Da undici anni, ogni ultimo venerdì di
settembre si tiene la
Notte Europea dei Ricercatori, il più grande
evento europeo dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica. Il
Piemonte è tra le poche Regioni italiane che hanno partecipato a
tutte le edizioni e non mancherà neanche quest'anno all'appuntamento
del
30 settembre, con tutte le sue province e con i suoi ricercatori,
impegnati in università, centri di ricerca e imprese, per una grande
notte di divulgazione.
A Torino la manifestazione inizierà in
piazza Castello, alle
ore 17, con i saluti delle autorità e la
storica sfida tra i
canottieri dell'Università e del Politecnico di
Torino (si terrà alle ore 21, dai Murazzi del Po). Per tutta la
giornata i più giovani potranno conoscere la scienza e la ricerca
con attività
ad hoc, come
Xké? Il laboratorio della curiosità
nelle scuole o lo spettacolo di Maurizio Bertolini
Chi ha paura
della matematica? nell'Aula Magna della Cavallerizza Reale. Dalle ore
16.30 fino a mezzanotte, i consueti appuntamenti in
piazza Castello
con il
Rally della Scienza e lo storico Tram con gli esperimenti
itineranti e poi, novità di quest'anno,
Coderdojo, il laboratorio di
programmazione allestito in Rettorato.
In serata, invece, una
conferenza a Palazzo degli Stemmi (via Po 29), sul tema
Camminare su
un capello umano, con Diederik Sybolt Wiersma, Presidente INRIM e
professore di Fisica della materia dell’Università di Firenze,
numerosi
spettacoli e l'
apertura straordinaria di vari musei. Gli
spettacoli spaziano da
Serata futurista (ore 20 e 22, Biblioteca
Storica di Ateneo Arturo Graf, via Po 17) a
Un ebook per Primo Levi
(ore 21, Biblioteca Storica di Ateneo Arturo Graf, via Po 17), da
Raccontar e ascoltar d'amore (ore 21.30, Sala Principi d'Acaja,
Rettorato dell'Università, via Po 17) a
Il grande varietà della
Ricerca (ore 22, Aula Magna del Rettorato dell'Università, via Po
17).
Le
aperture straordinarie riguardano il
Museo di Anatomia Umana, il
Museo Lombroso e il
Museo della Frutta, tutti raggiungibili
con
navetta da piazza Castello; in tutti i Musei, attività speciali
e visite guidate. Ci saranno aperture straordinarie anche per
l'
Archivio Storico dell'Università di Torino e per la
Biblioteca
storica di Ateneo Arturo Graf.
Soprattutto, ci sarà una
Notte
speciale al Museo Egizio, che
per la prima volta partecipa a questa
Notte della Ricerca e che si può considerare la guest star della
manifestazione. Il Museo di via Accademia delle Scienze 6 non ha
lasciato niente al caso, per far conoscere il lavoro di studio e
ricerca che c'è dietro le sue collezioni.
Aperto straordinariamente
fino a mezzanotte, il Museo offre una
tariffa unica d'ingresso a 3
euro, a partire
dalle ore 18.30. Protagonista della serata sarà il
direttore Christian Greco, che ha fatto della ricerca una degli
elementi caratterizzanti della sua direzione. Sarà lui a inaugurare
la serata, alle
ore 19, in
Sala Conferenze, con "un intervento
che mette in luce l’importanza del
dialogo tra le varie discipline
di ricerca per favorire la conservazione del patrimonio culturale per
le future generazioni e una maggiore comprensione e comunicazione
delle collezioni. Alle
ore 21, una
conferenza a cura di Elisa Fiore
Marochetti (Soprintendenza per l'Archeologia le Belle Arti e il
Paesaggio per la città Metropolitana di Torino), Maria Cristina
Martina (dirigente del reparto di Radiologia 1 dell'Azienda
Ospedaliero – Universitaria Città della Salute e della Scienza di
Torino) e Rosa Boano, (ricercatrice in antropologia dell'Università
di Torino) presenta i nuovi risultati sull'analisi delle mummie",
dimostrando come le nuove tecnologie abbiano permesso di acquisire
nuove informazioni sulle tecniche di imbalsamazione e su importanti
aspetti antropologici sui resti degli Egizi.
Lungo il percorso
museale, intanto, i curatori saranno presenti per
rispondere alle
curiosità dei visitatori sulla decifrazione dei geroglifici, sulle
conoscenze astronomiche, sull'alimentazione e sulle tecniche
pittoriche dell'Antico Egitto. Sarà possibile ammirare i preziosi
corredi funerari e le tombe degli antichi egizi con gli occhi di chi
le scoprì più di 200 anni fa e immergersi per alcuni minuti nella
vita di un archeologo durante lo scavo. "Un altro aspetto
fondamentale della vita museale è il
restauro che, spesso, per
motivi di sicurezza si svolge dietro le quinte e nei giorni di
chiusura: venerdì sera invece, è possibile assistere a simulazioni
di restauro a vista di mummie di gatto e delle antiche pitture che
decoravano le pareti delle tombe" spiega ancora il comunicato
stampa del Museo Egizio.
Sarà insomma ancora una volta una
grande Notte, che dimostrerà come la Ricerca Scientifica sia
parte
fondamentale per la comprensione del passato, per il progresso e per
il nostro stile di vita; sostenerla e finanziarla è dunque necessario per migliorare la conoscenza di quello che siamo e per dirigere dove andremo. Per
tutte le info, gli aggiornamenti e i
dettagli dei vari appuntamenti, c'è il
sito web ufficiale,
nottedeiricercatori.piemontevalledaosta.it.
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