L'unico Festival italiano dedicato alla filosofia applicata al
cibo è a Torino (verrebbe da dire, dove altrimenti, dato che questa
è la città più creativa d'Italia?). Si chiama Pensare il Cibo, è
arrivato alla sua terza edizione e si terrà il 25, 27 e 28 ottobre
2016 al Circolo della Stampa di Palazzo Ceriana Mayneri (corso Stati
Uniti 27). Il filo conduttore di quest'anno è il rapporto del cibo
con religione ed economia, un rapporto di grande attualità: può
essere il cibo essere solo un oggetto economico e fonte di profitto?
Può la religione stabilire cosa dobbiamo mangiare e come adeguarsi a
queste esigenze?
Gli incontri con esperti come Marc Augè, Ermis
Segatti e Federico Francesco Ferrero, saranno accompagnati da una presenza musicale, quest'anno affidata a due giovani orchestre, Trio
Kaleidos e Quartetto Arturo Marquez, legate al progetto per la pace
Pequeñas Huellas. Al termine di ogni incontro ci sarà un aperitivo
a cura di Sara Casiraghi di Pentolapvessione.it e legato al tema
discusso durante la serata; il 27 ottobre ci sarà la partecipazione
di Alida Grotta, finalista di Masterchef 2015, mentre il 28 ottobre
sarà cucinato dagli allievi dell'Istituto professionale Colombatto
di Torino, guidati dallo chef Renato Crivello, e sarà offerto da
NovaCoop – Fiorfood. L'ingresso alle serate di Pensare il Cibo è
gratuito fino a esaurimento posti.
Il programma è il seguente:
25
ottobre 2016, dalle ore 18
Proibito da Dio: la precettistica
alimentare religiosa di fronte alle società secolarizzate
Ermis Segatti, teologo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore,
Yahya Pallavicini, di Coreis (Comunità Religiosa Islamica italiana)
e Paolo Biancone, economista e docente all'Università degli Studi
di Torino, si confronteranno su un tema di estrema attualità. Le
precettistiche religiose in campo alimentare, come per esempio il
cibo halal per il mondo musulmano, si devono misurare con una società
sempre più secolarizzata. Se, da una parte, la dottrina islamica ha
rafforzato il proprio spirito identitario anche in questo specifico
ambito, dall'altra i precetti cristiani sembrano essersi persi nel
corso del tempo. Di contro, il mondo economico si trova oggi di
fronte a un dubbio amletico: continuare a seguire la logica del
profitto o cominciare a dare la giusta importanza agli aspetti etici
e spirituali. Moderatore, Carlo De Blasio, caporedattore di TGR Rai
Piemonte e grande appassionato di filosofia. A conclusione del
dibattito, l'aperitivo conviviale sul tema del cibo halal ed
etico-religioso.
27 ottobre 2016, dalle ore 18
La Passione
del cibo. Nutrire il corpo tra creazione e distruzione di sé
Federico
Francesco Ferrero, critico gastronomico e medico nutrizionista,
Antonella Ramassotto, psicoterapeuta e psicoanalista, vicepresidente
di TeCo e Franco Riva, filosofo e docente all'Università Cattolica
di Milano, indagheranno sulle ragioni profonde che determinano i
disturbi alimentari. Un tema estremamente delicato che riguarda
patologie ormai conosciute come l’anoressia e la bulimia, e altre
più 'contemporanee', come l'ortoressia, cioè l'ossessione di
un’alimentazione sana. Filosofia e scienza dialogheranno sul nostro
rapporto nei confronti di quello che mangiamo e su come, spesso, i
disturbi alimentari nascano da una passione quasi morbosa nei
confronti del cibo stesso. A moderare l’incontro il giornalista di
Food 24-Il Sole 24 Ore, Augusto Grandi. A conclusione del dibattito,
il consueto aperitivo conviviale a tema, legato alla gioia del cibo e
ai colori, con la finalista di Masterchef 2015, Alida Gotta, che
proporrà alcune delle sue specialità.
28 ottobre 2016, dalle
ore 18
Il cibo amico o nemico della bellezza? Le culture del cibo
e l’accettazione di noi stessi
Protagonisti dell'ultima serata
di Pensare il Cibo saranno Marc Augè, antropologo francese di fama
mondiale, e Gianluca Garelli, filosofo italiano e docente
all’Università di Firenze, autore del libro La questione della
bellezza. Il tema della serata verterà sul concetto di bellezza
nella nostra cultura e su come abbia influito sui comportamenti
alimentari. Un concetto di bellezza che è cambiato drasticamente nel
corso dei tempi e che si differenzia in modo sostanziale da quello di
altri popoli e di altre culture. Un concetto di bellezza,
soprattutto, che può essere la causa di vecchi e nuovi disturbi
alimentari. A moderare l'incontro la giornalista de La Repubblica,
Licia Granello. A conclusione del dibattito, l'aperitivo conviviale a
tema territoriale sarà offerto da Nova Coop - Fiorfood e sarà
cucinato dagli allievi dell'Istituto professionale Colombatto di
Torino, guidati dallo chef Renato Crivello.
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