Filo lungo filo un nodo si farà è il
titolo curioso della mostra-mercato dedicata all'
arte tessile e ai tessuti, organizzata al
Villaggio Leumann, in corso Francia 347 a
Collegno (TO). Si terrà il
24 e 25 settembre 2016, nel lungo
weekend di Terra Madre Salone del Gusto, per cui se siete a Torino
per la manifestazione di Slow Food, approfittatene per visitare questo
singolare esempio di villaggio operaio del primo Novecento e questo
prezioso evento che ospita. Artigiani e artisti del tessile,
provenienti da tutta e Italia e da vari Paesi d'Europa e del mondo,
si incontrano nel Villaggio, per fare il punto della situazione
dell'arte tessile e scambiare conoscenza.
In programma un
convegno,
L'artigianato tessile: sostenibile, tradizionale, creativo,
autoprodotto, con la presenza di numerosi artigiani italiani; quindi,
dalle ore 15 del 24 settembre 2016, la mostra mercato, con
dimostrazioni pratiche e laboratori per i più piccoli; nel
pomeriggio di domenica 25, ci sarà la
sfilata dei modelli prodotti
dagli espositori, che sarà conclusa dal premio Magda Cavallo,
assegnato allo stand più originale.
Nella due giorni saranno
aperte nel Villaggio anche
alcune mostre di grande interesse:
Il
Cappello accessorio necessario, del Coordinamento Tessitori, propone
"cappelli trasformabili, cappelli trasformisti, cappelli
tromp
l'oeil" perché, anche se non lo usiamo più come un tempo (ed è
un peccato!) il cappello è sempre "un complemento gioioso e
significativo del nostro vestire";
Il telaio della gioia
racconta cosa il telaio rappresenti per Marilena Terzuolo, che dopo
trent'anni "a inserire trame nei passi dell'ordito" sente
che sia "come entrare in collegamento con l'umanità"; la
Storia della Castellana di Vergi è rievocata in 15 pezzi unici,
tessuti a mano e realizzati con il broccato che veste "le
principesse e le fate dell'infanzia";
Van Gogh in patchwork
mostra i quindici lavori di Ornella Marelli Gallo e delle sue
allieve, per rendere omaggio al grande pittore olandese.
Alla
base della manifestazione, c'è una
consapevolezza: un altro modo di
vivere, attento alla sostenibilità e a un rapporto più equo tra
esseri umani e con la natura è possibile: lo dimostrano sia le
esperienze che i produttori latinoamericani e del Vietnam hanno
portato a
Filo lungo filo negli anni, sia le scelte di numerosi
artigiani del tessile italiano. Seguite
la pagina di Facebook dell'evento, curata dall'
Associazione Amici della Scuola Leumann
(volontari, mi raccomando, che l'Italia è un Paese fondato sul
volontariato), troverete una
miniera di informazioni su
quanto l'arte tessile sia viva anche in Italia e su quanti piccoli e
grandi capolavori produca, con una ricerca continua, con un
equilibrio sempre attento a tradizioni e avanguardia; ogni artigiano
del tessile presente alla manifestazione del Villaggio Leumann
rappresenta davvero
un mondo in cui immergersi e da scoprire.
Per
essere sempre aggiornati sulle novità della mostra e sul suo
programma, la pagina di Facebook, al link già indicato.
Commenti
Posta un commento