FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Foliage in Piemonte, tra le Langhe e Pralormo

In queste settimane, le Langhe sono come quadri di van Gogh con colori intensi nelle gamme dei rossi, dei gialli, dei marroni. L'autunno è una stagione estremamente affascinante e illumina i paesaggi dolci delle colline (con le Alpi come sfondo, non dimentichiamole!). Per permettere ai visitatori di godere di questi colori straordinari, tutte le domeniche e i festivi, fino al 27 novembre 2016, c'è il Langhe Roero Sightseeing, che, con partenza da Alba e con percorso circolare, permette di raggiungere ben 44 Comuni di Langhe e Roero e di scendere e salire quante volte si vuole nell'arco di una giornata; il biglietto costa 15 euro (ma esiste anche la formula 2x3, con il terzo viaggiatore che viaggia gratis) ed è gratuito per i bambini minori di 6 anni; sui bus c'è anche il wifi gratuito (che permette di condividere subito le foto sui social!). Langhe Roero Sightseeing è articolato in cinque diverse linee, che raggiungono Comuni diversi, avendo sempre come capolinea Alba.


La linea gialla parte da Alba e passa per Baraccone (qui interscambio con la linea viola), Barbaresco, Neive, Mango, Valdivilla (S. Stefano Belbo), Castiglione Tinella, S. Stefano Belbo, Cossano Belbo, San Pietro (frazione di Cossano Belbo), Neviglie, Barbaresco, Treiso ed Alba. La linea verde, sempre con partenza da Alba, passa per Grinzane Cavour (interscambio con la linea rossa e la linea blu), Barolo (nella sua frazione Vergne interscambio con la linea rossa), Narzole, Cherasco, Bra, Pollenzo, Santa Vittoria d'Alba, Monticello d'Alba e di nuovo Alba. La linea rossa porta da Alba a Santa Maria (frazione di La Morra), La Morra (interscambio con la linea blu), Vergne (frazione di Barolo) e Barolo (interscambio con la linea verde), Novello, Monchiero, Dogliani, Monforte d'Alba, Castiglione Falletto, Grinzane Cavour (interscambio linea blu e verde), Alba. La linea blu tocca Alba, Roddi, Verduno La Morra (interscambio con la linea rossa), Annunziata (frazione di La Morra), Serralunga d'Alba, Roddino, Sinio, Albaretto della Torre, Rodello, Montelupo Albese, Diano d'Alba e Grinzane Cavour (interscambio con le linee rosso e verde), Roddi e di nuovo Alba. La linea viola parte da Alba e tocca Baraccone (Castagnito), dove incrocia la linea gialla, Magliano Alfieri, Govone, Priocca, Castellinaldo, Canale, Montà, S. Stefano Roero, Tre Rivi (Monteu Roero), Corneliano d'Alba, Piobesi d'Alba, Borbore (Vezza d'Alba), Guarene, Castagnito, San Giuseppe (Castagnito) e, di nuovo, Baraccone (Castagnito) e Alba.

Come vedete, grazie a tutte queste linee, è possibile, scegliere i Comuni che si vogliono visitare e poi organizzarsi un percorso ad hoc, godendo dei magnifici panorami autunnali, durante il viaggio. Tutte le info, con gli orari di ogni linea (per ogni linea sono previsti quattro corse al giorno, a partire dalle ore 11 da Alba, con l'ultima corsa alle ore 17), sul sito www.langheroerosightseeing.com.


Nella stessa zona, ma nel Torinese, c'è il Castello di Pralormo, famoso soprattutto per la manifestazione primaverile, Messer Tulipano. Quest'anno, approfittando dei colori autunnali del suo parco, apre eccezionalmente al pubblico per tutte le domeniche di novembre, così da dare ai turisti la possibilità di ammirare il foliage nel giardino dell'antica serra. E non solo.

Oltre al Parco sarà aperto anche il Castello, con una visita guidata che racconterà lo stile di vita dei proprietari tra la prima metà del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Il comunicato stampa spiega: "A scandire il viaggio sono gli arredi e gli allestimenti dei diversi ambienti della dimora; nella cantina trovano spazio gli attrezzi destinati alle attività agricole e alla vinificazione. Al pianterreno, un vasto ambiente ad archi che divenne la centrale del riscaldamento a legna e carbone, potrete osservare i sistemi per scaldarsi, lavare e illuminare gli ambienti nelle ore notturne. C'è poi l'office, una sorta di sala di regìa di tutti gli eventi al castello: nei grandi armadi in legno e nei cassettoni sono conservati servizi di ceramica e porcellana, tovaglie, bicchieri, e vasi per i fiori. Accanto, la stanza dei domestici e la luminosa grande cucina, dove sono raccolte pentole in rame, mortai di pietra, forme per i dolci e un'infinità di strumenti utilizzati dai cuochi e dai pasticceri nella preparazione di piatti scenografici. L'ingresso nella sala da pranzo segna il passaggio nelle stanze d'onore. La sala ovale, dedicata alla tavola delle occasioni importanti, è in stile neoclassico; una scenografica doppia scala si affaccia sul teatro di verzura. Ma l'ambiente più spettacolare è il grande salone d'onore, al centro dell'edificio, che occupa, in altezza, tre interi piani: ammirerete l'elegante volta con lucernario, l'imponente lampadario e il pavimento a mosaici veneziani. Curiosa è la sala da bagno con maioliche colorate, una caldaia a legna col vano per scaldare gli accappatoi e una toeletta colma di oggetti e preziosi asciugamani cifrati. La camera del Ministro, o camera verde, affacciata sulla torre decorata in stile pompeiano, raccoglie oggetti e documenti dell'epoca e delle missioni di Carlo Beraudo di Pralormo, Ambasciatore a Vienna e a Parigi: bagagli, mappe, livree dei cocchieri, nonché la scrivania da viaggio e la corrispondenza. La visita si conclude nel salotto azzurro dove si radunavano le dame per dedicarsi al ricamo, alla musica e alla conversazione, in un ambiente intimo impreziosito da trompe l'oeil che ricoprono la volta e le pareti".

Si può anche dormire nelle rural suites delle Case della Giardiniera, recentemente ristrutturate, che portano i nomi dei mestieri delle persone che qui vivevano: La giardiniera, L'erborista, L'ortolano, Il cocchiere. Tutte le informazioni per il soggiorno nelle suites su www.lecasedellagiardiniera.it; le info sul Parco e il Castello di Pralormo sono su www.castellodipralormo.com.

Le fotografie delle Langhe sono state prese dalla pagina di Facebook di Langhe Roero Sightseeing, le fotografie del Castello di Pralormo, sono di proprietà del Castello.


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