FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Tiepolo e il Settecento veneto, la prossima mostra al Castello di Miradolo

Una bella notizia in anteprima dalla Fondazione Cosso: la prossima mostra-evento ospitata dal Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (TO), sarà Tiepolo e il Settecento veneto, sarà inaugurata il 25 febbraio 2017 e conterà sulla collaborazione dei Musei Civici di Vicenza. A cura del professor Giovanni Carlo Federico Villa, la mostra si soffermerà sul ruolo dei Tiepolo, Giambattista e Giandomenico, nella pittura veneta e, più in generale, nel Settecento.


A spiegare quei tempi e il mondo in cui sono vissuti i due artisti veneti, c'è un bel testo diffuso dalla Fondazione Cosso insieme al comunicato stampa: "Protagonista assoluto di un altro secolo breve, che sorge con la reazione arcadica al barocco, e termina a ridosso della vittoria della più sconvolgente Rivoluzione, Giambattista fu giudicato superato quando iniziò la stagione del neoclassicismo, della nuova storia ideale e repubblicana di Jacques-Louis David e della corrosiva ironia di Goya. Tiepolo aveva vissuto e creato per un altro mondo, l'ancien régime del patriziato pago di sé e della propria gloria, aulico e grandioso, ma anche sereno e curioso del mondo". E non solo: a differenza di molti artisti suoi contemporanei, Giambattista Tiepolo "non compie mai un soggiorno di studio a Roma, mai un grand tour per osservare e apprendere, mai uno studio degli antichi, mai un confronto con le diverse scuole italiane, mai un vero periodo di lavoro variato in un ambiente diverso, come fanno tantissimi suoi contemporanei veneziani, da Antonio Canal a Rosalba Carriera. Perché Tiepolo è integralmente veneziano e dunque gli basta avere per guida i maestri di laguna, che può ammirare e studiare direttamente".

Nella mostra di Miradolo, spiega il comunicato stampa, si compirà "un viaggio tra tele, disegni e incisioni capace di proiettarci in un secolo altro, in una dimensione perduta ma sempre viva nell'immaginario collettivo. Ma, soprattutto, restituire la percezione dell'importanza avuta dalla pittura veneta ancora nel XVIII secolo, definendosi nelle sale del Castello di Miradolo un percorso narrativo che indagherà i grandi temi del Settecento – dalla pittura di paesaggio alla natura morta, dalle storie mitologiche alle grandi ancone d'altare – collocando le opere nell'ambito più ampio della loro importanza per la stagione pittorica europea. Ed evidenziando le significative influenze sui decori delle residenze sabaude e signorili piemontesi." Ed è quest'ultimo passaggio a rendere la mostra ancora più importante per noi piemontesi.

Come ormai da tradizione per le grandi mostre del Castello Miradolo, ci sarà una colonna sonora appositamente composta, firmata dal progetto Avant-dernière pensée.

Tiepolo e il Settecento veneto sarà aperta al pubblico dal 25 febbraio (dalle ore 15) al 14 maggio 2017; l'orario di apertura sarà gio-ven ore 14-18, sab.dom-lun 10-18.30; chiuso mar e mer; il biglietto costerà 10 euro, ridotto 8 euro (under 26 e over 65) e 3 euro (6-14 anni), gratuito per under 6 e possessori dell'Abbonamento Musei Torino Piemonte.


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