Una bella notizia in anteprima dalla
Fondazione Cosso: la prossima
mostra-evento ospitata dal
Castello di Miradolo, a San Secondo di
Pinerolo (TO), sarà
Tiepolo e il Settecento veneto, sarà
inaugurata
il 25 febbraio 2017 e conterà sulla collaborazione dei
Musei Civici
di Vicenza. A cura del
professor Giovanni Carlo Federico Villa, la
mostra si soffermerà sul ruolo dei Tiepolo, Giambattista e
Giandomenico, nella pittura veneta e, più in generale, nel
Settecento.
A spiegare
quei tempi e il mondo in cui sono vissuti
i due artisti veneti, c'è un bel testo diffuso dalla Fondazione
Cosso insieme al comunicato stampa: "Protagonista assoluto di un
altro
secolo breve, che sorge con la reazione arcadica al barocco, e
termina a ridosso della vittoria della più sconvolgente Rivoluzione,
Giambattista fu giudicato superato quando iniziò la stagione del
neoclassicismo, della nuova storia ideale e repubblicana di
Jacques-Louis David e della corrosiva ironia di
Goya. Tiepolo
aveva
vissuto e creato per un altro mondo, l'
ancien régime del
patriziato
pago di sé e della propria gloria, aulico e grandioso, ma anche
sereno e curioso del mondo". E non solo: a differenza di molti
artisti suoi contemporanei, Giambattista Tiepolo "non compie mai
un soggiorno di studio a Roma, mai
un grand tour per osservare e
apprendere, mai uno studio degli antichi, mai un confronto con le
diverse scuole italiane, mai un vero periodo di lavoro variato in un
ambiente diverso, come fanno tantissimi suoi contemporanei veneziani,
da Antonio Canal a Rosalba Carriera. Perché Tiepolo è
integralmente
veneziano e dunque gli basta avere per guida i maestri di laguna, che
può ammirare e studiare direttamente".
Nella mostra di
Miradolo, spiega il comunicato stampa, si compirà "
un viaggio
tra tele, disegni e incisioni capace di proiettarci in un secolo
altro, in
una dimensione perduta ma sempre viva nell'immaginario
collettivo. Ma, soprattutto, restituire la percezione dell'importanza
avuta dalla pittura veneta ancora nel XVIII secolo, definendosi nelle
sale del Castello di Miradolo
un percorso narrativo che indagherà i
grandi temi del Settecento – dalla pittura di paesaggio alla natura
morta, dalle storie mitologiche alle grandi ancone d'altare –
collocando le opere nell'ambito più ampio della loro importanza per
la stagione pittorica europea. Ed evidenziando
le significative
influenze sui decori delle
residenze sabaude e signorili piemontesi."
Ed è quest'ultimo passaggio a rendere la mostra ancora più
importante per noi piemontesi.
Come ormai da tradizione per le
grandi mostre del Castello Miradolo, ci sarà
una colonna sonora
appositamente composta, firmata dal progetto
Avant-dernière
pensée.
Tiepolo e il Settecento veneto sarà aperta al pubblico
dal 25 febbraio (dalle ore 15)
al 14 maggio 2017; l'
orario di
apertura sarà gio-ven ore 14-18, sab.dom-lun 10-18.30; chiuso mar e
mer; il
biglietto costerà 10 euro, ridotto 8 euro (under 26 e over
65) e 3 euro (6-14 anni), gratuito per under 6 e possessori
dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte.
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