FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Paola Benedetta Cerruti: con l'Atelier Beaumont vi porto la lezione di Valentino a Torino

L'Atelier Beaumont è in un'elegante palazzina liberty torinese, è ampio e luminoso ed è qui che Paola Benedetta Cerruti ha il suo laboratorio e riceve le sue clienti, lasciando in bella vista le sue creazioni. Il suo stile è sobrio e, allo stesso tempo, sofisticato; si potrebbe definire torinese, con una grande attenzione per la femminilità: mi sono piaciuti tantissimo i suoi spolverini e i suoi abiti da cerimonia, che seguono le curve femminili e fanno sentire belle anche solo a immaginarsi di indossarli. Paola definisce il suo stile "New Classic, classic nella ricerca armonica delle proporzioni e new nei dettagli sempre sofisticati e nella continua ricerca di nuovi materiali".


- E' molto interessante anche lo studio dei tessuti
I tessuti sono molto importanti per me, a volte possono essere fonte di ispirazione. Sono vegana e cerco di essere coerente con questa scelta di vita anche nella mia professione: utilizzo il meno possibile tessuti che danneggiano gli animali e mi sono orientata verso quelli tecnici, che mi stanno appassionando anche perché sono glamour ed eleganti, sono versatili, offrono opportunità creative e non per ultimo sono pratici, spesso si possono lavare in casa e mettere in valigia senza che si sciupino.

- Una degli aspetti che colpisce nelle tue collezioni, oltre alla femminilità di ogni creazione, è la cura dei dettagli: l'interpretazione personale che si può dare agli abiti, il bottone, un drappeggio, la cucitura, niente è casuale.
Sì, un po' è il mio modo di essere, sono precisa, ho cura di tutto, un po' è merito della scuola e degli anni alla Valentino, che mi hanno insegnato ad amare il lavoro manuale. I dettagli fanno sempre la differenza e raccontano l'unicità del capo.


- Cosa ha significato lavorare alla Valentino?
E' stata una grande scuola di vita e di lavoro. Ho scoperto quanto 'l'ago anche se piccolo, pesa', come mi ripetevano sempre le grandi sarte del maestro Valentino, che allo stesso tempo mi hanno insegnato con passione e dedizione questo bellissimo mestiere. Mi dicevano anche di 'rubare con gli occhi' e io seguivo ogni loro gesto. Il mondo della moda è molto serio, fatto di luci e ombre, di disciplina e di amore per quest'arte. Nel sontuoso palazzo in Piazza Mignanelli a Roma si utilizzavano ancora le macchine da cucire a pedali e non si usavano i ferri da stiro a vapore ma anche per stirare si usava il metodo di una volta! Quindi sì, è stata una grande scuola.

- Lavorando dietro le quinte delle sfilate a contatto con molte testimonial, hai mai pensato chi ti piacerebbe vestire?
Mi piacciono le donne con una spiccata personalità, grintose e allo stesso tempo femminili, con una bellezza poco convenzionale. Ad esempio Marion Cotillard, Uma Thurman e Natalie Portman: eroine di film cult, sicure di sé, impegnate nel sociale, versatili, piene di fascino, che amano sottolineare la loro femminilità senza essere mai volgari.


- Sono così anche le tue clienti?
Le mie clienti sono donne che amano essere eleganti e ricercate, glamour e moderne. La cliente torinese poi in particolare ricerca un suo stile personale, unico. Le clienti che invece vengono per l'abito da Sposa o per un abito da cerimonia rimangono colpite e soddisfatte per la differenza di un abito 'cucito addosso', per l'attenzione personalizzata e per il processo creativo di cui sono partecipi e tornano anche per altre occasioni.

- Da dove nasce invece il processo creativo per le tue collezioni?
Mi ispirano molto i viaggi. Per esempio da un viaggio a Istanbul, città ricca di fascino, è nata la mia collezione Sophia. A volte mi ispira un colore o un tessuto; a volte il momento, drappeggiare sul manichino un tessuto per studiarne gli effetti; a volte una mostra d’arte e spesso la Natura. Tutto è fonte di ispirazione.


- Quanto conta, se conta, il web per l'Atelier Beaumont?
Oggi penso sia molto importante, è un biglietto da visita per comunicare chi sei. I Social Network sono utili e li gestisco personalmente; dai gruppi di moda di Facebook ho conosciuto alcune clienti. Mi piace molto Instagram, perché è un Social di fotografia e la moda è immagine.

L'Atelier Beaumont è in via Claudio Beaumont 8 a Torino, il sito web è www.atelierbeaumont.com; lo trovate su Facebook e su Instagram. La foto di Paola Benedetta Cerruti è di Enrico Frignani, le fotografie dalla sfilata sono di Giorgio Bianco.

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