Torino fa scuola è un progetto nato
dalla collaborazione della
Fondazione Agnelli e della
Compagnia di
San Paolo e ha una
doppia valenza, leggibile sin dal suo nome. Da una
parte la
riqualificazione di due scuole torinesi, per adattarle alle
esigenze di una
scuola innovativa e attenta al XXI secolo, dall'altra
l'ambizione di proporre
un modello che sia poi ripetibile nel resto
d'Italia. "Rinnovare la scuola italiana significa anche
intervenire sugli edifici scolastici che ogni giorno ospitano dieci
milioni di allievi e insegnanti in tutto il Paese. Lavorare sulle
tante emergenze non basta: bisogna sapere
guardare avanti immaginando
come vogliamo che sia la scuola italiana dei prossimi 20-30 anni.
Questo significa
ripensare gli ambienti di apprendimento rendendoli
funzionali alle
esigenze di una didattica nuova e del benessere dei
ragazzi e degli adulti che vivono e lavorano negli spazi della
scuola. Il progetto Torino fa scuola è un percorso che, partendo dai
contenuti pedagogici, conduce fino alla realizzazione di nuovi spazi"
spiega
il sito web del progetto.
Rendering dei progetti vincitori per le scuole Fermi (sin) e Pascoli (ds)
Le due scuole scelte per questo
percorso sono la
Enrico Fermi di Piazza Giacomini, nel quartiere
Lingotto, e la
Giovanni Pascoli, in via Duchessa Jolanda, nel
quartiere
Cit Turin. Per la riquaificazione di entrambe è stato
preparato un
bando di concorso, frutto di un
cammino condiviso con
alunni, insegnanti, dirigenti e famiglie, sin dal 2015. "
Torino
fa scuola ha accompagnato le dirigenti, gli insegnanti e le famiglie
delle due scuole in un percorso di vera e propria elaborazione
culturale. Nel corso di tutto l'anno scolastico 2015/2016, un
architetto e un pedagogista (Sandy Attia e Beate Weyland per la
Fermi; Luisa Ingaramo e Mario Castoldi per la Pascoli) hanno lavorato
con le due scuole alla costruzione del concetto pedagogico, un
documento che ha rappresentato il punto di partenza per ripensare gli
spazi" spiega il comunicato stampa.
Rendering del progetto per la scuola Pascoli
Alla fine del 2016, la
Compagnia di San Paolo e la Fondazione Agnelli hanno lanciato il
bando di concorso di
Torino fa scuola, rivolto agli
architetti di
tutta Italia (e esteri) e svolto con la collaborazione della
Fondazione per l'Architettura di Torino sulla piattaforma online
Concorrimi.
Due giurie hanno scelto le cinque migliori idee e
stabilito il progetto vincitore.
Per la Scuola Fermi, la giuria ha scelto il progetto del gruppo di architetti formato da Alberto
Bottero, con Simona Della Rocca, Maria Chiara Mondini, Andrea
Galanti, Emanuela Saporito, Antonio Isoardi e Jacopo Toniolo. Nelle
sue motivazioni, la giuria spiega di averlo scelto perché "dimostra
una capacità di dialogo attivo e consapevole con il contesto e
l'idea di nuovo modello scolastico, che consente d'immaginare
questo intervento come un
potenziale prototipo da applicare ad altre
situazioni simili diffuse sul territorio nazionale". L'idea che
caratterizza questo progetto è una "
struttura metallica
porticata e autonoma che si affianca all'esistente, integrandolo con
nuove funzioni pubbliche. La scuola si apre alla città
moltiplicando gli spazi e le funzioni collettive al piano terra,
attivando l'ingresso principale su via Sperino e creando
un nuovo
spazio di mediazione inedito tra la strada e la scuola".
All'interno, invece, "il nuovo sistema dei
cluster è
intelligentemente sviluppato con una organizzazione degli spazi
interni ben definita ed equilibrata. L'intervento propone
strategie
sostenibili attive e passive in linea con le scelte complessive
dell'intervento. L'efficacia dei nuovi sistemi di schermatura
passiva, ben integrati e simbolo dell'intervento proposto è ben
dimostrata dalle analisi delle performance proposte. A livello
impiantistico, la strategia low-tech proposta è ben giustificata da
motivazioni economiche e strategiche".
Rendering del progetto per la scuola Fermi
Per la scuola Pascoli,
un'altra giuria ha scelto il progetto formato dal gruppo
guidato da Silvia Minutolo e integrato da Marco Giai Via, Alessio
Lamarca, Alberto Perino, Michal Adam Wasielewski, Claudio Tortone,
Domenico Racca e Simonetta Lingua. La scelta è caduta sul loro
progetto perché "
una serie di concetti generali di grande forza
si incarnano in spazi accoglienti, capaci di generare una
metamorfosi
feconda nel manufatto edilizio della scuola Pascoli e di donare ad
essa un carattere nuovo attraverso un'interpretazione attenta della
sua struttura. La configurazione spaziale proposta
accoglie molti dei
temi e dei desideri emersi dal lavoro istruttorio partecipato alla
base del concorso. Lo spostamento dell'ingresso esistente permette
la creazione di
un nuovo foyer capace di essere al contempo atrio,
spazio relax per gli studenti e luogo di comunicazione con la città,
diventando così un vero centro civico. Il concetto di
biblioteca
diffusa anima gli spazi di relazione tra i diversi piani;
la
palestra, con l'addizione di una sala studio vetrata che può
fungere da balconata, si dona come
flessibile spazio multiuso. La
creazione di
una terrazza verde sul tetto risarcisce l'edificio
dello spazio en plein air che oggi gli manca e aggiunge un elemento
di coscienza ambientale ormai acquisito tra i valori pedagogici
contemporanei. L'architettura e gli arredi mostrano
un ottimo
equilibrio tra civismo e piacevolezza ambientale, accogliendo
concentrazione e comunicazione, istituzionalità e momenti informali,
dando così vita a un ambiente che ben rappresenta nello spazio
i
valori che fondano una scuola rivolta al futuro. Il progetto
vincitore risponde in pieno agli obiettivi del concorso, che chiede
di individuare soluzioni spaziali innovative e in linea con
l’evoluzione degli approcci pedagogici della scuola all’interno
dei vincoli e delle risorse date dal patrimonio edilizio esistente".
Rendering del progetto per la scuola Pascoli
Torino fa scuola non termina con la scelta dei vincitori, a cui
saranno corrisposti 15mila euro per l'Istituto Fermi e 12mila per
l'istituto Pascoli (agli altri classificati saranno assegnati 7500
euro per il Fermi e 6000 per il Pascoli).
A partire dall'estate 2017
seguiranno infatti lo sviluppo della fase progettuale e l'
apertura
dei cantieri, la cui chiusura è prevista per l'
anno scolastico
2019/20. Ma non solo. La Compagnia San Paolo e la Fondazione Agnelli
sottolineano come i due concorsi abbiano ottenuto
una grande
partecipazione da architetti di tutta Italia: al bando per la scuola
Fermi hanno partecipati in 177, per la scuola Pascoli in 98, "a
dimostrazione del respiro nazionale di un progetto che, nato e
concretizzatosi a Torino, è in grado in grado di intercettare
l’interesse di professionisti in tutto il Paese".
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