Quando Torino non era ancora capitale e
il duca Emanuele Filiberto doveva ancora nascere, il
Freisa faceva la
sua
prima apparizione storica. Era il
1517, esattamente
500 anni fa:
in un tariffario vennero registrate queste parole: "
…pro
qualibet carrata fresearorum solidum unum, denarios sex". Le
carate delle frese erano vini pregiati e quindi pagati più degli
altri. Parente stretto del Nebbiolo, il Freisa celebra i 500 anni
in
buona salute: "È coltivato
quasi esclusivamente in Piemonte,
dove interessa una superficie di
854 ettari, quasi il 2% dell’area
vitata regionale. I vigneti si estendono
dalle colline a sud di
Torino, che vanno da Chieri ad Asti,
al Casalese alessandrino e in
piccole aree della
Langa Cuneese, nel
Tortonese, nel
Pinerolese,
Canavese e nei
Colli Novaresi. Un vitigno
autoctono e poliedrico, le
cui uve rosse si prestano a stili di vinificazione profondamente
diversi, dando vita a vini frizzanti, secchi, dolci, giovani, ma
anche adatti a invecchiare" spiega il comunicato stampa di
Freisa 500.
In questi 500 anni di storia, rientrano anche
le
cosiddette vigne della collina torinese, la più famosa delle quali
fu la
Vigna di Madama Reale, posta quasi di fronte al Castello del
Valentino. "Non si trattava di vere e proprie aziende, ma di
case padronali con un appezzamento coltivato a vite e con attrezzate
cantine per la
vinificazione destinata a coprire il solo fabbisogno
della famiglia. Queste vigne, coltivate
molto probabilmente a Freisa,
erano nominate negli atti pubblici "
vinee ultra padum", cioè le
vigne oltre il Po. Col tempo e con i passaggi di proprietà divennero
delle vigne a tutti gli effetti: l'
attività vitivinicola avrebbe
marcato la collina sino ai giorni nostri" spiega in un bel post
dedicato alla presenza delle vigne nella provincia di Torino
www.enotecaregionaletorino.wine.
La
festa per i 500 anni del Freisa è iniziata a
Vinitaly: per la prima
volta, in 500 anni di storia, si sono presentati insieme
tutti i
produttori del Freisa, con le sue
cinque DOC: Freisa di Chieri,
Freisa d'Asti, Monferrato Freisa, Langhe Freisa, Colli Tortonesi
Freisa. Poi continuerà con un
fitto calendario di eventi, in cui
saranno protagonisti soprattutto le colline del Torinese e l'Alto
Monferrato, storici territori di coltivazione:
il 17 e 18 giugno 2017
ci sarà il primo, a
Chieri, con
Di Freisa in Freisa, che proporrà
laboratori, degustazioni e contaminazioni tra musica, letteratura ed
enogastronomia. Sarà il primo appuntamento per lanciare
una nuova
ambizione: "Abbiamo raggiunto un livello qualitativo altissimo,
che 50 anni fa non era immaginabile e che oggi la tecnologia rende
possibile. Ci troviamo però ad un bivio: serve una nuova generazione
che creda in questo vitigno e lo porti avanti, preservandone la
tradizione e allo stesso tempo aumentandone la diffusione. Con 500
anni di storia alle spalle, è tempo per il Freisa di valicare i suoi
confini" sostengono i presidenti del Consorzio del Freisa di Chieri
Luca Balbiano e del Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato
Filippo Mobrici.
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