Uno dei progetti di riqualificazione
più controversi non si farà. Il vicesindaco e Assessore alle
Politiche urbanistiche Guido Montanari ha detto no al parcheggio
sotterraneo di corso Marconi, uno dei viali più antichi di Torino.
Siamo a San Salvario: corso Marconi unisce il Castello del Valentino
a via Nizza e conserva il gusto barocco della prospettiva, nonostante
sia ormai delimitato da condomini ottocenteschi e moderni. I due
filari di ippocastani, infatti, inquadrano il Castello del Valentino,
che si rivela mano a mano che ci si avvicina.
La Giunta precedente
aveva approvato un progetto che prevedeva la realizzazione di 240 box
auto sotterranei, per costruire i quali sarebbe stato necessario
l'abbattimento di 23 alberi, tra i più vecchi del viale, e il
trasferimento di altri 28 nel vicino Parco del Valentino; a sostituirli ci sarebbero state piante sistemate in vasche di cemento.
I residenti di San Salvario si sono opposti immediatamente al
progetto, reclamando non solo la bellezza del loro viale, la poesia
degli alberi, delle loro chiome frondose e della loro ombra, ma anche
la funzione anti-inquinante degli alberi e la sostanziale inutilità
del progetto (nel quartiere ci sono box auto invenduti e il prezzo
dei box che sarebbero stati costruiti sarebbe stato inarrivabile per
gli abitanti, senza dimenticare che il progetto avrebbe eliminato
oltre 200 posti-auto di superficie, senza offrire un'alternativa ai
residenti).
Cancellato i parcheggi sotterranei,
Montanari ha detto che verrà preparato un progetto di
riqualificazione per corso Marconi, di cui, però, non ha ancora
fornito le linee guida. Resta per ora la certezza che l'antico Viale
del Valentino non perderà la sua essenza e la sua centralità nel
quartiere. E' l'unico viale sopravvissuto dei tre grandi assi di
comunicazione che nel Seicento convergevano verso il Castello: costituiva il
grande viale centrale, mentre gli altri due erano simmetricamente
inclinati. L'effetto di questi tre viali, che esaltavano la
centralità del Castello, avendolo come quinta finale del loro
percorso, doveva essere davvero spettacolare per chi li percorreva (e
per chi li ammirava dal Castello). L'espansione della città verso
sud comportò la cancellazione dei due viali laterali, ma non del
Viale del Valentino, che divenne, anzi, la principale arteria del
nuovo quartiere, in stretta relazione con le perpendicolari via Nizza
e via Madama Cristina. Corso Marconi continua a essere una delle
principali strade di San Salvario e della città: per anni ha
ospitato la sede della Fiat, attualmente ospita numerose
manifestazioni organizzate nel quartiere, senza contare le migliaia
di studenti che sciamano tutti i giorni verso il Castello del
Valentino, sede della Facoltà di Architettura. Nonostante non siano
ancora chiare le intenzioni della nuova Giunta, il fatto che sia
stato annullato il progetto dei parcheggi sotterranei è una bella
notizia.
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