Una giornata dedicata all'architettura,
oggi, su Rotta su Torino. Un'architettura che dialoga con la città e
i suoi abitanti e che ci tiene a essere conosciuta, per le ricerche
che implica, per le relazioni che instaura, per i benefici che
apporta.
Dal 24 al 27 maggio 2017,
Architettura in Città, il bel
Festival organizzato dalla
Fondazione per l'architettura / Torino e
dall'Ordine degli Architetti di Torino, propone un ricco calendario
di
70
eventi, di cui
10 mostre, promossi insieme a
90 partners culturali e
diffusi tra lo
Spazio Q35 (via Quittengo 35), cuore della kermesse, e più di
40
sedi satelliti (e oltre a questa serie di appuntamenti, ci sono gli
eventi del Fuori Festival, oltre 20 diffusi su tutto il territorio
cittadino). Il
tema di quest'anno saranno "le
relazioni che
l'abitare instaura con la città,
intesa come il luogo della vicinanza, della diversità e
dell'incontro con l'altro" spiega il comunicato stampa della
Fondazione.
L'
inaugurazione del Festival sarà
il
24 maggio 2017, alle
ore 18 nello
Spazio Q35, che per quattro
giorni sarà una sorta di
cittadella dell'architettura. Qui ci
saranno
incontri e dibattiti e qui si potranno visitare le
mostre e
installazioni:
Stanze finestre,
Inside the house,
Architetture
Rivelate,
Exploring woman architect's own home,
Mirafiori in
Millefogli: coordinate in divenire di un territorio,
S[m2]art –
Guardando la città metro per metro,
Urban Interiors. Un'altra forma
dello spazio pubblico e
Genesi. Dopo i saluti istituzionali e
l'inaugurazione delle mostre, alle
ore 18.30 ci sarà
Living
Architectures - Bêka & Lemoine, una serie di film documentari
che propongono un modo diverso di osservare l’architettura, concentrandosi sulla vita che si svolge nello spazio costruito; uno
degli autori
Ila Bêka commenterà i diversi modi in cui lo spazio
domestico e urbano possono essere vissuti, con
Davide Tommaso
Ferrando e Nina Bassoli, curatori esterni di Architettura in Città.
Sempre il 24 maggio, alle ore 18, alla
Lavanderia a Vapore di
Collegno (TO), prenderà il via
Homo Spatium in Turin, workshop
dedicato al rapporto tra identità, produzione dei spazio e
rappresentazione di mappe narrative.
Poi, saltellando nel
programma del Festival, lo Spazio Q35 ospiterà, il
25 maggio alle
ore 16,
In the middle of the Change. Per una programmazione culturale
complessa nel processo di trasformazione in Barriera di Milano:
Atelier Héritage, MEF e Flashback promuovono un dibattito pubblico
per riflettere
sul ruolo giocato dalla programmazione culturale nelle
trasformazioni in atto in Barriera. La Barriera sarà ancora al
centro delle
Civic Talks, in piazza Bottesini (altre Civic Talks si terranno a San Donato, il 25 maggio alle ore 18.30, in piazza Paravia, e in Borgo Aurora, all'Hub ecchi Point, il 27 maggio alle ore 18.30).
Il
26
maggio ci sarà la
Notte bianca dell'architettura: dalle ore 18 alle
22,
21 studi di architetti torinesi apriranno le porte per
far conoscere da vicino il proprio lavoro; parteciperanno anche i
dieci studi che ospitano la mostra
Inside the house. Alle
ore 13.30,
allo Spazio Q35, verrà presentato il libro
45 gradi nord 7.65 gradi
est, Mirafiori sud, curato da Chiara Basile e Angela Maria Osorio e
punto finale del progetto
Mirafiori in Millefogli con cui si è
inteso leggere e raccontare in modo inedito Mirafiori Sud.
Social
Housing e smart city. Un binomio possibile? alle
ore 16, allo
Spazio
Q35, si interroga sulle innovazioni per l'abitare sociale e sui suoi
rapporti con la città smart del futuro. Alle
ore 18, per i tuor
Architettura da favola, si potrà visitare
Binaria Centro Commensale
– Fabbrica Gruppo Abele, con l'architetto Carla Barovetti; alla
stessa ora, un altro tour, in via Mottalciata 4, intitolato
Soave sia
il vento, per scoprire l'interviento di Arturo Herrera in Barriera di
Milano, con l'architetto Manuel Ramello. Segnalo, infine, anche
l'incontro
Dopo il casermone, che,
alle 18.30, allo Spazio Q35,
interroga l'architettura sul futuro dell'abitare, fallite le proposte
dei casermoni e dei loro quartieri.
L'ultima giornata del
Festival è davvero ricca di proposte, vi segnalo, alle
ore 10,
Leoni
per agnelli. Viaggio a Mirafiori Sud, un
tour in bicicletta che
racconta le grandi trasformazioni urbane e sociali del quartiere, con
partenza davanti alla palazzina centrale dello stabilimento della
Fiat, in piazza Caio Mario, e arrivo alla Casa del Parco del Parco
Colonnetti. Alle
ore 11, il tour
San Salvario Undressed, che propone
"un affaccio su attività, iniziative, spazi pubblici e privati
dove la coesistenza o l’attrito fra vecchi e nuovi abitanti si
fanno più complessi"; sempre alle
ore 11, il tour ai
Laghetti
della Falchera, con ritrovo al capolinea del 4; un altro tour, in
giornata, al
Parco Peccei (ore 17). Alle ore 16.30, allo
Spazio Q35,
la presentazione di
Women – Architecture & Design Itineraries
across Europe, il primo volume dedicato alle opere delle donne nel XX
e XXI secolo. E dopo il
concertino dal Balconcino per (Ri)APE, in via
Flano 21, nel cuore di Campidoglio, alle ore 17.30, vi segnalo
l'ultimo evento del Festival, la
premiazione delle Architetture Rivelate 2017, alle ore 21.30 allo Spazio Q35: il
Giardino Riabilitativo Ospedale San Lorenzo, il progetto Fermi, il
restauro di casa Gramsci per la realizzazione dell’Hotel Nh
Collection di piazza Carlina e l'Ala nuova del Castello del
Valentino. Congratulazioni ai progettisti vincitori e peccato che un
Festival così bello sia diventato
biennale.
Tutte le info e gli
aggiornamenti per seguire Architettura in Città, su
www.architetturaincitta.it.
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