branco di bufale, che pare sbucato da dentro al
palazzo e che ora stia disperdendosi nelle vie della città. È lo
spiazzamento della natura selvaggia che irrompe nel cuore della
civiltà, fatto di architettura, storia, società
Giardini
Reali (piazzetta Reale 1)
orario: mar-dom ore 9-19, lun chiuso
Davide Rivalta, Maura Banfo, Carlos
Ramous
Nei Giardini Reali, per i quali il direttore dei Musei
Reali Enrica Pagella immaginava un rapporto con l'arte contemporanea,
ci sono due
Orsi di Davide Rivalta, probabilmente alla ricerca di un
rifugio; Maura Banfo ha preparato una scala dorata, che da un'aiuola
guarda verso il cielo e sulla cui sommità c'è un grande
Nido; con
Continuità Carlos Ramous ha creato una forma di ferro pieno, un po'
astratta e pop, che fa vedere dentro una balena, un'elica, un
cucchiaio.
Palazzo dell’Università degli Studi,
già Regia Università (via Po 17)
orario: lun-ven ore 10-19, sab-dom chiuso
V
elasco Vitali
Una barca
capovolta con sotto due uomini:
Sbarco simbolizza la Società e il
suo cammino, la cui direzione "deve essere indicata e illuminata
dalla Cultura. Un'installazione che con la sua superficie specchiate
coinvolge anche il pubblico e la realtà che le scorrono attorno,
facendoli diventare parte integrante. Così l'architettura del
cortile diventa un orizzonte metropolitano che si delinea lungo
l'arco della
canoa"
Palazzo Carignano (via
Accademia delle Scienze 5)
orario: tutti i giorni ore 10-18.30
Botto & Bruno
I torinesi
Roberta Bruno e Gianfranco Botto portano in uno dei cortili più
belli e più aulici, carico di significati simbolici (fu la prima
sede del Parlamento dell'Italia riunificata) l'altra parte delle
città, "le periferie, quelle della produzione, del lavoro.
Perché non ci si dimentichi, perché non si lascino andare come
luoghi estranei e abbandonati, perché diventino laboratori di nuove
pratiche sociali. Mattoni industriali dialogano con quelli
aristocratici del palazzo, ambedue in una condizione di sospensione.
La palina gialla di una linea suburbana di bus inchioda il tempo
all'attesa.
Waiting for the last bus."
Palazzo Asinari di San
Marzano (via Maria Vittoria 4)
orario: tutti i giorni ore 10-13 e 14.30-19
Richard Long
Blu Sky Circle è
come un mandala sciamanico, al centro del cortile e sembra che tutto
gli ruoti attorno: è realizzato con "un cerchio minerale, con
frammenti di marmo bianco e granito rosa che disegnano composizioni
geometriche, che indicano cammini". E "il forte contrasto,
che si innesca tra l'aspetto primitiva e puro di quest'opera e la
ricchezza ricercata del contesto che l'accoglie, suggerisce allo
sguardo una
visione essenziale del luogo, ne fa
ipotizzare la struttura ossea, al di sotto di stucchi, colonne
tortili e statue"
Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria
12)
orario: lun-ven ore 10-19, sab-dom chiuso
Bernar Venet; Gianni Amelio; Nicus Lucà, Riccardo Cordero,
Adrian Tranquilli, Domenico Borrelli, Costant Varotzos, Carlo D'Oria,
Vittorio Messina, Salvatore Astore e Paolo Grassino
Nel cortile di
Palazzo Cisterna, c'è la grande scultura monumentale Effondrement:
217.5° Arc x 11 di Bernar Venet, che ne diventa una orta di fulcro
con "un rincorrersi di segni curvilinei che prende vita, che
sembra muoversi. La scultura diventa leggera e gioca con le linee che
connotano l’architettura del cortile stesso". Nel portico, che
fa da filtro tra il cortile e i giardini, c'è un'opera di Giovanni
Anselmo, Mentre l'ago magnetico e le pietre si orientano, che "con
la sua natura simbolica ed essenziale, sembra offrire una sintesi su
temi e immaginari". Nei Giardini, una collettiva en plen air,
che trasforma il giardino in un parco artistico grazie alle opere di
Nicus Lucà, Riccardo Cordero, Adrian Tranquilli, Domenico Borrelli,
Costant Varotzos, Carlo D'Oria, Vittorio Messina, Salvatore Astore e
Paolo Grassino.
Palazzo Birago di Borgaro (via Carlo Alberto 16)
orario: lun-ven ore 9-17, sab-dom chiuso
Enrica Borghi
L'installazione immagina un branco di
Meduse
"leggere e trasparenti sta nuotando nell'aria, incorniciate dal
perimetro architettonico. Alcune si attardano e stanno un po' fuori
dal gruppo, nascoste da colonne, sotto qualche arco. Con grazia e
poesia l'artista ricama il suo suggestivo intervento sulla pelle
dello spazio, colorandolo con materiali plastici riciclati a cui dona
un'inaspettata lievità artistica"
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