Foto d'epoca del
Lingotto ce n'è
tante. Provate a cercarle su Google, le troverete di ogni tempo della
lunga storia dell'edificio,
dalla costruzione a 8 Gallery, passando per l'uscita orgogliosa degli
operai e la distruzione dei bombardamenti della Seconda Guerra
Mondiale. In genere sono foto scattate guardando
verso le Alpi: si
vedono la grande fabbrica e il piazzale davanti a lei, con il tempo
diventato via Nizza. Foto come questa che trovate in questa pagina
sono più rare: il Lingotto ripreso
a volo d'uccello e, per di più, guardando
verso la collina e verso il Po.
E' un'immagine che dà maggiormente idea della
lontananza dalla città
in cui il Lingotto fu concepito. Una lontananza che fa davvero
pensare "qui
una volta era tutta campagna" (come succede
per lo stabilimento Mirafiori, costruito qualche decennio dopo, pure
lui in perfetta solitudine, prima di essere inglobato nella città). E un'immagine che mostra quanto le fabbriche non venissero costruite 'dentro' la città, ma
ben lontane da essa, per garantirsi trasporti e movimentazioni inconcepibili nel tessuto urbano. E' stata poi
la capacità di attrazione degli stabilimenti a costruire intorno a loro le prime
borgate operaie, diventate quartieri. E, nella Torino, diventata industriale, mano a mano, lo sviluppo cittadino ha finito con
inglobare Borgo San Paolo, Barriera di Milano, il Lingotto. Si guardano le cartoline d'epoca come questa e si pensa a quanto Augusta Taurinorum si sia ampliata negli ultimi decenni della storia:
come mai nei suoi due millenni precedenti.
Non c'era Torino, intorno al Lingotto degli
anni 30. In
quest'immagine, che guarda verso la collina (e non verso le Alpi), si
può apprezzare come tutt'intorno allo stabilimento della Fiat non ci
fossero case e come, addirittura, fosse
tutta campagna fino a
Moncalieri, anch'essa poco sviluppata, con il Castello in bella
evidenza e non ancora 'soffocato' dalle costruzioni. E'
impressionante. E risalta ancora di più i
l capolavoro ingegneristico
che fu il Lingotto, lungo, mastodontico e autosufficiente, dotato
persino di
scalo ferroviario proprio, quasi a simboleggiare le
speranze in lui riposte.
Un'altra epoca, un'altra Italia, un'altra
Torino.
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