Nel lungo rettilineo di
corso Francia,
che da Torino porta fino a Rivoli, all'altezza di Collegno c'è un
complesso da tempo nella mia lista personale delle
cose-da-vedere-assolutamente-a-Torino, per il grande fascino, architettonico e, in questi tempi
difficili, soprattutto sociale: è il
Villaggio Leumann, fatto
costruire, tra il 1875 e il 1907, dall'imprenditore svizzero
Napoleone Leumann, per gli operai del proprio
Cotonificio, su progetto dell'architetto
Pietro Fenoglio, il padre del Liberty torinese.
Leumann volle un complesso di case, luoghi
d'incontro e di assistenza, che avevano come obiettivo finale
la
qualità della vita degli abitanti. Circa un migliaio di persone
vivevano in
piccole villette e graziosi alloggi, tutti dotati di
bagni, giardini e
servizi sociali nelle vicinanze: la scuola per i
bambini, la chiesa, un albergo, una piccola stazione ferroviaria, una
cooperativa alimentare. E non solo: all'interno del Cotonificio le
famiglie operaie (non dirò mai le mamme, i figli sono responsabilità
di entrambi i genitori) trovavano
un asilo nido, la posta,
un
ambulatorio. Leumann si propose a Torino e dintorni come una sorta di
Adriano Olivetti ante litteram, insomma, per il quale
il lavoro e la
fabbrica avevano anche
una funzione sociale e dovevano garantire
anche
una qualità dignitosa della vita dei dipendenti.
Il
Cotonificio Leumann superò il secolo e due guerre mondiali, ebbe una
grave crisi negli anni '70 e arrivò alla
chiusura definitiva nel
2007. Rimane il Villaggio Leumann, testimonianza della
lungimiranza
di un imprenditore e di uno
stile architettonico definito e
peculiare, in cui si mescolano
suggerimenti della stagione liberty ed
elementi di
ispirazione elvetica. Oggi è abitato ancora da alcune
famiglie operaie ed è un
Ecomuseo sulla Cultura Materiale, partecipa
attivamente alla vita culturale con mostre e con visite guidate (nel
weekend del 24 settembre ospiterà la manifestazione dedicata al
tessile
Filo lungo filo, un nodo si farà), grazie all'impegno
instancabile dei volontari dell'
Associazione Amici della Scuola
Leumann (già detto che l'Italia è una Repubblica fondata sul
volontariato?). Sarà grazie a loro che
domenica 4 settembre, come
ogni prima domenica del mese, il Villaggio offrirà una
visita
guidata gratuita alla Chiesa di Santa Elisabetta e alla Casa-Museo:
la guida dell'Associazione porterà alla scoperta di questo complesso
e "racconterà aneddoti tratti dalla sua esperienza di e
dipendente del Cotonificio Leumann". Un'
occasione da non perdere
per conoscere un imprenditore brillante, un Villaggio operaio
unico e un'Associazione di volontari appassionati, che mantengono in
vita il ricordo di un sogno. E
dove potremmo mai andare senza
passione.
Il
Villaggio Leumann è in
corso Francia 349, a
Collegno (TO), le visite guidate gratuite del 4 settembre avranno
luogo
dalle ore 15 alle ore 18.
Tutte le info all'email
info@villaggioleumann.it.
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