I Musei continuano ad annunciare gli
eventi che stanno organizzando per la primavera. Stavolta tocca al
Castello di Rivoli e alla Galleria d'Arte Moderna, che dal 14 marzo
al 23 luglio 2017 ospiteranno la mostra L'emozione dei COLORI
nell'arte. Una mostra che ripercorrerà "la storia, le
invenzioni, l'esperienza e l'uso del colore nell'arte moderna e
contemporanea occidentale, nelle culture non occidentali e nelle
culture indigene presenti nel mondo" spiega il comunicato
stampa. Saranno presentate 400 opere realizzate dal Settecento
a oggi, da più di 120 artisti, attivi intutto il mondo; si
affronterà l'uso del colore da diversi punti di vista siano quello
filosofico, biologico o antropologico.
Si ripercorreranno "molteplici narrazioni che si ricollegano
alla memoria, alla spiritualità, alla politica, alla psicologia e
alla sinestesia. Le opere provengono dalle collezioni di musei quali
il Reina Sofia di Madrid, il MNAM Centre Georges Pompidou di Parigi,
il Paul Klee Zentrum di Berna, il Munchmuseet di Oslo, lo Stedelijk
Museum di Amsterdam, la Tate Britain di Londra, la Dia Foundation di
New York, la AGNSW Art Gallery of New South Wales di Sydney, oltre
che dai due musei GAM-Torino e Castello di Rivoli e da numerose
collezioni private". In mostra anche i precedenti dell'arte
astratta moderna, dall'Hindu Tantra ai Teosofisti, secondo i quali le
forme colore erano fonti per la meditazione. Poi si torna nel
pensiero occidentale, con Isaac Newton e
Johann Wofgang Goethe fino alla "standardizzazione industriale
dei colori con i vari codici RAL e Pantone". Gli artisti del XX
secolo, spiega ancora il comunicato stampa, "reagiscono con
sfumature, esperienze sinestetiche, spirituali e psichedeliche del
colore, oppure ironizzano sui codici e gli standard con un impulso
profondamente libertario. Con il relativismo culturale che
caratterizza l'epoca attuale e attraverso le recenti ricerche
neuroscientifiche, si torna alla visione di Goethe, attribuendovi un
valore nuovo".
L'emozione dei COLORI nell'arte, conclude il
comunicato stampa "riflette sul tema da un punto di vista che
tiene conto della luce, delle vibrazioni e del mondo affettivo. Si
pone in discussione la standardizzazione nell'uso del colore
nell'era digitale, standardizzazione che riduce sensibilmente le
nostre capacità di distinguere i colori nel mondo reale". Tra
gli autori in mostra, Henri Matisse, Wasssily Kadinsky, Giacomo
Balla, Edvard Munch, Lucio Fontana, Andy Warhol, Carlos Cruz-Diez,
Heather Philipson.
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